App Airprobe, l'arma giusta contro l'inquinamento atmosferico

Quante volte vi sarete chiesti in strada, soprattutto i più ecologisti, a quante sostanze inquinanti siete esposti quando camminate a piedi o pedalate in sella alla vostra bicicletta? Un gruppo di ricercatori del Belgio, della Germania, dell'Italia e del Regno Unito ha deciso di soddisfare queste sete di curiosità mediante una nuova applicazione mobile: "AirProbe". Questa, insieme ad una piccola scatola di sensori, può calcolare la quantità di ozono e di carbonio presente nell'aria che respiriamo. Un'app sociale e di grande rilevanza per l'impatto ambientale, che va di pari passo con l'applicazione "WideNoise" che invece registra i livelli di rumore.

APP REGISTRA SOSTANZE INQUINANTI

(L'app AirProbe misura le sostanze inquinanti presenti nell'aria che ci circonda)

L'inquinamento atmosferico è stato ormai considerato tra i maggiori killer silenziosi di tutta Europa; un fenomeno che causa morti premature ed incide negativamente sui costi sanitari, riducendo la produttività dell'economia e danneggiando raccolti ed edifici. "AirProbe", sorta come "arma" per fronteggiare la dispersione di sostanze nocive nell'ambiente, è stata già sperimentata in molte città europee grazie al supporto di alcuni volontari; i test hanno presentato come sfondo le grandi realtà di Londra, Torino, Anversa e Kassel.

L'app mobile entra in funzione quando si collega questa scatolina a batteria al nostro cellulare tramite bluetooth; essa può essere trasportata comodamente in uno zainetto o nel cestino della bici perché di piccole dimensioni e dunque molto leggera. L'idea è quella di condividere informazioni sulle aree più inquinate delle città e sugli orari in cui l'inquinamento atmosferico tocca l'apice. Indicazioni e notizie che possono poi essere utilizzate dai ricercatori stessi che potranno pubblicare ricerche per poi contribuire con il supporto delle istituzioni locali a fronteggiare l'inquinamento e a decongestionare il traffico veicolare. L'applicazione AirProbe nasce nell'ambito del progetto "EveryAware" sorto per consentire ai cittadini di misurare e conoscere la qualità dell'aria che li circonda mediante l'uso combinato di un box sensore e dell'app installata su un telefono android.

Ma come funziona? La scatolina registra la concentrazione di sostanze inquinanti nell'ambiente circostante, segna tali dati con le coordinate Gps e li invia continuamente tramite AirProbe. In questo modo l'app funziona come punto intermedio tra i dati raccolti dal box sensore e il server che li memorizza. Quali sono i punti di forza dell'app mobile in grado di calcolare le sostanze inquinanti presenti nell'aria circostante?

Eccoli: 

  1. Mostra le informazioni sulla qualità dell'aria attuale e il livello di carbonio nero;
  2. Registra il viaggio dell'utente: riceve dati geo-referenziali raccolti in tempo reale da un box sensore e li mostra su una mappa;
  3. Permette all'utente di annotare il suo viaggio;
  4. Consente all'utente di vedere un grafico in tempo reale che mostra le sostanze inquinanti;
  5. E' possibile condividere i dati sui social network.
AutoreDott.ssa Tiziana Casciaro


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