Come scegliere un albero di natale ecocompatibile

Abbiamo già visto gli alberi di Natale ricavati da bottiglie di plastica riciclate, dal recente esempio di Pietra Ligure, a quelli spettacolari di Sidney e del nord Europa. Ma per un Natale green non basta che solo le città scelgano consapevolmente il proprio albero di natale, questo deve avvenire anche per i singoli cittadini.

Quindi come si sceglie l'albero di natale più virtuoso? E come lo si addobba? Ma soprattutto, cosa carene una volta paste le feste? 

Vero o finto?

Questo è il primo dilemma che si presenta a chi deve comprare il nuovo albero natalizio. Dovendo prendere un albero nuovo la cosa migliore da fare è comprarne uno vero, magari acquistandolo da un produttore locale, così da ridurre anche l'impatto ambientale del trasporto. E' importante che il vostro acquisto venga da una piantagione ad hoc e non sia stato preso illegalmente da una foresta, contribuendo al pericolo del disboscamento selvaggio, quindi controllate sempre attentamente la provenienza del vostro albero.

(albero di natale vero)

(albero di natale vero)

Ricordate poi che è inutile cercare l'abete perfetto, quello super simmetrico e pieno di rami come nei film. In natura gli alberi crescono in modo leggermente asimmetrico, in quanto la parte esposta a nord è leggermente meno sviluppata. E' importante optare poi per un albero vero in quanto si può trapiantare nel vostro giardino o riportare nelle piantagioni o negozi che effettuano questo servizio. Per questo motivo occorre curare il proprio abete sistemandolo in casa lontano da caloriferi e spifferi, ed evitando di spruzzargli sopra spray colorati o neve finta.

Per l'acquisto di un albero vero in comodato d'uso potreste rivolgervi ad IKEA. La casa produttrice di arredamento low cost svedese ha avviato una campagna per incentivare la restituzione degli alberi veri acquistati presso i suoi negozi. Alla modica cifra di 14,99€ potrete portarvi a casa un bell'abete e dopo le feste riportarlo in negozio e ottenere un buono spesa della stessa somma. Per ogni albero restituito IKEA donerà 2€ al WWF per un progetto di conservazione forestale in una delle sue Oasi italiane.

E se l'albero dovesse morire o non poteste ripiantarlo in giardino? Beh, esso è completamente riciclabile! Basta portarlo al sito di compostaggio più vicino a casa oppure tagliarlo e utilizzarne i rami per alimentare il vostro camino o stufa, con notevoli benefici anche per i costi del riscaldamento di casa vostra!

(albero di natale finto) 

(albero di natale finto)

Se invece avete optato per un albero finto, ricordate che quasi tutti gli alberi artificiali sono realizzati in materiali non biodegradabili, per lo più PVC e metallo. Questo li renderà difficili da smaltire e dunque cercate di farli durale almeno dieci anni! Molti di questi, inoltre, provengono da Paesi asiatici e dunque per giungere sino da noi hanno percorso migliaia di chilometri e causato l'emissione di migliaia di tonnellate di CO2. Anche per questo è importante che l'albero che avete comprato duri nel tempo, occorre sempre rammentare che, secondo le stime di Coldiretti, ogni anno in Italia vengono emesse 115 mila tonnellate di CO2 a causa del 500 mila alberi finti acquistati. Numeri notevoli che dovrebbero fare riflettere, anche perché il ciclo produttivo di ognuno di questi alberi ha già prodotto in precedenza almeno 23 kg di CO2.

E gli addobbi?

(addobbi riciclabili)

(addobbi riciclabili)

Se è possibile evitate gli addobbi in materiali sintetici, difficilissimi da smaltire. Optate invece per materiali riciclabili  e, possibilmente, fatti da voi. Molto creative sono le figurine di pasta di pane, i gusci delle noci dipinti d'oro e argento o le pigne cadute dagli alberi. Creativi sono gli alberi decorati con parti di bottiglie di plastica, cartoni da cui sono ricavate immagini natalizie, palle di carta pesta e quanto più suggerirà la vostra creatività! 

 

 


 


AutoreGiulia Tarozzi


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