Futuro green: le 10 città quasi 100% rinnovabili dove trasferirsi: PARTE 1

Il futuro (dicevano le nostre nonne) è incerto. Nessuno lo conosce, ma in materia di ambiente ed energia, è facile prevederne uno tutt'altro che roseo (o sarebbe meglio dire "verde") senza una continua e crescente attenzione per le tematiche energetiche green e le fonti rinnovabili, in maniera da andare a compensare, in qualche modo, la corsa alle fossili del secolo scorso. Fortunatamente, sparsi per il mondo, ci sono diversi esempi virtuosi di città che puntano a raggiungere presto la soglia del 100% di rinnovabili.

Ecco la classifica per chi vuole cambiare aria per respirarne una più pulita, senza rinunciare alle comodità della vita cittadina. Agli ultimi posti, le città che prevedono di raggiungere questo traguardo in tempi più lunghi... per chi non ha fretta di organizzare un trasloco!

Come sarà la città del futuro? Ecco le dieci candidate che puntano al più presto al traguardo del 100% di energia da fonti rinnovabili?)

(Come sarà la città del futuro? Ecco le dieci candidate che puntano al più presto al traguardo del 100% di energia da fonti rinnovabili?)

Decimo posto per Francoforte

In fondo alla classifica ma comunque decisamente molto più avanti rispetto alle più verdi prospettive della maggior parte delle città sul pianeta Terra, troviamo Francoforte, la quinta città tedesca per numero di abitanti (gli ultimi dati parlano di più di 701 mila abitanti). La città ha, infatti, ufficialmente dichiarato guerra alla CO2 è già da diversi anni, punta a raggiungere l'importantissimo traguardo del 100% in meno di anidride carbonica emessa nell'atmosfera (rispetto alle emissioni del 1996). 

La strada è ancora lunga (il traguardo è stato molto ragionevolmente posto per il 2050), ma nel frattempo la città del sud della Germania si è dimostrata in grado di raggiungere gli obiettivi a medio termine che si era posta. Il prossimo è previsto per il 2020, quando si dovrà festeggiare il 31% in meno. In ogni caso, un progetto ambizioso di undici punti superiore alle linee guida dell'Unione europea che, per il 2020, ha chiesto ai suoi membri un 20, 20, 20 di riduzione di emissioni, energia da fonti rinnovabili e di efficienza energetica.

Francoforte punta al 100% in meno di emissioni di CO2 entro il 2050

(Francoforte punta al 100% in meno di emissioni di CO2 entro il 2050)

Nono posto: San Diego

Mancano, invece, appena vent'anni tondi al traguardo fissato da San Diego, la più grande città della California sulla costa meridionale dello Stato bagnato dall'Oceano Pacifico. L'anno è il 2035, gli obiettivi ridurre del 50% le emissioni di CO2, essere alimentata al 100% da fonti rinnovabili e ridurre notevolmente il consumo dell'acqua. Con quali strumenti?

  • Efficienza energetica e idrica degli edifici
  • Ricorso a fonti di energia rinnovabili
  • Mobilità a piedi o in biciletta e incentivazione dei veicoli elettrici e dalle infrastrutture a loro preposti
  • Drastica riduzione nella produzione di rifiuti
  • Lotta al cambiamento climatico attraverso la riduzione di gas serra (50% in meno di CO2, appunto) e la creazione di sempre più aree verdi all'interno della stessa città

Il piano prevede, inoltre, ricadute positive anche a livello economico e occupazionale.

Il 2035 è il traguardo di San Diego: 100% rinnovabile e 50% di emissioni di CO2 in meno

(Il 2035 è il traguardo di San Diego: 100% rinnovabile e 50% di emissioni di CO2 in meno)

Ottavo posto per Sidney in Australia

Dalla California voliamo dritto dall'altra parte del mondo sino a Sidney in Australia. Qui, il traguardo è anticipato di cinque anni: entro il 2030, 100% di energie rinnovabili e 70% in meno di emissioni di CO2. Gli ingredienti sono eolico, fotovoltaico, biomasse e trigenerazione che produce insieme energia elettrica e termica. Tutto rigorosamente a Km 0: il piano prevede, infatti, che l'energia sia prodotta e utilizzata esclusivamente a livello locale, evitando eventuali perdite di trasmissione e danni eventualmente derivanti dalle condizioni atmosferiche e meteorologiche.   

Tutto sarà, quindi, rigorosamente green: dai sistemi di riscaldamento e raffreddamento degli edifici, passando ovviamente per la produzione dell'elettricità e, non da ultimo, per il sistema dei mezzi di trasporto pubblici.

Sidney sarà 100% rinnovabile entro il 2030

(Sidney sarà 100% rinnovabile entro il 2030)

Settimo e sesto posto, a parimerito

Decidere chi tra Copenaghen e Monaco di Baviera occupi rispettivamente il settimo e il sesto posto non è un'impresa semplice. Entrambe le città si sono, infatti, poste il traguardo del 2025 per una riduzione totale, pari al 100% delle emissioni di carbonio. Entrambe sono, infatti, decisamente sulla buona strada.

Dal 2008 a oggi, la città della Baviera ha già ridotto del 37% le emissioni del C02 e sembra ormai puntare dritta verso il traguardo del 2025, tanto che nell'anno appena cominciato, i suoi cittadini consumeranno esclusivamente energia proveniente da fonti rinnovabili (le aziende dovranno aspettare il 2025, dopo la chiusura definitiva, nel 2022, delle ultime centrali nucleari).

Copenaghen, d'altra parte, non ha bisogno di presentazioni: la Capitale Verde d'Europa, regina del 2014, punta a una riduzione del 75% delle emissioni di CO2 e alla palma di prima capitale totalmente carbon free, supportata dalla Danimarca intera, dove in dieci anni l'impiego di fonti di energia rinnovabili è aumentato del 60%.

Dal 2015, i cittadini di Monaco consumeranno solo energia da fonti rinnovabili

(Dal 2015, i cittadini di Monaco consumeranno solo energia da fonti rinnovabili)

Quali città occuperanno le posizioni più verdi della classifica?

 

 

 

 

AutoreDott.ssa Morena Deriu


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