Grid-parity: cos'è, informazioni, situazione In Italia e come rendersi indipendenti dagli incentivi statali

Si sente sempre più spesso parlare di Grid-parity, ma cos'è esattamente? Nel mercato del fotovoltaico si intende il momento in cui il costo di un sistema da fonti rinnovabili è completamente competitivo e conveniente come lo sfruttamento di un'altra fonte di energia, una sorta di parità tra energia elettrica e fonti rinnovabili. Qual è la situazione in Italia?

Cos'è la Grid parity?

Nel mercato delle fonti rinnovabili si parla di Grid-Parity quando il costo dell'installazione di un impianto fotovoltaico, ma anche il prezzo della sua gestione e manutenzione è simile e, dunque, competitivo sul mercato delle altre fonti energetiche, come quella elettrica, permettendo si utilizzare le fonti rinnovabili perché più convenienti delle fonti tradizionali. Ovvero, quando il costo di produzione dell'energia elettrica risulta inferiore al costo dell'elettricità pari a 0,13 €/kWh circa.

Ciò significa trovare un giusto equilibrio tra costo iniziale di un impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili e il costo delle energie da fonti esauribili, in modo che l'utente sia spinto e incoraggiato ad utilizzare fonti rinnovabili perché ci guadagna, risparmia, è maggiormente conveniente rispetto all'utilizzo dell'energia elettrica, preservando il suo consumo solo ai momenti in cui realmente non può farne a meno.

La Grid-parity in Italia

Nel Sud Italia in cui l'irraggiamento solare è maggiore rispetto alle altre zone d'Italia, il raggiungimento della Grid-parity ha permesso di ridurre le forme di incentivazione garantendo la sostenibilità a grandi piani industriali per la realizzazione e sviluppo di importanti centrali fotovoltaiche, anche di elevata potenza nominale.

Fino al 2010, il mercato della realizzazione di centrali fotovoltaiche di potenza nominale tra 1 e 5 MW era controllato da piccoli investitori finanziari che potevano sviluppare dei sistemi per lo sfruttamento delle fonti rinnovabili nelle loro aziende grazie al godimento degli incentivi governativi. Nell'ottica della grid parity, si è avviata la realizzazione in Sicilia di centrali fotovoltaiche multi megawatt, territorio maggiormente favorevole per l'elevato grado di irraggiamento solare e maggiormente prolungato rispetto agli altri territori della penisola, oltre al fattore svantaggiante del prezzo dell'energia elettrica molto più elevato rispetto ai parametri italiani, tenendo anche in considerazione che nei prossimi anni il prezzo dell'energia elettrica siciliano sarà sempre più vicino al Prezzo Unico Nazionale (PUN).
 
Nella realizzazione delle centrali fotovoltaiche, gli investitori godevano degli incentivi che garantivano una remunerazione costante al kWh prodotto per contratto ventennale, rendendo gli incentivi un fattore di guadagno e risparmio fisso e costante.

La riduzione degli incentivi statali ha, però, modificato i contratti di credito, inducendo le banche e le società di leasing a finanziare i grandi finanziatori capaci di garanzie nella produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. Per questo motivo, in Italia, i progetti che maggiormente potrebbero permettere di raggiungere una maggiore e più efficace Grid-parity sono quelli legati alla vendita dell'energia prodotta, e in modo particolare nei territori italiani con il più alto fattore di irraggiamento solare, e la vendita diretta di energia rinnovabile ad aziende pubbliche o private. Particolare rilevanza in questo nuovo clima della Grid-parity, assume anche la vendita di energia rinnovabile a intermediari energetici come le aziende di trading, o la realizzazione per conto terzi dell'installazione isolata di impianti non connessi alla Rete Elettrica Nazionale.

Parametri per il raggiungimento della Grid-parity in Italia

In Italia, in ogni caso, la Grid parity è lontana anche nei territori del sud in cui l'irraggiamento solare è molto elevato e continuo, in quanto i prezzi di installazione dovrebbero ridursi a 1.000 euro/kWp, fermo restando che nella situazione di autoconsumo dell'energia prodotta, la fruizione degli incentivi e la sua dipendenza diventa minore.

Riassumendo, affinché in Italia si possa installare il fotovoltaico senza sfruttare gli incentivi statali, i prezzi dovranno scendere sotto i 1.000-1.100 euro/kWp, mentre se all'installazione di un impianto fotovoltaico si aggiunge l'autoconsumo della energia elettrica prodotta di almeno il 40% , si può considerare raggiunta una situazione di grid parity a 1.300 euro/kWp.

Se invece consideriamo l'installazione di un impianto fotovoltaico in un territorio con elevato irraggiamento e posizionato in ubicazione favorevole per situazione climatica e si avvia la modalità di autoconsumo totale, la grid parity si raggiunge con 1.700 euro/ kWp.

Diversa è la situazione per le zone del Nordi Italia, in cui un irraggiamento solare di 1.000 kWh/kWp permette un autoconsumo del 50%, ma per raggiungere una situazione di Grid-parity è necessario un valore di 900 euro/kWp, difficilmente raggiungibile anche nelle altre zone d'Italia.

Osserva anche la tabella seguente:

Valori per il raggiungimento della Grid-parity

Zona elevato irraggiamento solare (Sud Italia)

Zona basso irraggiamento solare (Nord Italia)

1.000-1100 EURO/kWp 1.700 EURO/kWp 900 EURO/kWp

Video informativo sulla Grid-parity in Italia

Il video seguente è tratto da un'importante puntata di Spacelab dedicata alle reti elettriche intelligenti, agli accumulatori di energia come le batterie al litio e alla grid parity. Il conduttore, Marco Dedola, ne parla con Valerio Rossi Albertini, fisico nucleare del CNR, e Giovanni Battista Zorzoli, presidente dell'associazione ISES Italia, evidenziando le possibilità per l'Italia di raggiungere dei vantaggi e situazioni di elevata competitività sul mercato dello sfruttamento delle risorse rinnovabili.

Autore Maria Francesca Massa


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