Riciclo pannelli fotovoltaici: cosa cambia con la nuova direttiva europea

RICICLO OBBLIGATORIO A CARICO DEI PRODUTTORI

Il 14 febbraio 2014 è una data importante per il fotovoltaico in Europa: a partire da tale giorno, infatti, la nuova Direttiva europea Raee dovrà essere recepita in tutti i Paesi comunitari, che saranno responsabili della regolamentazione nazionale del riciclo degli apparecchi elettrici ed elettronici, fotovoltaico compreso.

La direttiva regolamenta il corretto smaltimento dei pannelli fotovoltaici alla fine del loro ciclo di vita: raccolta, trasporto e riciclo non saranno più operazioni volontarie, ma obbligatorie. La Ue ha esteso la responsabilità dello smaltimento e del riciclo ai produttori: tale obbligo riguarda tutti gli Stati membri nei quali essi operano.

Riciclo moduli e pannelli fotovoltaici 

(Macchinario per il riciclo dei moduli e dei pannelli fotovoltaici)

NORMATIVA ITALIANA ED EUROPEA 

L'Italia ha già presentato, alla fine del 2013, un progetto nazionale che, dopo aver ricevuto il via libera dalla Conferenza delle Regioni, dovrebbe venire approvato nel corso del mese di febbraio. Il recepimento della direttiva europea comporta non poche novità per i produttori che ancora non hanno aderito ad un sistema di recupero volontario: saranno proprio i produttori stessi a dover organizzare e finanziare il riciclo. In caso di mancata adesione ad un programma riconosciuto in tempo utile, i produttori saranno sanzionabili retroattivamente in base al numero di moduli fotovoltaici immessi nel mercato dall'entrata in vigore della normativa e per tutto il periodo corrispondente alla mancata adesione.

L'inclusione dei pannelli fotovoltaici all'interno della normativa che regolamenta i Raee comporta, da parte dei produttori, alcune responsabilità e alcuni doveri specifici:

  • la registrazione in tutti i Paesi dell'Unione Europea nei quali si opera
  • la comunicazione periodica ai registri nazionali RAEE dei moduli fotovoltaici venduti  e il finanziamento dello smaltimento dei rifiuti dei propri moduli FV, in modo individuale oppure tramite un sistema collettivo ufficialmente riconosciuto
  • l'informazione dei proprio clienti sulle modalità di smaltimento dei moduli  
  • l'informazione degli impianti di trattamento e riciclaggio riguardo alla composizione dei prodotti e del potenziale utilizzo di materiali pericolosi 
  • il contrassegno dei prodotti da riciclare con un bidone dei rifiuti su ruote barrato con una croce

COSTI ED ESENZIONI

Per i produttori del settore fotovoltaico, tuttavia, continuano a sussistere alcune differenze rispetto alle altre categorie di produttori Raee: essi saranno esentati dal sostenere parte dei costi relativi ad altri prodotti di genere elettrico ed elettronico, i quali rientrano a tutti gli effetti nella normativa Raee proprio come i moduli fotovoltaici, ma al momento costituiscono una percentuale di rifiuti nettamente maggiore, complice anche il differente ciclo di vita. Tuttavia, tale esenzione potrebbe essere temporanea e le cose potrebbero cambiare quando nel riciclo dei Raee inizieranno a confluire quantità molto più elevate di moduli fotovoltaici, frutto dell'esaurimento del ciclo di vita dei pannelli installati negli ultimi anni, caratterizzati da una diffusione in forte crescita.

AutoreDott.ssa Martina Pugno


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