Una decrescita per migliorare il nostro ambiente

Che cosa serve per migliorare il nostro pianeta e tutelarlo in questo modo, dai problemi ambientali? Quali sono le azioni reali che devono essere seguite? Da tempo questi temi vengono affrontati da filosofi, professionisti, studiosi, scienziati e rappresentanti politici.

L'uomo? Si comporti da signore e faccia posto al sano avanzare della natura. Il rapporto tra il nostro mondo e la natura, tra microcosmo e macrocosmo, come è cambiato realmente nel tempo? Quanto il nostro essere stati poco responsabili vero l'ambiente ha poi contribuito a trasformare, o meglio, a "rovinare" il benessere del nostro pianeta portandoci oggi al problema sempre più rovinoso dell'inquinamento atmosferico?

Vi sottoponiamo il testo scritto dall'autore Riccardo Dalisi, nativo di Potenza, napoletano d'adozione, dal titolo diretto:  "Decrescita: Architettura Della Nuova Innocenza" (Corraini, 2009). Lo start del Dalisi proviene da un pensiero del pittore, scultore, architetto ed ecologista austriaco Friedensreich Hundertwasser. A lui si devono, infatti, le prime reali idee legate alla bioarchitettura.

architettura della innocenza

(L'immagine è tratta dal libro di Riccardo Dalisi. Si tratta di una serie di bozzetti che hanno l'intenzione di illustarare le ragioni ecologiche relativi ad una "decrescita").

Ma che cosa lo scrittore Riccardo Dalisi vuole intendere con il termine "decrescita"? Per Dalisi tale precisa accezione rappresenta la giusta rivoluzione eco-sostenibile che deve avvenire per  arrivare ad un miglioramento del nostro territorio. Tale trasformazione deve partire da un tornare indietro dell'uomo, e dunque arrivare ad una decrescita, che solo all'apparenza sembra essere paradossale. L'uomo deve puntare ad un equilibrio sano con la natura e per farlo deve proiettarsi e realizzare una architettura sostenibile che sia in grado di rispettare a tutti i costi l'ambiente. Ripartiamo da un "tornare" ad una maggiore sensibilità verso il verde.

tratto dal libro di Dalisi

(Un altro bozzetto sulla "decrescita" firmato dall'autore Riccardo Dalisi nel suo libro "L'Architettura della Nuova Innocenza).

L'innovazione maggiore? E' forse proprio una decrescita: "un piccolo passo indietro per un grande passo in avanti a favore della sostenibilità". "Tutto questo mondo  - dichiara l'autore - porta con sé la necessità di progetti che entrino appieno nel discorso della decrescita… si profila davanti a noi un esteso campo di azione e di ricerca, un mondo del tutto affascinante…". Tra le prime cose da fare? Innanzitutto limitare il cemento armato, ed accrescere il verde nelle città.

"È tempo di decrescita - afferma Riccardo Dalisi - ed è tempo di riconcentrarsi sui grandi temi del dono e del perdono che sono alla base della civiltà. Basti pensare al concetto di ospitalità, all'usanza del regalo, alle economie di vicinato, alla solidarietà verso i poveri". 

Le lezioni tenute dallo scrittore Riccardo Dalisi, rivolte soprattutto ai giovani, diventano una vera e propria guida per rivalutare il nostro territorio, le possibilità di azione che abbiamo, per riuscire a scappare anche dalla crisi attuale che ci attanaglia. 

AutoreDott.ssa Mariagrazia Poggiagliolmi


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