Bioplastica dal siero di latte: mangiare uno yogurt diventa green

Nel mondo delle tecnologie green ed ecosostenibili, le bioplastiche, sebbene ancora poco incentivate in Italia, ricoprono un ruolo senz'altro importante. Lo hanno capito Francia e Germania che ne incentivano la produzione con investimenti superiori al miliardo di euro e sembra che stia iniziando a capirlo anche il nostro MIUR (Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca), nel cui cluster sulla chimica verde, il settore delle bioplastiche ricopre un ruolo importante.

In quest'ambito si inserisce, appunto, un progetto sperimentale coordinato dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali (MIPAAF), che ha dimostrato la possibilità di produrre un vasetto di yogurt dal riuso di 2 litri di siero di latte.

Questa bioplastica è comunemente usata per evitare danni a prodotti acquistati

(Questa bioplastica è comunemente usata per evitare danni a prodotti acquistati)

Prima, però, di entrare nel vivo del progetto coordinato dal MIPAAF, cerchiamo di capire cosa siano le bioplastiche.

Sotto questa definizione rientrano, infatti, tanto plastiche derivanti da materie prime rinnovabili quanto plastiche biodegradabili o, ancora, prodotti con entrambe le proprietà. I prodotti più gettonati per la produzione di bioplastiche sono l'amido di mais, il grano, la tapioca e le patate, ma si possono ricavare anche dal riciclo della plastica tradizionale, dagli acidi lattici, dalla cellulosa e dai Poliidrossialcanoati (polimeri poliesteri termoplastici).

Per quel che riguarda i vantaggi, questi possono essere tanto ambientali quanto economici.

In quanto biodegrabili, infatti, il tempo di decomposizione delle bioplastiche si riduce a qualche mese di compostaggio; nulla a confronto dei 1000 anni richiesti dalla plastica tradizionale, derivata dal petrolio. Rispetto a questa, presentano, inoltre, un secondo innegabile vantaggio: non solo non rendono sterile il terreno su cui finiscono depositate, una volta terminato il proprio uso, ma possono essere trasformate in concime fertilizzante, pronto per essere impiegato nell'agricoltura.

Ovviamente, da tutto questo, consegue tutta una serie di vantaggi economici, derivanti da una chiara e inevitabile riduzione degli oneri di gestione dei rifiuti.

Un accenno andrà, infine, alle polemiche che ne circondano la produzione, quando prodotte da derrate alimentari. In sostanza, si tratta più o meno delle stesse questioni etiche e sociali posti dalla produzione di certo biodiesel, legate a problemi di deforestazione e intervento sugli ecosistemi naturali, con possibile conseguente rialzo dei prezzi alimentari.

 I sacchetti in bioplastica sono ormai entrati nella vita quotidiana di molt cittadini

(I sacchetti in bioplastica sono ormai entrati nella vita quotidiana di molti cittadini)

Ma veniamo ora ai risultati della sperimentazione finanziata dal MIPAAF, terminata lo scorso dicembre, e che ha coinvolto anche Legacoop Agroalimentare, il Cra (Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura) e il Politecnico di Torino, e l'Università di Bologna. Si tratta di un progetto attento alla realtà italiana, costruito sulla presenza nel nostro territorio di migliaia di caseifici. Tra i rifiuti che questi si trovano a dover smaltire, rientra, appunto, il siero di latte. Perché, dunque, non riutilizzarlo seguendo la strada del riciclo?

L'Italia conta migliaia di caseifici su tutto il territorio nazionale

(L'Italia conta migliaia di caseifici su tutto il territorio nazionale)

Il gruppo di sperimentazione e di ricerca tutto italiano ha, dunque, utilizzato due impianti sperimentali dove il siero di latte è stato utilizzato, insieme a reflui zootecnici, per la produzione di biogas e bioplastiche (in percentuali uguali del 50 e 50 %). Nel caso del biogas, i risultati non sono stati purtroppo altrettanto lusinghieri come per la bioplastica: con due litri di siero di latte è stato, infatti, possibile ottenere un vasetto di plastica per yogurt.

Secondo il parere di Biagio Berghesio di Legacoop Agroalimentare, si tratta, senz'altro, di un risultato interessante e con grandi potenzialità. Il prossimo obiettivo sarà quello di individuare una serie di aziende che potrebbero essere per lo meno interessate allo sviluppo del processo.

La sperimentazione finanziata dal MIPAAF ha dimostrato che con 2 litri di siero di latte è possibile produrre un vasetto di yogurt in bioplastica

(La sperimentazione finanziata dal MIPAAF ha dimostrato che con 2 litri di siero di latte è possibile produrre un vasetto di yogurt in bioplastica)

AutoreDott.ssa Morena Deriu


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