Le novità del fotovoltaico in campo automobilistico

Silenziose, poco costose in termini di manutenzione e con immissioni pari a zero. Sono le auto elettriche, quelle di un futuro che si sta avvicinando sempre di più a noi, e che presto verranno immesse sul mercato di massa e diventeranno comune mezzo di trasporto per i nostri viaggi.

Tuttavia, ciò che ne frena la diffusione è l'energia elettrica che le alimenta. Un problema doppio visto che a creare difficoltà sono la durata scarsa, non si superano i 200 Km, e le carenze delle infrastrutture in termini di ricarica outdoor, che a parte le grandi città il resto del territorio ne risulta totalmente privo.

Ma allora come fare per far diffondere l'auto green nel mondo? Sono diversi i progetti di ricerca avviati da diverse università di tutto il mondo. Molte di queste ricerche sono volte a creare un sistema che implementi nell'auto la possibilità di poter produrre, oltre che consumare, energia proveniente dai raggi del sole.

Dall'università del Michigan, ad esempio, arriva la notizia che un team di ricerca starebbe lavorando ad una pellicola da applicare sui parabrezza e sui vari finestrini dell'auto che sarebbe in grado inglobare la luce proveniente dal sole e trasformarla in energia elettrica per la propria auto. L'eccezionalità della ricerca starebbe nel fatto che queste pellicole sono completamente trasparenti e dunque ben si adatterebbero all'utilizzo in auto, inoltre tali pellicole sono adatte per qualsiasi utilizzo dato che esse si applicano come i normali film per smartphone adattandosi, così, ad ogni superficie.

Questo materiale, tuttavia, è ancora lontano dall'applicazione in quanto i prototipi da laboratorio riescono a immagazzinare solo l'1% dell'energia solare che le colpisce, contro il 7% dei normali pannelli colorati. Nell'immediato, affermano i ricercatori, gli esperimenti punteranno ad innalzare la percentuale di energia immagazzinata sino al 5%.

Un altro prototipo, invece, arriva da un'importante casa automobilistica, la Ford. Con il modello C-Max Solar Energi, la Ford ha creato un'auto ibrida, vale a dire che funziona sia con benzina che con energia elettrica, che ha la superficie del tetto, circa 1,5 mq, completamente rivestita da pannelli fotovoltaici. La C-Max Solar Energi, inoltre, ha delle speciali lenti che convogliano l'energia elettrica in una quantità maggiore rispetto ai normali pannelli fotovoltaici, che permettono una resa perfetta qualunque sia l'angolazione della sole.

Il modello C-Max Solar Energi della Ford ha un tetto completamente rivestito di pannelli fotovoltaici

(Ford C-Max Solar Energi)

In un giorno, con questo sistema, quest'auto può inglobare circa 8kW che equivalgono a quattro ore di ricarica elettrica. In totale la C-Max Solar Energi, con batteria e serbatoio pieni, ha un'autonomia di circa mille chilometri, di cui trentaquattro possono essere percorsi con la sola energia elettrica.

Infine si segnala il progetto Stella, ovvero la prima automobile completamente alimentata ad energia solare. L'auto, che potete vedere nella foto sotto, è stata creata da un team di studenti dell'università di Eindowen, può percorrere circa 780 chilometri in una giornata assolata ed è predisposta per poter contenere quattro persone. L'auto è stata testata in un viaggio di 619 chilometri da Los Angeles a San Francisco e tra le varie opzioni avanzate di cui è dotata l'auto c'è anche una tecnologia che permette il rilevamento delle luci del semaforo e quindi di avvisare in tempestivamente il conducente sulla segnaletica luminosa.

Stella, l'auto a energia solare inventata dagli studenti

(Stella)

Dunque con la tecnologia fotovoltaica si potrebbe finalmente essere a una svolta, l'incremento di queste ricerche nel campo automobilistico potrebbe presto abbattere i paletti che tengono ben saldi la diffusione delle auto elettriche sul mercato mondiale e, per la prima volta, ci si potrebbe sentire liberi e senza confini e viaggiare felici e contenti, visto che, difatti, le auto si alimenterebbero praticamente a costo zero, o quasi. Queste tecnologie, unite a sempre più intelligenti computer di bordo, interfacce utenti più accattivanti saranno in grado di sollevare il mercato automobilistico globale, ormai sull'orlo di una crisi senza fine?

AutoreDott. Giovanni Rispo


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