Green Academy, progetto educativo. Per i bambini e l'ambiente

Al Fukushima Recovery Solar-Agri Park un nuovo progetto pensato appositamente per i bambini, la Green Academy. È un progetto educativo, una vera e propria scuola che possa essere in grado di educare i bambini sul tema della sostenibilità ambientale e del rispetto della natura.

La Green Academy punta soprattutto ad ospitare i bambini più piccoli, delle scuole elementari o anche meno, per permettere loro di iniziare a capire fin da subito che i temi ambientali sono di fondamentale importanza per cercare di avere un futuro migliore. È esattamente come quando si preferisce che i bambini imparino l'inglese dai primi anni di scuola, le loro menti sono molto più aperte, flessibili e recettive.

L'educazione ambientale è un argomento che già da molti anni si sta diffondendo in Europa come in altre parti del mondo ma, stando ai risultati, fa molta fatica ad affermarsi. Associazioni non governative e alti organi statali e sovra statali mettono a punto normative e leggi per regolamentare la produzione industriale, il riciclaggio, le emissioni tossiche, sistemi e tecnologie a basso impatto ambientale o, ancora, impianti per la produzione e lo sfruttamento delle energie rinnovabili.

Molti enti anche privati sviluppano campagne pubblicitarie a favore di questi argomenti. Purtroppo la collettività, generalizzando, non ancora è convinta dell'importanza di una tutela della terra.

Alla Green Academy è proprio questo lo scopo, cercare di aprire le menti ai problemi che tutt'ora non si riescono a risolvere e a insegnare e stimolare soluzioni che potrebbero evitare o diminuire determinati disagi.

Green Academy al Fukushima Recovery Solar-Agri Park

(Green Academy al Fukushima Recovery Solar-Agri Park)

Esempi di scuole del genere se ne possono fare un paio, come la Green School di Bali, in Indonesia. La mission della scuola consiste nello stimolare gli studenti alla difesa di un pianeta che diventa sempre più fragile. Oltre alle attività prettamente di studio e apprendimento intellettuale, sono comprese molte attività e soluzioni che comprendono lo sviluppo delle nuove tecnologie e delle attività fisiche, accuratamente mirate e programmate a partire dalla scuola dell'infanzia fino alla formazione universitaria. Per rimanere in tema di sostenibilità, la Green School di Bali è stata progettata e costruita in bambù, una risorsa naturale locale.

O ancora a Gaza, in Palestina, la Green School dell'architetto Mario Cucinella, mira ad una grande cooperazione anche all'interno delle stesse comunità, in modo che si vengano a creare delle strette reti di responsabilità in materia ambientale. È la politica stessa del green, nella quale tutte le risorse devono contribuire al sostentamento del quartiere.

Per quanto riguarda la Green Academy, questa vuole nuove costruzioni o stravolgimenti di alcuni tipo, ma va ad inserirsi all'interno di un progetto già esistente.

Si tratta del Fukushima Recovery Solar-Agri Park è un vero e proprio parco agricolo solare, nella provincia di Minamisoma City.

Fukushima Recovery Solar-Agri Park

(Fukushima Recovery Solar-Agri Park)

Questo immenso parco contiene un campo fotovoltaico di oltre 2.000 pannelli e due serre. I pannelli forniscono un'energia tale da soddisfare il fabbisogno energetico di oltre 170 famiglie della zona. Questo solo per quanto riguarda l'energia in eccesso perché il vero compito del parco è quello di andare a d alimentare le serre agricole.

Entro il 2040 la volontà è quella di rendere la zona completamente autosufficiente dal punto di vista dell'energia elettrica. Il progetto è stato pensato soprattutto per gli agricoltori della zona, per questo vi sono state inserite le serre.

Il progetto del Fukushima Recovery Solar-Agri Park nasce e si sviluppa con uno scopo umanitario e di supporto alla popolazione che nel 2011 ha vissuto due eventi particolarmente disastrosi, l'esplosione della centrale nucleare di Fukushima e il devastante tsunami. I danni, da molteplici punti di vista, sono stati ingenti ma i giapponesi sono stati in grado di reagire egregiamente, ricominciando da capo e con maggiore forze.

Il progetto, infine, è stato sponsorizzato dalla Mitsubishi Corporation Disaster Relief Foundation con il supporto del GROUP KCJ, un insieme di centri di formazione e animazione dove i bambini possono imparare il lavoro reale.

AutoreDott.ssa Chiarina Tagliaferri


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