L'Arabia Saudita promuove le Moschee green

Segnali incoraggianti, che promuovono la bioedilizia e la sostenibilità ambientale, arrivano da qualche tempo anche dal Medio Oriente ed in particolare dall'Arabia Saudita.
Il più grande Stato arabo dell'Asia occidentale, si è posto degli ambiziosi obiettivi in termini di potenza da fonti rinnovabili: 54 GW di potenza verde entro il 2032, da ottenere attraverso il solare termodinamico, il fotovoltaico, l'eolico, il geotermico e gli impianti per i rifiuti.

Secondo gli ultimi dati ufficiali del governo, l'importo totale degli investimenti da parte dell'Arabia Saudita, in progetti di costruzione sostenibili, supera quota 26 miliardi di dollari, con 76 nuove costruzioni a basso impatto ambientale, la maggior parte delle quali realizzate nella capitale, Riyad.
Interessante notare poi, che nella riqualificazione energetica degli edifici rientrino anche luoghi di culto come le Moschee. Rendere eco-friendly oltre 90,000 Moschee, utilizzando fonti rinnovabili come il solare ed altre energie, entrando sempre di più a far parte del grande mercato mondiale dell'ecosostenibilità e del green building: questo il progetto che l'Arabia Saudita sta portando avanti e che la collocherà tra i protagonisti di questa rivoluzione verde.

La prima Moschea green è stata costruita a Dubai, grazie ad un accordo tra il Ministero degli affari islamici e il Saudi Green Building Forum.

Moschea green Dubai

 (Moschea di Dubai)

Faisal Al-Fadl,  Segretario Generale del Saudi Green Building Forum, ha rilasciato un'intervista al giornale internazionale Asharq Al-Awsat, affermando che la decisione di scegliere quali Moschee rendere eco-friendly non è stata complicata: "Il Green Building ha caratteristiche che vedono le Moschee maggiormente adeguate rispetto ad altre strutture: ad esempio per il flusso costante di persone nell'edificio, che potrebbe causare disagi o usura alla struttura stessa e che si può risolvere attraverso l'adozione di strategie green nella costruzione o in fase di ristrutturazione". Adottare tecniche di bioedilizia comporta, infatti, l'uso di pratiche eco-compatibili e di risorse green durante l'intero ciclo di vita di un potenziale edificio, dalla fase di progettazione, per passare alla costruzione, fino ad arrivare al mantenimento della ristrutturazione, durante gli anni.

La Saudi Green Forum Building, è un'organizzazione istituita sotto il potere di nomina del Custode delle due Sacre Moschee Re Abdullah Bin Abdulaziz Al Saud, che  nel sito ufficiale del Forum dichiara che "l'Arabia Saudita è capofila nella green building, con la più rapida crescita di progetti green di costruzione nel mercato del Medio Oriente" e prosegue "sono stati spesi miliardi di dollari, sia da settori privati che pubblici, nella bioedilizia, nei prodotti e nelle tecnologie ad alta efficienza energetica e questo offre delle opportunità senza precedenti nei settori e nei mercati di riferimento".

Saudi Green Building Forum

Fadl Asharq Al-Awsat è convinto che la bioedilizia possa ridurre il consumo di energia elettrica nelle Moschee di circa il 40 %, e che questa cifra potrebbe diminuire complessivamente dell' 80%, se si utilizzano delle tecnologie avanzate ed innovative. Ha aggiunto, che le Moschee potrebbero anche diminuire l'uso dell'acqua tra il 30 e il 40%, con l'introduzione di sistemi di filtrazione, oltre a ridurre le emissioni di carbonio tra il 30 e il 40%.

Inoltre, l'introduzione di sistemi di filtrazione dell'aria, potrebbero anche fornire un ambiente più sano all'interno dei luoghi di preghiera, riducendo la possibilità di trasmissione di infezioni e contagi. Il Ministro, durante il Forum, ha espresso sostegno per quelle che ha chiamato "iniziative nazionali pionieristiche". Mentre, il Segretario Fadl, ha affermato l'importanza economica, sociale ed umanitaria di costruire in Arabia Saudita Moschee più eco-friendly, aggiungendo che "Con l'attuazione della tecnologia bioedilizia, 100.000 moschee avranno un significativo ritorno economico nella regolazione del consumo di elettricità e di acqua" e che "l'utilizzo di materiali idonei, durante la costruzione e in fase di restauro, gioverà moltissimo all'ambiente".

L'adozione del nuovo orientamento green nelle Moschee, rafforzerà il settore della bioedilizia anche negli edifici che circondano questi luoghi di preghiera: zone residenziali, strutture commerciali, aeroporti. Si innescherà gradualmente un processo a catena che nel breve periodo renderà la bioedilizia l'unica alternativa possibile per il mercato edile Asiatico, che avrà ripercussioni inevitabili sulla green economy mondiale.

Fonti

www.saudigbf.org
www.arch-dept.blogspot.it
www.gulfnews.com 

AutoreDott.ssa Manuela Borseti


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