Cemento antismog: Luigi Cassar finalista all'European Inventor Award 2014

Arrivato tra i finalisti nella categoria "Industry" agli European Inventor Award dell'EPO, European Patent Office, e rientrato nella "rosa " dei migliori inventori d'Europa, il professor Luigi Cassar si impone con l'ideazione del cosiddetto "cemento antismog".

Sebbene l'Oscar dell'invenzione organizzato dall'ufficio europeo del brevetti (EPO) sia andato agli scopritori del farmaco antitubercolosi, al belga Koen Andries e al francese Jérôme Guillemont, il team di ricerca di Italcementi, guidato dal chimico bergamasco, si è distinto per questa invenzione innovativa capace di rendere l'aria meno inquinata.

 

Luigi Cassar, finalista all'European Inventor Award 2014 nella categoria Industria(Luigi Cassar,finalista all'European Inventor Award nella categoria Industria-Credit Foto: EPO)

 

 

La particolarità principale di questo materiale, il cui nome ufficiale e scientifico è TXActive, ha tra le qualità principali quella di imprigionare lo smog senza togliere ossigeno e quindi di mantenere l'aria pulita.  TxActive, infatti, è un cemento capace di intrappolare le molecole tossiche chiamate NOx che si depositano sulle superfici e diventano nocive  una volta esposte al sole. La soluzione trovata può abbattere veramente gli NOx, riducendo sensibilmente la tossicità delle polveri sottili presenti nell'etere. Tant'è vero che, secondo una valutazione riferita dallo stesso professore durante la cerimonia tenutasi a Berlino, è possibile ridurre le sostanze inquinanti del circa il 50%  ricoprendo con il cemento il 15% della superficie di una città come Milano. Utilizzare mille metri quadrati di questo nuovo materiale equivarrebbe a 80 alberi sempre verdi e all'eliminazione dell'inquinamento causato da 30 automobili a benzina.

In un processo assimilabile alla fotosintesi delle piante, le sostanze fotocatalitiche presenti nel cemento reagiscono alla luce e accelerano l'ossidazione. In questo modo l'ossido di azoto, che contribuisce alla formazione di polveri sottili, diminuisce la sua presenza nell'aria. Riduce anche altre sostanze tossiche conosciute come il piombo, l'anidride solforosa, il monossido di carbonio e il biossido di zolfo.  

 

Il cemento mangiasmog è in grado di catturare le sostanze nocive come gli NOx(Il cemento mangiasmog è in grado di catturare le sostanze nocive
come gli NOx - Credit Foto : Greenbiz )

 

Il cemento antismog e autopulente si basa su elementi fotocatalitici. Queste sostanze, reagenti alla luce del sole e prevalentemente sottoforma di anastasio (una delle tre forme minerali di biossido di titanio), sono aggiunti alla miscela di calcestruzzo. I fotocatalizzatori ossidano le sostane organiche e inorganiche promuovendo una rapida decomposizione degli inquinanti e impedendo loro di accumularsi sulla superficie di un edificio. Nitrati e solfati, che si trovano sul cemento, sono facilmente lavati via dalla pioggia lasciando la superficie libera da agenti chimici. Questo tipo di materiale può essere inglobato nel cemento, nella vernice, nell'intonaco. Può essere impiegato anche per pavimentare le strade. Grazie alle sue caratteristiche può decomporre gli scarichi provenienti dalle automobili in modo da dimezzare l'apporto di ossido di azoto.  

 

Luigi Cassar ha guidato il team di ricerca di Italcementi(Luigi Cassar ha guidato il team di ricerca di Italcementi per il brevetto del cemento antismog 
- Credit foto: EPO)


Il team di Italcementi è stato il primo ad aver pensato di inserire dei fotocatalizzatori nel cemento, consentendo così di salvaguardare l'ambiente, soddisfano anche altre richieste come quelle di avere un materiale che sia bianco e resti pulito.  Raccontando di come sia nata e si sia sviluppata la ricerca, il professor Cassar ha voluto mettere in risalto come la casualità sia a volte fonte di scoperta. Prendendo infatti in considerazione le richieste di costruttori e architetti di realizzare un intonaco che oltre ad essere bianco e resistente fosse anche in grado anche di mantenersi candido e brillante, era stato introdotto l'ossido di titanio. Questo elemento aveva fatto sì che la superficie fosse di un bianco splendente quando esposta alla luce.  
Dalla fine degli anni '90 è nata, infatti, una fruttuosa collaborazione tra lo scienziato e il gruppo di Fotocatalisi del Dipartimento Scienze Chimiche e Farmaceutiche, costituito da Rossano Amadelli, Andrea Maldotti, Alessandra Molinari e Luca Samiolo. Tra gli edifici realizzati con il nuovo materiale vi è chiesa Dives in Misericordia, voluta dal Papa Giovanni Paolo II, progettata dall'architetto Richard Meier ed inaugurata nel 2003 nel quartiere di Tor Tre Teste a Roma. Le verifiche condotte sulla resistenza del cemento su diversi edifici costruiti con il materiale, avevano dato dei risultati inaspettati e stupefacenti: la concentrazione di ossidi di azoto, anidride solforosa, di formaldeide era diminuita del 50% nell'aria intorno alle costruzioni. Testato che non si trattasse di pura casualità, ma del risultato di un'azione innescata dal cemento, il materiale è stato così brevettato come "mangia smog".  Naturalmente l'esito positivo non è stato frutto del solo puro caso, ma anche del lavoro e della collaborazione instaurata da Italcementi con diversi partner per i test di valutazione, come ISOF-CNR, l'Università di Ferrara, il centro di ricerche della Comunità Europea di Ispra.  

 

TX Active è il cemento messo a punto dal team di Italcementi guidato dal dott. Luigi Cassar(TX Active è il cemento messo a punto dal team di Italcementi 
guidato dal dott. Luigi Cassar - Credit Foto: Ferretti casa blog)

 

Carlo Pesenti, consigliere delegato di Italcementi, ha affermato che l'azienda ha investito nella ricerca l'equivalente del 5% del totale delle vendite. La nomination degli European Inventor Award 2014 rappresenta un vanto e conferma il ruolo di primo piano della ricerca italiana nei materiali per le costruzioni.  Diversi i prodotti sviluppati nei laboratori di Italcementi, che contribuiscono all'evoluzione nel settore delle costruzioni in termini di performance, sostenibilità, di rispetto dell'ambiente. Grazie agli investimenti significativi nella ricerca, sono stati sviluppati materiali straordinari. Il centro di ricerca e innovazione Italcementi, i-lab, è quotidianamente impegnato nella realizzazione di materiali e prodotti sempre nuovi e innovativi.
TXActive è contenuto anche nel cemento biodinamico impiegato nella costruzione del Palazzo Italia, luogo-icona  di Expo 2015.

 

Fonti:
EPO
Italcementi
ISOF

Immagine Copertina: Techsuch

Tutti i diritti sono riservati 

AutoreDott.ssa Silvia Pasquariello


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