Wash Cycle Laundry: si ritira e consegna il bucato in bici

Dinamica, ma soprattutto ecologica. Un'idea perfetta e funzionale per risparmiare energia, risorse e denaro. È la lavanderia mobile "Wash Cycle Laundry", nata da un'idea di Gabriel Mandujano e da poco approdata nella città di Washington D.C. Il bucato viene ritirato e consegnato a domicilio con le biciclette. Il progetto è stato lanciato dal giovane statunitense di 31 anni, dopo aver trascorso alcuni mesi a Città del Messico perché impegnato in un lavoro finalizzato a promuovere la mobilità sostenibile. La bicicletta, infatti, è un mezzo che non disperde nell'aria alcun tipo di emissione e che consente dunque di poter usufruire di un'alternativa ai tanti mezzi inquinanti presenti nelle grandi città.

LA PRIMA LAVANDERIA MOBILE

Dopo la capitale e il cuore del Paese a stelle e strisce, l'iniziativa è sbarcata anche in Texas, precisamente nella città di Austin. Tutto ha preso vita nel 2010 a Philadelphia con una piccola lavanderia a gettoni ed una sola bicicletta disponibile. A distanza di anni, l'impresa è cresciuta e vanta al momento più di 40 dipendenti e un carico di biancheria di migliaia di chili da consegnare quotidianamente a Washington, a Philadelphia e ad Austin. Si tratta di una vera e propria impresa sociale dedita ai servizi di lavanderia, alla pulitura a secco e alla tutela e alla salvaguardia ambientale in vasti contesti urbani.

Ma quali sono i punti di forza del progetto "Wash Cycle Laundry"? Perché affidarsi a questo servizio? La lavanderia mobile utilizza detergenti ipoallergenici, macchine ad alta efficienza e un processo di pulitura a secco organico privo di sostanze chimiche per un processo "green" che mantiene soddisfatti i clienti e più sano e vivibile l'ambiente circostante. Muoversi su due ruote tra le strade della città rappresenta, inoltre, un valore aggiunto per fronteggiare l'inquinamento: le biciclette possono trasportare 300 chilogrammi alla volta, mentre i tricicli elettrici arrivano anche ad accogliere oltre il doppio di bucato. In sella ci sono tantissimi ciclisti volenterosi che ritirano i panni da lavare per poi restituirli ai rispettivi proprietari puliti e stirati. Lenzuola, coperte, abiti e tanto altro ancora viaggiano a bordo di bici sia all'andata che al ritorno.

La prima lavanderia ecologica "Wash Cycle Laundry" è stata pensata prima di tutto per favorire gli ospedali, i ristoranti e le strutture solite occuparsi quotidianamente di grandi quantità di biancheria da smacchiare e pulire. Come fare per usufruire del servizio? L'operazione è semplicissima. Per prenotarsi, è necessario collegarsi al sito internet www.washcyclelaundry.com o effettuare una semplice telefonata. In questo modo si indica l'ora e il luogo del ritiro del bucato; gli utenti, se non sono in casa, possono anche lasciare la propria biancheria in portineria o dai vicini. Il progetto, made in Usa, sta riscontrando un forte successo, nonostante le prime remore da parte dei cittadini. Attualmente, grazie ad una maggiore attenzione per l'ambiente e l'ecosostenibilità, l'iniziativa sta prendendo sempre più forma, garantendo un risparmio di denaro, carburante e di emissioni di CO2 per le strade, causate dal perenne traffico.

Un progetto che potrebbe, dunque, apportare vantaggi anche in Europa e, perché no, in Italia dove sono ormai tantissime le città in cui si supera la soglia limite della diffusione di polveri sottili in un anno. La lavanderia ecologica e mobile consentirebbe di abbassare l'inquinamento atmosferico ed acustico presente in centinaia di città italiane.

AutoreDott.ssa Tiziana Casciaro


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