UrbanSolPlus: un progetto europeo a favore del solare termico in città

Che cos'è UrbanSolPlus?

Tra le fonti di energia rinnovabili che andrebbe maggiormente incentivata c'è di sicuro il solare termico, che presenta alcuni vantaggi in più rispetto al fotovoltaico, perché riesce a contribuire in maniera sostanziosa al riscaldamento degli impianti idrici e degli ambienti interni di edifici urbani. Per rendere più snella e conveniente la costruzione di impianti solari termici in città, l'Europa è intervenuta con un progetto che riguarda sei paesi: l'Italia, la Germania, la Spagna, il Portogallo, la Slovenia e la Polonia. Si chiama "UrbanSolPlus" ed è un prodotto della IEE, ossia del programma Intelligent Energy Europe stilato nel 2003 per un approvvigionamento energetico ecosostenibile ed efficiente dell'Europa. Il progetto mira a una diffusione capillare dei sistemi solari termici in aree urbane protette e quindi in edifici vincolati, perché ritenuti di interesse storico-artistico, paesaggistico o architettonico, che potrebbero addirittura giovarne in termini estetici. UrbanSolPlus si rivolge anche a tutti quegli immobili che, soggetti a interventi di restauro, potrebbero essere integrati con impianti energetici di questo tipo. I paesi aderenti devono coinvolgere tre tipi di attori per dimostrare quanto il solare termico possa prendere piede sul territorio senza alcuna controindicazione: comunità locali, costruttori e cittadini, ma anche le industrie del solare termico.

UrbanSolPlus mira a una diffusione capillare del solare termico nelle aree urbane protette

(UrbanSolPlus mira a una diffusione capillare del solare termico nelle aree urbane protette)

UrbanSolPlus in Italia

Grazie alla partnership di Ambiente Italia e delle Province di Benevento e Pescara, il progetto europeo UrbanSolPlus è sbarcato anche in Italia, con l'intento di catalizzare maggiormente l'attenzione di cittadini e governanti sulla convenienza degli impianti solari termici, la cui installazione è ancora poco diffusa a causa di percorsi legislativi e burocratici complessi, alla conformazione territoriale ed architettonica di alcuni centri italiani poco adatta all'innovazione e a un sistema di incentivi anch'esso poco pratico. I vantaggi di tali impianti nelle aree urbane, anche protette, sono molteplici:

  • convenienza in termini economici
  • disponibilità illimitata e a basso costo di energia solare
  • indipendenza dai combustibili fossili per il riscaldamento degli edifici urbani e dei relativi impianti idrici, quindi riduzione delle emissioni e dell'inquinamento dell'aria in città
  • a livello architettonico, l'impianto solare termico non risulta invasivo, ma anzi trova una facile collocazione su qualsiasi tipo di immobile

Il progetto è coordinato dalla società Ambiente Italia, specializzata nel campo dell'analisi, della pianificazione e della progettazione ambientale, e troverà una prima applicazione nelle province di Benevento e Pescara, da anni attive nel settore delle energie rinnovabili. I governi locali si impegneranno in campagne massicce di comunicazione e diffusione di una maggiore sensibilizzazione verso questa fonte di energia, anche tramite incontri e workshop, sia per migliorare il "know-how specialistico dei costruttori del ST [solare termico]", sia per incrementare la consapevolezza dei cittadini. La sperimentazione partirà in due zone come Benevento e Pescara i cui centri storici potrebbero essere soggetti a una revisione architettonica e nel contempo energetica, grazie a UrbanSolPlus che va ad intervenire in un settore normativo ancora confuso: se l'incentivo al rinnovabile è forte nel caso di costruzioni nuove, per quanto riguarda edifici storici o datati non esistono leggi precise in caso di ristrutturazione o integrazione con impianti solari.

Tre attori sono coinvolti nel progetto UrbanSolPlus

(Tre attori sono coinvolti nel progetto UrbanSolPlus: le autorità locali, le industrie del solare termico e gli stakeholders locali)

AutoreDott.ssa Irene Armaro


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