Eco-hollywood, documentari green dal cinema americano
Anche Hollywood si scopre green. Un recente rapporto sull'impatto ambientale dei colossi del cinema mostra che i movie studios americani hanno ridotto del 63% (4o,2 milioni di tonnellate) i propri rifiuti solidi , attraverso i semplici processi di riciclo.
Già agli Oscar del 2010 vi era stata l'impressione che il cinema più sfavillante e blasonato del mondo postasse prendere una svolta ambientalista. In quella occasione, infatti, erano stati nominati agli oscar per miglior documentario ben tre film a tematica ecocompatibile: Food, Inc. , The Cove e No Impact Man. E non si può certo dimenticare il successo ottenuto da Avatar, in cui ecologia e rispetto per l'ambiente sono tra i fili conduttori del film.
(Food Inc. poster)
Food, Inc. , di Robert Kenner, sviluppa il tema dell'industria alimentare americana mettendo a nudo i meccanismi di produzione controllati dalle corporations. In breve si scopre di come la legge del profitto prevalga sulla salute del consumatore, sul benessere degli animali e anche sull'ambiente, in un'America sempre più obesa e con un aumento esponenziale dei casi di diabete.
The Cove, vincitore di un oscar, si è meritato il premio per aver saputo combinare il genere del documentario con quello del thriller. Il film narra degli spietati pescatori giapponesi della baia di Taiji, che ogni anno uccidono oltre duemila delfini per rivenderli al mercato locale. Oltre alla preoccupazione per la sorte di questi mammiferi vi è anche quella per le sorti degli uomini che di essi si nutrono, vista l'alta concentrazione di mercurio nelle loro carni, dovuta all'inquinamento dell'area in cui vivono.
(The Cove poster)
No Impact Man, documenta invece l'impresa di Colin Beevan e famiglia, che per un anno hanno deciso di eliminare totalmente le emissioni di carbonio dalla propria vita. Vegetariani, senza auto ne mezzi pubblici, senza frigo, senza luce elettrica e, soprattutto, senza spazzatura non riciclabile. Un percorso estremamente difficile che ha rischiato di mandare all'aria un intera famiglia.
(no impact man poster)
Forse ispirati da questi documentari, i produttori più importanti di Hollywood hanno deciso di ridurre gli sprechi e l'impatto ambientale dei propri film. La Disney, ad esempio, ha creato la figura dello Stewart Ambientale per attuare concretamente le proprie politiche ambientali, mentre la Fox ora utilizza solo camion ibridi per i propri trasporti. La Warner Bros, addirittura, ha creato i propri nuovi edifici con una tecnologia LED avanzata che permette di garantire il minimo consumo anche nelle ore di punta, senza contare l'utilizzo di materiali di costruzione ecocompatibili e alle altre scelte eco-firendly.
Per rendere il tutto più green, anche il marketing dei film in uscita è stato reso ecocompatibile. Per pubblicizzare Wolverine sono stati usati volantini e manifesti in carta riciclata e gli imballaggi dei DVD e Blu-Ray Disney sono stati resi riciclabili al 100%.
Hollywood sta quindi virando sempre di più verso un mondo più rispettoso dell'ambiente, a partire dalle piccole azioni quotidiane, per finire con i grandi colossal che fanno schizzare alle stelle gli incassi al botteghino.