Alla Eastern Illinois University, il Renewable Energy Center: quando ambiente, tecnologia e risparmio lavorano di pari passo

Charleston, Illlinois, Midwest degli Stati Uniti d'America. Qui sorge la Eastern Illinois University, fondata nel lontano 1895. Qui, è entrato in funzione nel 2011 il Renewable Energy Center per sostituire la centrale a carbone che dal 1928 aveva provveduto a soddisfare il fabbisogno energetico dell'università.

La sede storica della Eastern Illinois University a Charleston

(La sede storica della Eastern Illinois University a Charleston)

La storia è questa. Intorno alla metà del secolo scorso, la Eastern Illinois University dovette cominciare a fare i conti con il fatto che la centrale a carbone che la alimentava (insieme a gas naturale e combustibile fossile) stava rapidamente esaurendo la propria capacità energetica. Nessun aiuto governativo si prospettava all'orizzonte e fu così che il consiglio dell'università decise di rivolgersi alle energie alternative, che si manifestarono, sin da subito, come la miglior soluzione possibile. Il preventivo per una nuova centrale a biomassa si aggirava intorno ai 55 milioni di dollari (a fronte dei 75/150 previsti per la ristrutturazione della vecchia centrale a carbone). 

E fu così che nel 2008, la multinazionale americana Honeywell International si aggiudicò un appalto da 80 milioni di dollari per la realizzazione della nuova centrale a biomassa, giusto in tempo prima che la vecchia centrale bruciasse il suo ultimo quantitativo di carbone il 14 dicembre del 2010. Quasi un anno dopo (il 7 ottobre del 2011), la nuova centrale a biomassa, il Renewable Energy Center, entrava finalmente in funzione.

 

Il Renewable Energy Center della Eastern Illinois University

(Il Renewable Energy Center della Eastern Illinois University)

La nuova centrale è costituita da quattro caldaie (due a biomassa, con trucioli di legno, e due a gas naturale con la possibilità di un sostegno fossile). L'energia del campus è prodotta da due delle quattro caldaie; l'alta pressione così prodotta, infatti, alimenta una turbina che produce l'elettricità necessaria a soddisfare il fabbisogno energetico dell'università e ad alimentare un sistema di condizionamento centralizzato che ha permesso di ridurre i singoli impianti altrimenti previsti per le diverse unità. Il tutto, al costo di soli 2 centesimi per KwH contro i 7 dell'energia prodotta con il combustibile fossile; una cifra irrisoria che ha permesso dal 2011 a oggi un risparmio di ben 4 milioni di dollari per le spese di gestione delle diverse attività del campus.

 

Una delle quattro caldaie dell'impianto del Renewable Energy Center

(Una delle quattro caldaie dell'impianto del Renewable Energy Center)

Ma la storia della Eastern Illinois University e del Renewable Energy Center non finisce qui. Con questi risultati, infatti, l'università ha deciso di ampliare il campus dotandolo di un nuovo edificio. Questo sarà progettato con un particolare occhio per il risparmio energetico, cercando di ridurre al minimo la dispersione termica. Al suo fabbisogno energetico provvederanno, poi, dei pannelli solari, grazie a un investimento totale di 30 milioni di dollari. 

AutoreDott.ssa Morena Deriu


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