Stefano Pediconi: il fotovoltaico è una potenzialità economica

Il fotovoltaico è sicuramente un interessante materiale da utilizzare nelle nuove costruzioni per aumentare il risparmio energetico. C'è una nuova cultura dell'abitare in grado di rispondere adeguatamente alle impellenti esgigenze della sostenibilità ambientale. Gli edifici del XXI secolo devono necessariamente cambiare i requisiti tecnici, per dare spazio alla ben nota green economy. La nuova economia completamente green impone scelte rigorose per salvaguardare l'ecosistema. Non c'è altra soluzione da prendere in considerazione se vogliamo un ambiente tutelato con minore inquinamento. A che punto siamo con la progettazione? La popolazione e gli imprenditori sono realmente pronti a intervenire con le nuove regole della green economy? Stefano Pediconi, architetto specializzato in progettazione di centri benessere e hotel, intende porre l'accento sulla sfida del terzo millennio, senza tralasciare le diverse variabili capaci di creare ulteriore incertezza nel settore economico.

il fotovoltaico è una grande risorsa economica da sfruttare

Il fotovoltaico come agevola l'edilizia?

«Tutti abbiamo la bocca impastata di green ma ancora c'è poco impegno: si pensa sempre che i doveri di un buon ambientalista siano compiti che altri svolgeranno per nostro conto. Sappiamo quanto possa essere importante il fotovoltaico, ma quando si tratta di investire qualcosa in più per godere dei benefici delle risorse rinnovabili, ancora è assente quel grande slancio. Malgrado si siano fatti passi da gigante, c'è molto lavoro da fare nella sensibilizzazione degli imprenditori, dei professionisti e dei costruttori all'integrazione del fotovoltaico nella prassi della costruzione, così come nell'utilizzo di nuove soluzioni sostenibili. Nell'edilizia del Paese Italia, come per tutte le cose, c'è bisogno di un obbligo, dell'imposizione di una norma per riuscire a fare accettare la necessità di contribuire, ognuno con il suo piccolo sforzo, alla conservazione del pianeta. Anche la confusione politica nell'incentivazione all'uso del fotovoltaico non ha favorito uno sviluppo lineare del fotovoltaico. Ma i risultati sono sotto gli occhi di tutti: chi ha scelto la strada del fotovoltaico e della sostenibilità sta traendo solo ampi benefici, riscontrabili in termini economici».

Che ruolo assume la green economy nel settore alberghiero?

«Il fattore green è oggi un'arma molto potente nelle mani degli imprenditori alberghieri: da una parte, se si vogliono far quadrare i conti nella gestione economica di un hotel, il risparmio energetico è diventato un obbligo. Parliamo, in generale, di soluzioni i cui effetti si riscontrano tangibilmente nel portafoglio e, pertanto, non c'è alternativa se non seguire la strada delle risorse rinnovabili e dell'uso mirato di sistemi tecnologici domotici, per arrivare a ottenere considerevoli risparmi nelle ingenti spese che sostiene l'attività. Dall'altra parte, parlando più in generale di sostenibilità, entriamo in un ragionamento più ampio laddove, nel pensiero di molta gente fa rima con un aumento dei costi quando si parla di materiali, del recupero dei prodotti e delle realtà locali, della maggiore attenzione allo smaltimento differenziato dei rifiuti e del contenimento degli sprechi. Malgrado questo, per il presente e per il prossimo futuro dell'hotellerie, comunque, la strada è segnata: ragionare secondo criteri green aggiunge valore alla propria attività e permette di guadagnare una maggiore credibilità sul mercato. Pertanto, potenzialità incredibili in termini di risparmio e strumento fondamentale di marketing: quante altre ragioni servono per decidere di diventare green?».

Quali iniziative urgenti sono necessarie per riconvertire le vecchie strutture edilizie nella nuova prospettiva green?

«Il lavoro svolto è già molto importante ma affinché la prospettiva green diventi l'unica strada accettabile è necessario farne altrettanto: alla fine, la sensibilizzazione all'utilizzo delle risorse rinnovabili, comunque, resta legata al fattore economico, piuttosto che all'idea di salvare il mondo. Per questo motivo, nel settore turistico di cui mi occupo, vedo interessanti sviluppi nel prossimo futuro: i conti tornano e la chiave di lettura green sarà la sola vincente. Più in generale, invece, parlando di riconversione di strutture edilizie, credo restino ancora indispensabili le misure di incentivazione, volte a far quadrare i calcoli tra investimento e riscontro economico che, se non adeguatamente veicolate attraverso una normativa e una formazione specifica a 360°, potrebbero comunque non essere sufficienti».

Autore Francesco Fravolini


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