Come raddoppiare l'efficienza nei pannelli solari

Spesso sentiamo parlare di fonti di energia rinnovabile, un settore che si sta sviluppando sempre più.

Le fonti rinnovabili come è ormai noto, sono quelle fonti di energia che permettono di essere utilizzate senza pregiudicare le risorse naturali,  si rigenerano o sono da considerarsi inesauribili.

Sono dunque forme di energia alternative alle tradizionali fonti fossili che invece sono parte delle energie non rinnovabili e molte di esse hanno la peculiarità di essere anche energie pulite, ovvero di non immettere in atmosfera sostanze nocive e climalteranti come ad esempio la CO2.E' possibile affermare che sono dunque alla base della cosiddetta economia verde.

Tecnologia  e natura, rappresentano un'unione sempre più forte che sta incrementando il perfezionamento di impieghi nella trasformazione delle fonti energetiche definite pulite a ritmi sempre più accelerati. Le innovazioni aumentano in questo settore e un'importante novità relativa all'energia rinnovabile giunge da ricercatori tedeschi del Fraunhofer Institute che hanno concentrato i loro studi sulla ricerca di nanomateriali per la trasformazione dell'energia solare.

Sono stati fatti vari esperimenti e studi su come funzionano le celle solari che vengono impiegate nei cardinali sistemi fotovoltaici, secondo il team di ricercatori sotto la guida di Stefan Kontermann il silicio nero assorbe lo spettro della luce del sole che lo va a colpire, inclusa la parte degli infrarossi.

Una scoperta importante pensando che i pannelli solari classici fanno sì che si trasformi in elettricità soltanto tre quarti di energia che contiene lo spettro solare, invece l'ultima frazione va perduta quando avviene il ciclo di conversione energetica dell'impianto.

Il silicio nero è in grado di riempire il gap massimizzando la capacità produttiva degli impianti fotovoltaici ottenendo il 100% di energia dai raggi solari.

Per avere il black silicon, i ricercatori hanno effettuato l'irradiazione del silicio mediante un laser pulsato a femtosecondi in un ambiente in cui è contenuto zolfo, così facendo il reticolo della superficie dell'elemento si è integrato con atomi di zolfo donanti al materiale un colorito nero molto intenso.

Modificando la composizione chimica del silicio, viene raddoppiata la sua capacità di reazione ai raggi infrarossi che generalmente non hanno energia a sufficienza per eccitare gli elettroni.

Questa importante scoperta apre nuove prospettive di miglioramento al settore fotovoltaico e ci sono già stati i primi consensi, vincendo al noto concorso tedesco "365 Places in the Lando f Ideas", che premia le innovazioni realizzate ed applicate nel settore scientifico.

E' importante se si ha interesse al miglioramento dell'efficienza e conseguente aumento del rendimento energetico del nostro impianto dobbiamo andare ad analizzare e monitorare la produzione di energia del nostro impianto.

Il monitoraggio dell'impianto è fondamentale perché consente di capire eventuali malfunzionamenti e dei cali all' improvviso di energia prodotta, ciò permetterà una reazione veloce.

Il tempestivo intervento, permetteranno di non perdere ore di sole in più.

È'  altrettanto importante che dopo la fase di monitoraggio tali dati possano essere confrontati con i risultati di impianti nelle zone circostanti. Questo confronto lo si può fare via web mediante database capaci di monitorare ed analizzare in tempo reale ciò che viene prodotto da più impianti.

Si ha così un confronto in grado di avere un riscontro reale nella produzione, considerando le condizioni atmosferiche e zona di installazione eguali.

AutoreDott.ssa Marianna Alfinito


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