Solare termico in nero, da EPFL nuova soluzione per l'efficienza

SOLARE TERMICO: NUOVO LOOK, MAGGIORE EFFICIENZA

Il solare termico si tinge sempre più di nero, grazie alla nuova tecnologia messa a punto da EPFL: non si tratta di un cambio di look per i pannelli, ma di una novità in grado di migliorarne l'efficienza e di aprire nuovi orizzonti per il settore dell'energia derivante dal sole. Il caratteristico colore nero dei pannelli messi a punto dall'azienda energetica si lega all'utilizzo di materiali innovativi per il settore.

In particolare, l'obiettivo degli studiosi non è stato soltanto quello di migliorare l'efficienza dei pannelli, ma di favorirne anche un ciclo vitale duraturo, limitando la perdita di funzionalità che si registra con i pannelli tradizionali mano a mano che passano gli anni. I nuovi pannelli EPFL sono stati resi maggiormente efficienti grazie all'utilizzo di nuovi materiali per il rivestimento e di una nuova tecnologia per la sua posa, che favorisce il funzionamento dei sensori sottostanti.

NUOVA STRUTTURA ANTI DETERIORAMENTO

Di per sé, il colore nero non costituisce una novità per i pannelli solari termici: al contrario, esso influenza per un buon 90% del funzionamento della struttura, dal momento che è responsabile dell'assorbimento dei raggi solari che colpiscono la superficie e danno origine al processo di trasformazione energetica. Il problema riscontrato dai pannelli tradizionali, e superato dai ricercatori EPFL, tuttavia, è che la continua esposizione ai raggi solari deteriora lo strato di rivestimento nero, rendendolo meno in grado di catturare lo schema completo dei raggi luminosi.

Gli ingegneri della EPFL sembrano essere riusciti nell'intento di superare questa difficoltà, creando un rivestimento superiore formato da tre strati di altrettanti diversi materiali dalle ottime proprietà e dalla grande resistenza, in modo tale da permettere il mantenimento del colore e, di conseguenza, dell'efficienza legata all'assorbimento luminoso, nel corso degli anni.

Pannello solare termico

(Pannello solare termico)

UNA TECNOLOGIA D'AVANGUARDIA

L'azienda si è avvalsa dei ricercatori del Laboratory of Solar Energy and Building Physics, i quali hanno deciso di abbandonare il cromo finora utilizzato in questo tipo di pannello, in favore di una struttura multistrato nanocristallina composta da cobalto, manganese e rame. Il risultato ottenuto è stato all'altezza delle aspettative: il materiale è in grado di mostrare una resistenza mai raggiunta dai tradizionali pannelli, con l'aggiunta di una efficienza totalmente competitiva sul mercato del fotovoltaico. In aggiunta, i pannelli offrono tutti i vantaggi di una struttura maggiormente ecocompatibile, dal momento che i materiali utilizzati risultano meno tossici.

Una ulteriore novità consiste nel metodo di realizzazione di questa particolare copertura per il solare termico, di semplice e rapida realizzazione se confrontata con i processi tradizionali: gli strati vengono sovrapposti uno alla volta, e ogni strato viene riscaldato per induzione, in modo tale da far evaporare il carbonio e fissare gli elementi tra loro. Il metodo permette di ottenere una struttura composta da strati uguali e perfettamente omogenei.

I pannelli fotovoltaici così ottenuti sono in grado di mantenere lo strato superficiale di colore nero inalterato nonostante il corso degli anni, favorendo il mantenimento della massima efficienza da parte dell'impianto durante il passare del tempo. Contrastando la progressiva perdita di capacità di assorbimento, il rivestimento permette al pannello di funzionare sempre a pieno regime, limitando al minimo le dispersioni energetiche.

AutoreDott.ssa Martina Pugno


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