La Grecia raggiunge l'obiettivo 2020 e taglia gli incentivi al fotovoltaico oltre il 44%

La grave crisi economica che ha colpito in questi anni la Grecia sembrava non avesse intaccato il settore del fotovoltaico. 912 MW di nuova potenza installata nel 2012, il doppio rispetto all'anno precedente e per un totale di 1.536 MW di potenza complessiva, facevano ben sperare a riguardo degli obiettivi 2020, posizionando la Grecia al terzo posto, dopo l'Italia e la Germania, sul podio dei Paesi leader nel settore delle installazioni verdi.

Schema della potenza verde installata in Grecia

(Grafico relativo alla crescita esponenziale verificatasi tra il 2008 e il 2012 della potenza solare installata in Grecia)

Questo grazie all'introduzione, nel 2010, di un sistema feed-in tariff associato ad una semplificazione della normativa fino ad allora vigente.

Recentemente però, il Governo ha dovuto fare un dietro front: proprio delle prime settimane di Maggio 2013 è l'annuncio del ministro dell'Ambiente, Makis Papageorgiou, in accordo con il vice ministro delle Finanze, George Mavragani, di consistenti tagli retroattivi sugli incentivi previsti per impianti fotovoltaici installati sul territorio nazionale. Vediamo di cosa si tratta.

I tagli al fotovoltaico

A partire dal al 1 Giugno 2013, in Grecia entreranno in vigore una serie di riduzioni per le tariffe incentivanti in vigore corrispondenti ad un valore superiore al 44% che colpiranno gli impianti fotovoltaici allacciati alla rete dal mese di Febbraio 2013

Questi tagli retroattivi interesseranno quasi tutte le tipologie di impianti fotovoltaici, in particolare

  • Gli impianti a terra con potenza superiore ai 100 kWp subiranno un decurtamento del 44,7% e riceveranno 95,00 euro/MWh al posto dei 171,90 Euro/MWh fino ad ora previsti
  • Gli impianti a terra con potenza inferiore ai 100 kWp subiranno un decurtamento del 46,6% e riceveranno 120,00 Euro/Mwh al posto dei 220,00 Euro/MWh fino ad ora previsti
  • Gli impianti a tetto subiranno un decurtamento del 47,6% ricevendo 125,00 Euro/MWh per arrivare a 80,00 Euro/MWh al 2019

Le tariffe, che subiranno successivamente un ulteriore taglio annuale di 5,00 Euro, non saranno applicate esclusivamente a parchi fotovoltaici con potenza fino a 100 KW installati da agricoltori, che potranno fare ancora riferimento al precedente sistema tariffario per progetti allacciati alla rete elettrica entro il 30 Giugno 2013.

I parchi fotovoltaici collegati alle reti autonome delle isole riceveranno 100 euro per MWh prodotto ma subiranno una riduzione di 5,00 Euro nel 2014 che sarà però ricalcolata nel 2015 in base all'andamento in Borsa del prezzo dell'elettricità.

Le motivazioni del Governo

Pare che la decisione di fermare un mercato in crescita sia stata presa allo scopo della riduzione del grave deficit all'interno del fondo per le rinnovabili del LAIGE, l'operatore del mercato elettrico greco, problema che già attualmente comporta notevoli ritardi nel pagamento degli incentivi.

Al mese di Febbraio 2013, è stato calcolato un buco di 301.700.000 Euro fortemente stimato per una crescita esponenziale superiore ai 473.000.000 Euro prevista alla fine del 2013, per arrivare oltre i 905.000.000 Euro alla fine del 2014. 

Ulteriore giustificazione ai tagli è stato il conseguimento dell'obiettivo 2020 ovvero il raggiungimento di 2,2 GW di potenza verde installata nel Paese, meta da poco segnata nello scorso Aprile 2013

(Fonte: PV Magazine)

AutoreDott.ssa Elisabetta Berra


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