Installare un impianto fotovoltaico: dimensionamento, posizionamento, costi e suggerimenti
Installare un impianto fotovoltaico nella propria abitazione non è un'operazione difficile o lunga se si procede per gradi:
- prendete un foglio e segnate la zona in cui avete intenzione di installare il vostro impianto fotovoltaico, la superficie disponibile in m2, corredate il tutto con una foto, in cui è visibile la vostra casa e la zona di installazione, segnate i vostri consumi energetici dell'anno precedente e contattate un Consulente Energia.
Il consulente Energia vi informerà sugli incentivi statali presenti sul mercato e vi indirizzerà verso un installatore competente, il quale dovrà effettuare un'analisi preliminare sulla fattibilità geografica e economica dell'installazione dell'impianto, individuando quello più adatto alle vostre esigenze energetiche per rendimento termico.
- L'installatore opera un sopralluogo e stende un preventivo definitivo (per l'installazione di impianti particolari, può avvalersi anche di altri installatori o progettisti esterni). Nel preventivo sono presenti:
- costo complessivo dell'impianto;
- costo dell'installazione;
- costo delle procedure burocratiche;
- costo del collaudo finale.
In alcuni casi, è previsto anche un documento in cui sono indicati il rendimento elettrico e i valori in termini di guadagno, permettendovi di avere una stima complessiva del tempo di ammortizzamento dei costi.
- Recatevi presso il proprio ufficio comunale per conoscere le autorizzazione necessarie all'installazione dell'impianto fotovoltaico e i requisiti per l'ottenimento. In particolare, è necessaria l'autorizzazione in:
- zone protette da restrizioni o vincoli ambientali, come centri storici, siti paesaggistici, monumentali, architettonici;
- impianti fino ai 20 kW;
- impianti con potenza superiore a 20 kW: necessitano di una Valutazione di Impatto Ambientale (VIA);
Regole da rispettare nell'installazione:
Per garantirsi un'istallazione dagli elevati rendimenti termici e della massima durevolezza è necessario rispettare alcune regole:
- individuare il carico meccanico massimo. L'analisi preliminare della zona di ubicazione dell'impianto dovrebbe considerare anche il peso maggiore della neve e l'azione del vento, fattore che limita sensibilmente la solidità dell'impianto;
- orientare l'impianto a Sud con inclinazione di 30° in situazioni standard;
- orientare l'impianto a Sud-Ovest o Sud-Est con inclinazione tra 20° e 50°, laddove non vi è a disposizione lo spazio necessario, come nei casi di:
- tetti a falda;
- a dente di sega;
- nelle aziende agricole;
- nelle serre.
- il luogo di installazione deve essere privo di zone d'ombra e per questo è necessario valutare la presenza di alberi, edifici, canne fumarie o strumenti limitanti che, in base all'ora di irraggiamento, potrebbero poggiare la propria ombra sopra i moduli fotovoltaici;
- dimensionare l'impianto in base allo spazio a disposizione e non in base ai consumi energetici: in questo modo, considerando la vendita dell'energia in eccesso e non consumata, si potrà avere un guadagno considerevole, utile per ammortizzare i costi in meno tempo possibile;
(Esempio di impianto fotovoltaico su tetto a falda)
(Esempio di impianto fotovoltaico su tetto a dente di sega)
(Esempio di impianto fotovoltaico nelle serre)
Cosa fare per connettere l'impianto alla rete elettrica:
- presentare la richiesta di connessione al gestore elettrico, allegando il progetto, il preventivo e attendere una risposta;
- stipulare il contratto di scambio sul posto o di cessione in rete con il gestore elettrico;
- attendere l'allaccio alla rete elettrica. Per potenze inferiori ai 50 kWp, l'allaccio è effettuato in bassa tensione, mentre per impianti superiori ai 20 kWp è necessario presentare la denuncia di apertura dell'officina elettrica all'Ufficio Tecnico di Finanza (UTF), non obbligatoria se l'impianto immette nella rete tutta la corrente prodotta. I tempi variano da un minimo di 20 ai 30 giorni;
- richiedere il verbale di connessione, che viene rilasciato in automatico.
Cosa fare dopo l'installazione e la connessione in rete:
- richiedere gli incentivi del Nuovo Conto Energia e l'accesso alla tariffa incentivante, tramite la presentazione del verbale di connessione al proprio gestore elettrico. Per i documenti richiesti consultare la delibera Aeeg 74/2008. Si hanno 60 giorni di tempo;
- collegarsi al sito del GSE e predisporre la domanda e i documenti allegati. La tariffa incentivante richiesta ha effetto dalla data della connessione in rete e viene versata direttamente sul conto corrente. Nel caso in cui facciate degli interventi riqualificazione o lavori per aumentare il risparmio energetico certificandolo almeno per il 10% in più rispetto alla situazione iniziale dell'edificio, il GSE dispone di premi per tale tipologia di opere;
- richiedere il finanziamento per l'impianto alla banca (procedimento effettuabile solo una volta ottenuto l'incentivazione statale);
Questo passaggio non è difficile, ma quasi immediato, in quanto esiste un accordo tra il GSE e circa 350 istituti di credito che permettono di ottenere anche un finanziamento a costo zero, ovvero, coprendo il 100% dei costi. Potrebbe capitare che la banca che avete scelto per il finanziamento del vostro impianto fotovoltaico vi chieda la stipula di un'assicurazione, pari a 30 euro annui, per una potenza di 3 kW, in modo che il vostro impianto sia garantito per furto, incendio, atti vandalici o danni legati ai fenomeni atmosferici.