Ritenzione idrica: i rimedi naturali per contrastarla

La ritenzione idrica è uno dei problemi più diffusi tra le donne, dovuto alla tendenza del corpo a trattenere i liquidi. Questi ultimi finiscono con il depositarsi nelle zone femminili "sensibili": addome, cosce e  glutei.

Le cause a monte di una simile problematica sono numerose. Quelle comuni vanno dalla cattiva alimentazione, a uno stile di vita sbagliato, a un eccessivo uso di farmaci, a difficoltà circolatorie. Altri fattori possono essere carenze vitaminiche (ad esempio la vitamina C e la vitamina A) e minerali (zinco e rame), intolleranze o allergie di origine alimentare.
Individuare il motivo responsabile della ritenzione idrica è un passo imprescindibile per scegliere la cura migliore ed efficace per noi stessi.

Ritenzione idrica(Fonte womanworld)

Ma come contrastare questo fastidioso problema? È possibile agire avvalendosi di rimedi naturali, ottenendo risultati alquanto soddisfacenti. L'importante è rispettare qualche semplice regola e accorgimento quotidiano.

Partendo dalla dieta, il primo elemento nemico di un corretto drenaggio è il sale. Esso, infatti, trattiene l'acqua nel sangue e in generale i liquidi nei tessuti, ostacolandone lo smaltimento. Si consiglia, per questa ragione, un'alimentazione leggera, poco elaborata e povera di sodio (i cibi possono acquisire uguale sapore condendoli con delle spezie o con delle erbe). Quindi, largo spazio alla frutta (quella ricca di Vitamina C: agrumi, ananas, kiwi, fragole, ciliegie, mirtilli), alla verdura, alle fibre. In quest'ultimo caso, è bene consumare cereali integrali, poiché favoriscono la peristalsi intestinale, apportano i minerali necessari all'organismo e contengono poco zucchero, altro responsabile della ritenzione idrica.

Tarassaco(Pianta di tarassaco. Fonte 2.bp)

Ovviamente, sempre in riferimento alla nutrizione, bisogna bere almeno due litri di acqua oligominerale naturale al giorno, abitudine fondamentale per aiutare la diuresi e, di conseguenza, l'organismo a liberarsi da tutte quante le tossine. Scegliamo, però, l'acqua giusta, ossia quella che contiene una bassa percentuale di sodio, altrimenti rischiamo di avere l'effetto contrario.

Più nello specifico, i cibi che non dovrebbero mai mancare nella nostra alimentazione sono gli asparagi (che hanno effetto diuretico), il tarassaco (può essere consumato in insalata o sotto forma d'infuso), l'ananas (fresca o come infuso), la malva (fresca o in infuso), l'anguria, il melone, il cetriolo, la lattuga.

Water(Fonte thebitchywaiter)

Per quanto riguarda, invece, lo stile di vita, un corretto e adeguato esercizio fisico costituisce un ottimo alleato per contrastare la ritenzione idrica. Si può, in tal caso, optare per la bicicletta, il nuoto o per delle lunghe passeggiate. In estate, la soluzione ideale sarebbe quella di camminare in acqua ad altezza coscia: il mare aiuta ad eliminare i liquidi in eccesso perché opera per osmosi. In generale, comunque, il movimento riattiva la microcircolazione.
Con l'ausilio di creme o di oli possiamo, inoltre, massaggiare le parti interessate dal problema oppure possiamo rivolgerci a un centro specifico in cui effettuare il linfodrenaggio.
Anche evitare l'alcol e il fumo rientra nelle buone abitudini da seguire.

Tea al tarassaco(Tisana al tarassaco. Fonte mindbodygreen)

Tra gli infusi o gli estratti, altri validi alleati contro la ritenzione idrica, ricordiamo quelli ottenuti:

  • dalle foglie di betulla, consigliate se il problema è dovuto ad abusi alimentari o dalla cattiva circolazione. In questo caso, per preparare la tisana è sufficiente versare in un pentolino acqua bollente e due foglie essiccate di betulla, filtrando il tutto in un secondo momento.
  • dal tarassaco, suggerito anche per depurare il proprio organismo. Per l'infuso si usa circa un cucchiaino di foglie essiccate (da acquistare in erboristeria o da raccogliere in aree lontane dal traffico, lasciandole seccare successivamente). Su di esse si versa dell'acqua calda (più o meno un bicchiere) e si lascia il tutto in infusione per una decina di minuti. Dopodiché si filtra e si beve. L'ideale sarebbe assumerlo la mattina o la sera, seguendo le indicazioni dell'erborista.  
  • dal gambo dell'ananas, considerato un eccellente rimedio per la ritenzione idrica, migliora la circolazione del sangue e libera il corpo dalle tossine. La preparazione è più o meno sempre la stessa. In un bicchiere contente acqua bollente si lascia il gambo in infusione per diversi minuti. Quindi si filtra e si beve.

Tisana alla betulla(Tisana alla betulla. Fonte natureintoaction)

Le tisane possono anche essere una valida alternativa al caffè, il cui consumo va ridotto. In tal senso, il tè al karkadè è una bevanda ottimale. Il karkadè, infatti, proveniente dai petali dei fiori d'ibisco opportunamente seccati, contiene acidi organici e Vitamina C. Esso, conosciuto anche come "tè rosso", stimola la diuresi, ha un effetto lassativo, antiossidante e vitaminizzante.

Adottare questi consigli contribuisce, quindi, non solo a contrastare la fastidiosa ritenzione idrica ma anche a farci seguire un regime di vita all'insegna del benessere, cosa che a lungo andare gioverà senza dubbio alla nostra salute generale.

Fonti
Greenme
Greenstyle
Curarsi al naturale
Benessere 360
Naturopatia 
Cure-naturali.it

Foto copertina
theperiodvitamin 

AutoreDott.ssa Elisabetta Rossi


Visualizza l'elenco dei principali articoli