APA, il progetto made in Italy per abbattere le polveri sottili
Il problema dei gas serra di origine antropica, ovvero rilasciate nell'atmosfera dalle attività umane, sta raggiungendo dimensioni ben oltre il limite di guardia: i livelli di concentrazione hanno notevolmente superato la capacità d'assorbimento del pianeta. Le grandi metropoli, ma anche i più modesti centri urbani, sono responsabili di oltre il 40% delle polveri sottili introdotte nell'ambiente: parliamo di emissioni prodotte dai sistemi di riscaldamento domestico e dagli elettrodomestici, esalazioni provenienti dai veicoli e dal manto stradale, sprigionamenti rilasciati da lavorazioni industriali e zootecniche.
Dalla convinzione che non rimanga più molto tempo per rimediare ai danni, la start-up italiana Is-TECH Innovation in Sciences & Technologies ha sviluppato una tecnologia in grado di neutralizzare i gas serra: si chiama APA – Abbattitore Polveri Atmosferiche. La piattaforma per "pulire" l'aria è comparsa nelle menti dei suoi ideatori nel lontano 2004 e il prototipo è sopravvissuto a 7 anni di studio e analisi in laboratori di tutto il mondo, oltre a 2 anni di sperimentazione.
(Il design della piattaforma aspira l'aria inquinata e la reimmette pulita)
Il suo funzionamento è molto semplice: si basa tutto sul riprodurre all'interno di una macchina il ciclo naturale della pioggia. L'aspetto di APA è quello di un grande bidone alto circa 170 cm e posto a circa un metro da terra, mediante alcune bocchette aspira l'aria che viene miscelata con una particolare soluzione chimica in grado di colpire le sostanze inquinanti e farle depositare sul fondo, dove si trova l'acqua. L'aria depurata, poi, viene re-immessa nell'atmosfera, mentre le sostante nocive vengono smaltite presso i depuratori municipali.
L'impianto è molto simile ad un aspirapolvere di grandi dimensioni, solo che ha una capacità di aspirazione di oltre 2300 m3/h, una rumorosità di 55 dB/m e richiede una potenza installata di 540 W. Grazie a questa innovativa tecnologia, la piattaforma APA è in grado di rendere innocui il particolato atmosferico, i metalli pesanti, gli IPA -idrocarburi policiclici aromatici e gli idrocarburi leggeri come metano e benzene. Ma APA non è solo un "mangia smog", come lo hanno definito", ma funge anche da strumento di controllo e monitoraggio della qualità dell'aria: è in grado di redigere grafici e statistiche analizzando i dati atmosferici.
La sua struttura è comunque molto versatile: può essere modulata e modificata in base sia alle esigenze di posizionamento, sia in base all'ambiente da depurare. Questo aspetto, seppur apparentemente un vezzo, è in realtà determinante perché APA è stato pensato sia per un uso interno che esterno.
La sua applicazione "indoor" riguarda aree urbane di pubblico passaggio come metropolitane, stazioni ferroviarie, parcheggi sotterranei, centri commerciali, tunnel urbani e tutti gli stabilimenti industriali, produttivi e artigianali. In questo modo, Is TECH cerca di favorire il mantenimento di un ambiente di lavoro salubre e privo di sostanze nocive.
(L'aria delle metropoli si depura con APA)
Attraverso l'integrazione con l'assetto urbanistico, invece, APA si assicura una perfetta applicazione alle zone "outdoor": una fioriera, una panchina, un lampione, una pensilina, un totem pubblicitario sono tutti oggetti ideali per ospitare il sistema di abbattimento delle polveri. Il tutto senza influenzare o deturpare l'area cittadina in cui è posizionato. Un aspetto fondamentale per ottimizzare l'utilizzo di APA è l'individuazione di punti strategici in cui la sua funzione può essere sfruttata a pieno, occorre quindi identificare i nodi nevralgici ad alto tasso di smog.
APA rappresenta un'eccellenza del made in Italy e un valido punto di riferimento per costruire un modello di sviluppo durevole e sostenibile. Per questo prodotto, la società italiana Is TECH ha vinto la quinta edizione del Premio Sviluppo Sostenibile 2013, creato dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile e da Ecomondo - Fiera di Rimini con l'adesione del Presidente della Repubblica e con il Patrocinio del Ministero dello Sviluppo Economico.
Occorre sottolineare, però, che APA, da solo, non può rappresentare la soluzione finale al problema gravoso e pressante dell'inquinamento, ma dovrebbe essere affiancato da misure dedicate al contrasto dello smog, allo sviluppo e alla riqualificazione degli ambiti urbani, affinchè l'attività della piattaforma possa essere davvero efficace.