I progressi del fotovoltaico: l'e-QBO, occhi di gatto e le auto con i pannelli solari

Il fotovoltaico si fa sempre più spazio nelle nostre case, nella nostra vita quotidiana, nelle nostre esigenze per soddisfare sempre più il fabbisogno energetico che lo stesso progresso ci impone e, in un certo qual senso, ci rende dipendenti di numerosi strumenti tecnologici e all'avanguardia e dell'energia elettrica, dalla quale sono alimentati.

Lo sfruttamento dell'energia solare diventa, quindi, la soluzione ideale per abbattere, non solo l'impatto ambientale e la dipendenza dalle fonte esauribili della nostra terra, ma diventa il protagonista irrinunciabile nella nostra ascesa verso l'autosufficienza energetica.

Abbiamo visto come, anche quando non abbiamo più carica nel nostro cellulare, nel nostro mp3 o nella nostra fotocamera, sia importante e immediato l'utilizzo dell'energia solare, in qualsiasi luogo ci troviamo, attraverso i pannelli solari portatili, cosa impossibile da fare con i caricatori tradizionali a corrente elettrica. Ecco, il fotovoltaico entra nella nostra vita, non solo per ridurre l'inquinamento, sfruttare delle fonti pulite e rinnovabili, ma anche per migliorarne il confort e aumentarne le opportunità. Che cosa manca, allora?

Le automobili elettriche con pannelli fotovoltaici: dalla Skoda alla BMW

Già nel 2010, al Salone di Parigi, la Skoda, la casa automobilistica ceca, ha esposto la nuova Skoda Octavia Wagon Green E Line a propulsione elettrica, che si caratterizza per il suo tettuccio panoramico in vetro oscurato con pannelli fotovoltaici: un unico apparecchio di navigazione controlla i consumi e la condizione di carica della batteria agli ioni di litio, fornendo i dati dell'alimentazione a corrente o a energia solare e garantendo un tempo di ricarica di 8 ore con una presa da 230 Volt.

La Skoda Octavia Green E Line presenta un motore elettrico da 115 CV con potenza 270 Nm di coppia massima con velocità fino a 135 km/h e accellerazione da 0 a 100 in 12 secondi.

Mentre è di pochi mesi fa la notizia dell'accordo della Bmw con l'installatore di impianti fotovoltaici, la Real Goods Solar, per ottenere uno sconto sull'installazione di una serie di pannelli solari sui modelli ecologici ActiveE della famosa casa automobilistica.

L'obiettivo è alimentare parzialmente alcuni modelli di auto elettriche: i pannelli fotovoltaici permetteranno di ricaricare le batterie tramite un'energia addizionale integrata alla ricarica via cavo, fruendo di una riduzione fino al 35% dei prezzi imposti dalla Real Goods Solar. Attualmente l'iniziativa è valida solo in alcuni stati americani, ma non si esclude che presto l'idea varcherà anche le porte dei nostri paesi.

Curiosità sulla BMW ActivE:

E' un prototipo elettrico di Bmw, con emissioni zero, basato sulla Serie 1 Coupé, presentato in anteprima mondiale al Salone di Ginevra 2011, in grado di ospitare quattro passeggeri e con un bagagliaio di circa 200 litri di capienza.

La nuova BMW ActivE può coprire lo scatto 0-100 km/h in 9 secondi, (3 secondi in meno rispetto al modello della Skoda) con una potenza di 168 cavalli e una coppia di 250 Nm, mentre la velocità è limitata elettronicamente a 140 km/h e non presenta scarichi posteriori. Al posto dell'indicatore del carburante, l'auto della casa automobilistica bavarese presenta l'indicatore per il livello di carica delle batterie e la quantità di Watt utilizzati o recuperati, durante il movimento e per la ricarica sono necessarie circa 5 ore tramite una tradizionale presa elettrica (anche in questo caso, il tempo di carica è ridotto).

                (Prototipo elettrico di Bmw AcitiveE da - diablotuningclub.forumcommunity.net)

        (La Skoda Octavia Green E Line: la station Wagon elettrica della Casa ceca da - auto7.it)

Oltre alle AUTO che sfruttano fonti rinnovabili abbiamo le autoSTRADE:

E' di Luciano Paoletti il brevetto del Luglio 2011 che propone di installare nelle barre divisorie delle autostrade dei piccoli elementi fotovoltaici in silicio amorfo, sfruttando l'integrazione architettonica evitando la costruzione di basi di appoggio: ottimizzare gli spazi con impatto visivo nullo è l'idea ecosostenibile per fruire di spazi che altrimenti resterebbero inutilizzati.

Seimila chilometri di autostrade potrebbero essere rivestite di pannelli fotovoltaici: celle fotovoltaiche in seleniuro di rame-indio-gallio stese con una pellicola andranno a essere collocata sui blocchi di cemento armato o di acciaio, con ampia autonomia nel funzionamento, in quanto l'interruzione di un tratto, causa incidenti o problematiche variabili, non invaliderà il funzionamento del restante tratto di sistema solare.

L'importanza della produzione di energia nell'autostrada è rilevabile nell'alimentazione della segnaletica e delle indicazioni a led o anche nella vendita stessa della corrente elettrica prodotta e non auto consumata - come spiega lo stesso ideatore del progetto, Luciano Paoletti -.

Lo svantaggio e le limitazioni sono legate all'area di smog e al livello di traffico che deteriorerebbero la struttura delle fotocellule con elevata necessità di interventi di pulizia e manutenzione: le autostrade energetiche nascono per ridurre lo sfruttamento di terreni agricoli per l'installazione di pannelli fotovoltaici, per utilizzare terreni che non potrebbero essere sfruttati per la coltura, minimizzando i danni all'ambiente e alla salute di piante e animali.

(Esempi di segnaletica luminosa applicata al fotovoltaico, delineatori di curva, chiamati anche Occhi di gatto)

Una batteria gigante per alimentare la propria città: l'e-QBO

Ha l'aspetto di un cubo e si trova in Piazza San Fedele a Milano, ma è una sorta di batteria gigante che si inserisce nell'ambito del progetto di integrazione architettonica contemporanea del design sostenibile, il Smart Design for Smarties cities. L'e-QBO, ideato dall'architetto Romolo Stanco e realizzato da Ottagono, con i tecnici della RSE, (Ricerca Sistema Energetico), presenta un lato di 5 m e è completamente rivestito di pannelli fotovoltaici frameless in materiale ceramico, in grado di generare 7 kW.

Ogni lato è decorato con strisce di illuminazione a LED che ottimizzano la produzione di energia elettrica, diventando una vera e propria batteria gigante per alimentare la città e illuminare gli ambienti circostanti della piazza. La corrente elettrica prodotta e raccolta dai pannelli fotovoltaici viene inviata ad un sistema di stoccaggio, il quale distribuisce a sua volta l'energia per alimentare i led, il sistema di wi-fi gratuito, il percorso virtuale dei video mapping installati all'interno del cubo fotovoltaico ed un sistema per alimentare i veicoli elettrici.

L'e-QBO è, dunque, una piccola isola off-grid della città, indipendente energeticamente e in grado di fornire servizi al cittadino per ridurre le problematiche dell'essere fuori casa e del necessitare di energia, oltre a creare uno spazio in grado di riqualificare lo spazio urbano.

   (Milano, Piazza San Fedele, il Cubo fotovoltaico per la SmartCity da- paoblog.wordpress.com)

Autore Maria Francesca Massa


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