Parma, nasce il nuovo polo didattico Plesso Q02

Entrerà in funzione nella primavera del 2015, ma tra gli studenti e i professori è già partito il countdown. Si tratta del nuovo polo didattico "Plesso Q02", inaugurato pochi giorni fa all'Università di Parma. La struttura conta 18 aule moderne progettate sia per la didattica frontale con postazioni fisse che per quella laboratoriale con sedie e tavoli mobili. Un'area innovativa che vanta di attrezzature di alto livello tecnologico sul fronte elettroacustico, visivo e per l'accesso alla rete web. Inoltre a pochi passi dal neonato polo didattico, che attende la primavera per "sbocciare" ufficialmente, è stato realizzato il Centro Congressi che presenta 180 posti a sedere a piano terra. Salendo qualche gradino, al primo piano, gli studenti potranno fare il proprio ingresso in una sala studio caratterizzata da 30 tavoli e 120 sedie. L'opera, che nasce dall'accordo del Progetto C.A.M.P.U.S.E. (Concrete Actions Moving Public Universities to Sustainable Environment) tra Ministero dell'Ambiente e Università degli Studi di Parma, vedrà realizzare un impianto fotovoltaico sulla copertura degli edifici del complesso "Q02".

Nasce il nuovo plesso didattico Q02 a Parma

(Gli edifici del complesso "Q02" saranno coperti da pannelli fotovoltaici)

Un intervento di grande rilevanza dove i pannelli saranno posizionati sia sul tetto delle classi "Q02" che nell'area che precede l'accesso alle aule stesse. Proprio in questa zona la dotazione fotovoltaica sarà contraddistinta da strutture a tettoia che non solo reggeranno i pannelli, ma avranno il ruolo di ombreggiare tutta la zona sottostante caratterizzata da aree verdi, luoghi di sosta e da spazi per la ricreazione e lo studio all'aperto dei giovani universitari.

Alla cerimonia di presentazione, tenutasi nei giorni scorsi, hanno preso parte numerose personalità, quali: Loris Borghi, Rettore dell'Ateneo; Mauro Libè, in rappresentanza del Ministro dell'Ambiente; Gian Luca Galletti e Carlo Quintelli, Pro Rettore per l'Area Edilizia. L'obiettivo dei progettisti è dare vita ad una "piazza – giardino" al coperto, che durante le ore serali sarà illuminata dall'energia prodotta dall'impianto. Tale realtà è stata identificata come un possibile ponte tra i diversi ingressi dell'edificio. L'ateneo parmigiano diventa, dunque, una fonte di energia capace di produrre la giusta quantità per il proprio fabbisogno. Negli anni scorsi proprio l'Università di Parma è balzata in prima pagina per la realizzazione dei pannelli fotovoltaici trasparenti, molto più economici e più efficienti delle celle al silicio. Semplici, inoltre, da montare come vetri di finestre. Questi film sottili, a base di tellururo di cadmio, sono in grado di assorbire il 12% dell'energia solare.

Un progetto, quello di Parma, che segue quello del Salento dove la società padovana "Espe" ha realizzato nel 2012 un impianto fotovoltaico su 14 parcheggi dell'Università. Un sistema caratterizzato da pensiline ombreggianti, cabine e pannelli fotovoltaici distribuiti su oltre 1200 posti auto. Le aree di sosta a energia solare distribuiscono, infatti, energia pulita alla facoltà.

AutoreDott.ssa Tiziana Casciaro


Visualizza l'elenco dei principali articoli