Global Wind Day 2014: la festa dell'eolico in Europa

Si è celebrato domenica il Global Wind Day 2014, la festa mondiale dedicata all'eolico, una delle fonti rinnovabili più discusse e allo stesso tempo utilizzate negli ultimi anni, da quando l'imperativo della sostenibilità ambientale si è fatto strada nelle politiche dei principali governi internazionali.

L'Italia ha battuto tutti sui tempi anticipando la manifestazione al 12 giugno, organizzata come ogni anno dall'ANEV (Associazione Nazionale Energia del Vento).

Il Global Win Day si tiene ogni anno il 15 giugno per sensibilizzare l'opinione pubblica circa l'importanza dell'eolico

(Il Global Wind Day si tiene ogni anno il 15 giugno per sensibilizzare l'opinione pubblica circa l'importanza dell'eolico)

Il Global Wind Day si è svolto come sempre in data 15 giugno, con l'adesione della maggior parte dei paesi produttori di energia eolica (sono 75 i paesi in cui sono attivi parchi eolici), con l'intento di promuovere la diffusione di questa fonte di energia pulita, pubblicizzandone i fattori di riuscita ambientale, energetica e economica laddove esistano ancora delle resistenze. Organizzata dalla EWEA (European Wind Energy Association) e dalla GWEC (Global Wind Energy Council), la giornata mondiale dell'eolico nasce nel 2007 come un evento solo europeo, per poi estendersi a livello globale nel 2009.

La manifestazione cade ogni anno a metà giugno in maniera simbolica: le due associazioni promotrici vogliono infatti riaccendere il dibattito sull'eolico proprio in quel momento dell'anno in cui la maggior parte dei paesi europei sono costretti a ricorrere alle importazioni per sopperire all'esaurimento delle fonti energetiche tradizionali. Come si legge sul sito della GWEC, i più grandi importatori di combustibili fossili (Europa, USA, Cina, Corea, Giappone e India) spendono in tutto circa 1,687 miliardi di dollari annui per rifornirsi di carbone, petrolio e gas altamente inquinanti. L'Europa sopperisce al proprio fabbisogno energetico per il 54% circa tramite le importazioni, spendendo così più o meno 580 miliardi annui, per un costo a persona di circa 3 euro al giorno; si colloca così in terza posizione nella classifica dei paesi importatori, in cui al primo posto spicca il Giappone, che copre la quasi totalità del proprio rifornimento energetico annuale (94%) con fonti esterne al proprio territorio. Non a caso, l'edizione 2014 del Global Wind Day si è svolta all'insegna di una parola fondamentale: l'indipendenza energetica, per sensibilizzare il consumatore finale riguardo all'esistenza di un'alternativa, l'eolico appunto, che comporterebbe dei vantaggi non solo in termini economici, ma anche climatici, energetici o addirittura politici:

  • Riduzione delle emissioni di gas nocivi, CO2 e dell'inquinamento atmosferico
  • Minori possibilità di cataclismi naturali
  • Minore esposizione alle fluttuazioni di prezzo del mercato energetico
  • Maggiore indipendenza decisionale e quindi minore esposizione a pressioni politiche esterne

I primi sei paesi importatori di combustibili fossili spendono ogni anno più di 1,680 milioni di dollari

(I primi sei paesi importatori di combustibili fossili spendono ogni anno più di 1,680 miliardi di dollari)

 

Global Wind Day 2014: le iniziative

Come in qualsiasi evento che si rispetti, anche nel caso della giornata mondiale del vento i social network l'hanno fatta da padroni.  Tra le iniziative più interessanti c'è stata la #My2Euros Campaign : dato che il costo totale delle importazioni in Europa è alto, ma lo è anche quello a persona (più di 2 euro al giorno), gli organizzatori hanno lanciato una campagna di sensibilizzazione, provocatoria, su Instagram, Facebook e Twitter; il popolo del web è stato invitato a rispondere sui social con l'hashtag #my2euros a questa domanda: "What would you rather do with €2?", cioè che cosa fareste con quei 2 euro usati per finanziare le importazioni di combustibili fossili e altre fonti di energia inquinanti.

Tra le iniziative la #My2Euros Campaign sui social Instagram, Facebook e Twitter

(Tra le iniziative, la #My2Euros Campaign sui social Instagram, Facebook e Twitter)

In Turchia è stato dato spazio alla creatività in senso più tradizionale con l'organizzazione di un concorso fotografico a tema "Wind in Turkey", cui si è aggiunta una sezione dedicata alla pittura. Gli Stati Uniti non sono stati da meno, lanciando per il secondo anno consecutivo a Washington DC il concorso "Construct a Turbine", finalizzato alla costruzione di un modello di turbina eolica innovativo, creativo e divertente, per coniugare fantasia e praticità. A Canberra, in Australia, si è tenuto un picnic all'aria aperta dedicato alle famiglie, con giochi e iniziative per i più piccoli, ma le manifestazioni non sono mancate nemmeno in Israele, in Canada o in Belgio.

AutoreDott.ssa Irene Armaro


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