Incentivo al fotovoltaico: presente e futuro di scambio sul posto, detrazioni, Quinto Conto Energia

L'incentivo al fotovoltaico consente di facilitare l'installazione di un impianto riuscendo a rientrare in breve tempo sui costi sostenuti e, in generale, l'installazione di un impianto fotovoltaico porta sicuramente ad ottenere notevoli risparmi sulla bolletta.

Tuttavia, per la gran parte delle volte, l'installazione di un impianto fotovoltaico, di dimensioni ridotte, si intende, è già conveniente anche senza il ricorso agli incentivi, proprio per le evidenti motivazioni di risparmio sulla bolletta, esposte prima; inoltre, in aggiunta ai benefici sull'economia domestica, lo sfruttamento dell'energia solare contribuisce anche alla salute dell'ambiente.

Pannelli fotovoltaici

(Pannelli fotovoltaici)

Tuttavia, oggigiorno, grande scompenso si avverte nel nostro territorio, poiché l'allerta per la mancanza di incentivi al fotovoltaico nel futuro prossimo, getta uno sconforto anche tra i più arditi sostenitori. Bando alle chiacchiere, è necessario focalizzare l'attenzione su questa realtà, facendo luce proprio sull'incentivo al fotovoltaico.

CHE COSA È L'INCENTIVO AL FOTOVOLTAICO?

Che cosa è l'incentivo al fotovoltaico? E da questa domanda potrebbero derivarne almeno altre due, ovvero, se è ancora necessario il ricorso all'incentivo per rientrare, in breve tempo, nei costi di installazione iniziali? E ancora, quali forme di incentivo sono ancora oggi attive e quali, tra queste, sono cumulabili?
Comunemente, quando, oggigiorno, ci si riferisce all'incentivo fotovoltaico, subito vengono in mente tanti pensieri differenti, tra i quali i seguenti:

  • le tariffe incentivanti, ovvero quella omnicomprensiva e quella basata sull'autoconsumo;
  • lo scambio sul posto;
  • il ritiro dedicato, cioè la vendita dell'energia prodotta dai pannelli solari, al gestore per l'energia, il GSE;
  • le detrazioni Irpef.

A voler fornire una definizione chiara e precisa dell'incentivo al fotovoltaico, si potrebbe dire che esso consiste in una remunerazione fornita da un ente per la produzione di energia pulita, in questo caso, generata da un impianto fotovoltaico, a prescindere dall'uso che di essa se ne faccia.

IL QUINTO CONTO ENERGIA: LA TARIFFA OMNICOMPRENSIVA E L'AUTOCONSUMO

In particolar modo, l'ultimo conto energia, precisamente il quinto, riconosce due tipologie di tariffe per la produzione di energia, precisamente, quella omnicomprensiva e quella di autoconsumo. Mentre la prima riguarda quell'energia prodotta e immessa sulla rete, la seconda, invece, riguarda, tutta quell'energia prodotta e consumata direttamente sul posto, dunque auto consumata, nello stesso momento della produzione.

Immagine rappresentativa dell'incentivo al fotovoltaico

 

Tutti, oramai, sono a conoscenza del fatto che il quinto conto energia è in procinto di giungere al termine. Inoltre, esso non rientra tra quelle tariffe cumulabili con lo scambio sul posto e con il ritiro dedicato.

LO SCAMBIO SUL POSTO

Lo scambio sul posto rientra tra quell'elenco di forme di incentivazione che comunemente ed erroneamente balzano alla mente quando si pensa all'incentivo al fotovoltaico. In realtà, lo scambio sul posto non è un incentivo, semmai esso consiste in una valorizzazione per l'energia prodotta che è immessa nella rete.

Precisamente, lo scambio sul posto, dunque, consiste nell'energia prodotta da un ente e ceduta alla rete, quando questi non consuma; l'energia ceduta serve per rimborsare le bollette elettriche dell'energia prelevata, ad esempio, durante le ore notturne.
Lo scambio sul posto, però, è una forma cumulabile con la detrazione Irpef.

IL RITIRO DEDICATO

Anche per il ritiro dedicato non si può parlare di incentivo, ma, ancora una volta, di valorizzazione di energia prodotta e immessa in rete. Esso consiste in una forma alternativa di scambio sul posto, che riesce a remunerare l'utente per l'energia che egli produce e immette nella rete. In altre parole, il ritiro dedicato consiste in una vendita agevolata dell'energia prodotta, al Gse, beneficiando dei prezzi minimi garantiti, cioè, il titolare dell'impianto fotovoltaico immette nella rete l'energia che non autoconsuma e il Gse, dal canto suo, la compra con delle soglie minime di prezzo definite per legge.

Dall'anno 2012 all'anno 2013 i prezzi minimi garantiti hanno subìto delle variazioni, con un incremento del 3% e, nella tabella qui di seguito (Fonte gse.it), si riportano le differenze facendo riferimento alla produzione/immissione (in Kwh) degli impianti fino a 1 megawatt di potenza.

 

PREZZI MINIMI GARANTITI

PREZZI MINIMI GARANTITI

PRODUZIONE/IMMISSIONE DI ENERGIA SOLARE

ANNO 2012

ANNO 2013

fino a 3.750 kwh 102,7 €/ Mwh immesso in rete
105,80 €/ Mwh immesso in rete
da 3.750 a 25.000 kwh 92,4 €/ Mwh
95,20 €/ Mwh
da 25.000 a 2.000.000 kwh 78,3 €/ Mwh
80,60 €/ Mwh


Il ritiro dedicato, come anche lo scambio sul posto è cumulabile con la detrazione Irpef.

DETRAZIONE FISCALE IRPEF

Anche in questo caso non è possibile parlare di incentivo al fotovoltaico, poiché è preferibile definire la detrazione Irpef più come sgravio fiscale, del quale godono tutte le persone fisiche, soggette ad imposizione Irpef, che installano un impianto fotovoltaico nella propria abitazione. La detrazione Irpef, dunque, è un modo per risparmiare sulla bolletta elettrica di casa propria, infatti solitamente si tratta di un investimento che fanno le famiglie, le quali possono godere del 50% della detrazione sul costo totale di installazione, grazie alla restituzione in 10 anni della metà dei costi sostenuti. Tuttavia questa procedura è valida solo fino al 30 giugno 2013, mentre dal 1 luglio 2013 scenderanno al 36%. La detrazione Irpef è cumulabile con lo scambio sul posto o col ritiro dedicato.

SESTO CONTO ENERGIA MA IL FUTURO DEGLI INCENTIVI AL FOTOVOLTACIO È LONTANO

La fine del Quinto conto energia è vicina, mentre la speranza per i nuovi incentivi al fotovoltaico ha orizzonti lontani. Il contatore del Quinto Conto Energia, ad oggi, ammonta a 6.639.187.559 di euro e una volta raggiunto i 6,7 miliardi, esso giungerà al termine. Le uniche agevolazioni che resisteranno saranno quelle concesse per le ristrutturazioni edilizie. (Fonte pmi.it)
Ci sarà il futuro per un nuovo conto energia? Sembra proprio che il Sesto conto energia abbia un destino molto incerto segnato soprattutto dagli ostacoli dell'Esecutivo italiano.

AutoreDott.ssa Sara Tomasello


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