Il servizio di dispacciamento delle fonti rinnovabili: cos'è, informazioni, come funziona?

Il servizio di dispacciamento della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili ha il compito di gestore in maniera coordinata le emissioni e i conseguenti prelievi di energia elettrica della rete nazionale, in modo da garantire l'efficienza della rete elettrica e il suo funzionamento bilanciato, evitando black-out o malfunzionamenti.

Il servizio di dispacciamento è gestito e svolto dal gestore di rete di trasmissione nazionale e mote di sviluppo energetico ed economico italiano, la Terna, il quale ha il compito di coordinare l'ottimale funzionamento della rete di trasmissione nazionale per garantire il bilanciamento del sistema elettrico stesso.

Che cosa si intende per servizio di dispacciamento gestito dalla Terna

Come ben sappiamo, la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili non è immagazzinabile e non può essere accumulata per servirsene nel momento in cui la sua generazione non è sufficiente per coprire il fabbisogno energetico: l'enegia da fonti rinnovabili può essere solo prodotta e consumata o autoconsumata, con il necessario intervento di gestione e trasmissione delle emissioni in rete dell'energia ceduta dagli utenti e quella prelevata.

Il meccanismo di domanda e offerta dell'energia prodotta, consumata e richiesta deve essere bilanciato, in modo che non si resti mai senza energia, o che la produzione e il consumo siano sempre ben bilanciati: il sistema elettrica ha, infatti,  la necessità di garantire una certa continuità della fornitura, nelle emissioni in rete nazionale e di poter svolgere la sua funzione in condizioni di totale sicurezza.

Il ruolo della Terna nel servizio di dispacciamento: il controllo e monitoraggio della produzione di energia in tempo reale

Il gestore Terna ha il compito di monitorare continuamente e in tempo reale i flussi elettrici della produzione di energia da fonte rinnovabile e correggere i livelli di immissione e prelievo di energia portandoli a un livello bilanciato, ma in che modo?

Per bilanciare il flusso della produzione e del consumo dell'energia, la Terna:

  • invia degli ordini alle unità di produzione per la riduzione o aumento dell'energia immessa in rete.

La gestione del gestore Terna sul bilanciamento fisico dell'energia elettrica della rete nazionale avviene in tempo reale del sistema elettrico, interconnesso con quello europeo, tramite un sistema di controllo, che fa capo al Centro nazionale di controllo, in cui in un particolare settore dell'energia vi sono 100 schermi di controllo e un wallscreen di 40 metri quadrati che monitora:

  • 293 linee;
  • 9 interconnessioni con l'estero;
  • 3 cavi sottomarini;
  • 281 linee nazionali a 380 kV.

I costi del servizio di dispacciamento gestito dalla Terna: bilanciamento delle emissioni con i prelievi di energia in rete

I costi sostenuti dalla società Terna per la gestione del servizio di dispacciamento, dell'erogazione dell'energia da fonti rinnovabili non sono programmabili e vengono trasferiti agli utenti finali di energia di volta in volta.
 
In base alle deliberazioni 281/2012/R/efr e 493/2012/R/efr entrambe proposte dall'Autorità per l'energia elettrica e il gas, l'AEEG, si è introdotto il meccanismo di revisione del servizio di dispacciamento per le unità di produzione alimentate da fonti rinnovabili sia programmabili che non programmabili, con l'obiettivo di promuovere e responsabilizzare gli utenti produttori di energia da fonti rinnovabili non programmabili a effettuare una più precisa previsione delle immissioni in rete.

Lo scopo e la speranza del servizio di revisione è quella anche di ottenere una maggiore ripartizione dei costi di gestione: dal 1°gennaio 2013 si ha il trasferimento dei corrispettivi dovuti allo sbilanciamento nella produzione elettrica, ovvero la forte differenza tra l'energia immessa e prelevata nel sistema elettrico (conteggiata in un determinato giorno) e il programma finale di immissione e prelievo in rete in base alla chiusura dei Mercati elettrici.

I programmi di immissione/prelievo di energia elettrica dei Mercati Elettrici

I programmi di immissione/prelievo di energia elettrica dei Mercati elettrici sono negoziati nelle sessioni dei mercati elettrici organizzati dal GME che comprende:

il Mercato del Giorno Prima (MGP);

il Mercato Infragiornaliero (MI).
 
L'attribuzione dei corrispettivi di sbilanciamento viene applicata ai produttori con contratto di Ritiro dedicato e fruitori della Tariffa Fissa Omnicomprensiva imputando anche oneri o ricavi derivati dalla partecipazione del GSE ai Mercati Infragiornalieri (MI) con il solo obiettivo di ridurre lo sbilanciamento della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili non programmabili, quali può essere il fotovoltaico, fonte non continua, o l'eolico, di bassa stabilità.

Autonomia e ruolo del GSE sul programma di produzione e immissione in rete di energia da fonti non programmabili e programmabili

Il gestore GSE ha piena autonomia nell'elaborazione del programma di produzione e di immissione in rete di energia elettrica da fonti non programmabili e  programmabili, offerti sui mercati elettrici, valevoli su impianti con:

  • potenza inferiore a 1 MW (utente del dispacciamento);
  • potenza superiore a 1 MW con obbligo di comunicazione al GSE del programma di immissione dei titolari dell'impianto.

Il ruolo dei produttori di energia da fonti rinnovabili non programmabili

I produttori di energia da fonti rinnovabili non programmabili sono tenuti a fornire al GSE i dati necessari per la previsione e la programmazione dell'energia elettrica immessa e prelevata, meccanismo da effettuare per ogni unità di produzione.

Ai produttori è previsto il versamento di un corrispettivo a copertura dei costi sostenuti dal GSE per:

  • i servizi di previsione dell'energia elettrica;
  • i servizi programmazione dell'energia elettrica;
  • i servizi di commercializzazione dell'energia elettrica ritirata.
Autore Maria Francesca Massa


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