L'Energy manager: il suo ruolo nella produzione delle energie rinnovabili e gli incentivi per le aziende con elevati consumi energetici

La figura dell'Energy manager è stata introdotta in Italia con la legge n.10/1991 con l'obiettivo della gestione e razionalizzazione delle risorse energetiche e dell'incentivazione della produzione di energia da fonti rinnovabili. La figura professionale è scelta e incaricata da una specifica azienda con consumi energetici molto elevati che avvia nel suo contesto amministrativo e di controllo l'Energy manager come responsabile della conservazione e dell'uso razionale dell'energia.

La figura dell'Energy manager viene incaricata da grandi aziende nel settore dell'energia e il 30 aprile di ogni anno queste devono comunicare al Ministero dell'Industria e dell'Artigianato il nominativo del responsabile energetico scelto: la sua opera viene svolta presso soggetti ed enti pubblici e privati che si caratterizzano per l'elevato consumo energetico e che necessitano di un controllo specifico nella razionalizzazione delle risorse energetiche.

Gli incentivi per le grandi aziende energivore: legge n.10/1991

Le aziende che non comunicano il nominativo del loro Energy manager entro la suddetta data vengono escluse automaticamente dal godimento degli incentivi riservati dalla legge n.10/1991 alle grandi imprese energivore, in quanto questa figura professionale è necessaria per individuare e promuovere azioni e interventi tesi all'uso razionale dell'energia, stendendo dei bilanci energetici con i dati necessari per ottenere gli incentivi in base alla normativa vigente.

In ogni caso, però, è compito dell'Enea il promuovere direttamente ed indirettamente la nomina per la propria azienda industriale di un Energy manager, avviarne la formazione, in modo che ogni contesto aziendale abbia la possibilità di perseguire l'ottica ecosostenibile della riduzione dell'impatto ambientale e delle emissioni inquinanti nell'atmosfera, anche con forti benefici economici.

L'Energy manager è, infatti, un vero e proprio professionista,  iscritto ad un albo di settore, anche se non esiste ancora un albo ufficiale, ma solo un elenco gestito dal FIRE, la Federazione Italiana per l'Uso Razionale dell'Energia, la quale è incaricata dal Ministero dello Sviluppo Economico e delle Attività Produttive di controllare le nomine e gli inserimenti negli elechi degli Energy manager.

Le soglie di consumo energetico: le tonnellate di petrolio come misura, il TEP

La figura dell'Energy manager si occupa di controllare e ridurre il consumo energetico utilizzando come misura la soglia di tonnellate equivalenti di petrolio, il Tep, operando in contesti aziendali del settore industriale che presentano consumi energetici pari a più di 10mila Tep. Inoltre, l'Energy manager è una particolare risorsa nelle aziende in cui vi è un consumo energetico che arriva a 1.000 Tep annui, in quanto anche se con consumi energetici inferiori alle grandi realtà industriali si può facilmente arrivare ad estinguere questo eccesso energetico.

In linea generale, dunque, i consumi aziendali conteggiati in TEP corrispondono alle tonnellate di petrolio consumate che nell'ottica del consumo ecosostenibile, andrebbero conteggiate come soglia di inquinamento e di emissioni dannose nell'ambiente, oltre al fattore di mancata riduzione dell'impatto ambientale e del fabbisogno energetico.

Per comprendere meglio la soglia e i livelli di consumo energetico delle grandi aziende, osservate la tabella seguente per chiarire a cosa corrispondono i consumi energetici aziendali conteggiati in TEP:

TEP

Valore TEP

1 tonnellata equivalente di petrolio 4. 347, 83 Kwh annui
1.000 TEP
4. 347. 000 Kwh annui
10.000 TEP
43. 000 Mwh annui

Gli Energy manager in Italia: chi sono?

La figura dell'Energy manager in Italia è particolarmente diffusa nelle grandi imprese e aziende del settore industriale che consumano elevati quantitativi di energia per la produzione dei loro manufatti: in Italia, secondo i dati del 2012, questa figura professionale è arrivata ad un numero di 2.650, mentre solo 500 di questi sono responsabili locali di altre tipologie di aziende operanti in Italia che presentano consumi energetici oltre le soglie di 10.000 TEP, come indicato nella tabella sopra.

Osserva anche la tabella seguente per conoscere il numero reale degli Energy manager e in quali realtà aziendali operano:

Tipologia di Energy manager

Numero in Italia

Energy manager operante nel settore industriale
2.650
Energy manager operante in aziende con consumi di oltre 10.000 TEP
500

Le funzioni dell'Energy manager: ridurre e razionalizzare il consumo energetico

Le funzioni e il ruolo dell'Energy manager sono strettamente legati al consumo energetico delle aziende per le quali vengono nominati e gli interventi sono mirati non solo alla riduzione dei consumi, ma sopratutto alla razionalizzazione dell'energia per un suo uso più consapevole, tendo a:

  • individuare interventi e procedure per ottimizzare l'efficienza energetica del contesto aziendale, garantendo la realizzazione e la promozione di misure volte all'uso razionale dell'energia;
  • predisporre i bilanci energetici aziendali in modo da poter evidenziare le misure e i livelli di consumo energetico da ridurre, individuando una sorta di profilo di consumo;
  • individuare interventi tesi a garantire il sensibile risparmio energetico;
  • individuare degli interventi che oltre alla riduzione del consumo energetico aumentino i benefici economici;
  • individuare interventi volti all'implementazione della produzione di energia da fonti energetiche pulite e gratuite per soddisfare il fabbisogno energetico dell'azienda.

Le altre funzioni dell'Energy manager: sensibilizzazione alla razionalizzaizone delle risorse energetiche

L'Energy manager non ha solo il compito di individuare azioni e interventi tesi alla razionalizzazione delle risorse energetiche e ai consumi, ma ha anche il ruolo più difficile di far comprendere quanto sia importante per tutti ridurre i consumi energetici, ovvero sensibilizzare gli addetti dei vari settori aziendali e industriali che hanno un ruolo fondamentale nella gestione e negli interventi di manutenzione delle centrali termiche e impianti elettrici.

I maggiori interventi di riduzione dei consumi e della razionalizzazione delle risorse energetiche che la figura dell'Energy manager deve avviare sono, dunque, quelli legati alle persone:

  • interventi di modifica del comportamento degli addetti ai lavori nella procedura lavorativa, come per esempio nell'ambito dell'illuminazione dei locali, degli ambienti di lavoro o di produzione dei manufatti, nelle centrali elettriche e termiche;
  • diffusione dei risultati ottenuti dagli operatori stessi dell'azienda;
  • la previsione delle possibili incentivazioni agli operatori stessi all'ottenimento dei risultati di razionalizzazione energetica.
Autore Maria Francesca Massa


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