Il calore geotermico fa sciogliere i ghiacciai?

Il riscaldamento globale e il conseguente scioglimento dei ghiacciai è un problema che viene ormai lanciato ripetutamente con fare catastrofico, a causa dei risvolti negativi che potrebbe avere sull'ambiente. La causa di tutto ciò è attribuita all'operato dell'uomo, che sta cambiando irreversibilmente il clima della Terra. Tanto che da Greenpeace dichiarano: "Gli effetti dei cambiamenti climatici si stanno facendo sentire già oggi. Dagli Inuit nel polo Nord alle popolazioni che abitano le isole del Pacifico, molte persone stanno già subendo l'aumento delle temperature e milioni sono minacciate dalla fame, da malattie infettive, alluvioni e scarsità idrica. Mai prima d'ora l'umanità ha dovuto affrontare una crisi ambientale di questo tipo. L'Italia è uno dei Paesi europei più minacciati per il semplice motivo che la penisola si estende nel mezzo del Mediterraneo, un'area che sarà duramente colpita da fenomeni di desertificazione e scarsità idrica".

Ma se tutto ciò non fosse opera dell'uomo? Se lo scioglimento dei ghiacci fosse provocato da un elemento naturale? Pare che queste domande se le siano poste presso il Centro tedesco di ricerche per le geoscienze Gfz dell'Helmholtz Centre di Postdam. Per questi scienziati, in Groenlandia il flusso di calore geotermico influenza la struttura termica interna delle lastre di ghiaccio e la distribuzione dell'acqua. La ricerca è stata pubblicata sulla rivista Nature Geoscience ed evidenzia come si sia arrivati a questa conclusione: "la litosfera nelle zone centrali della Groenlandia è molto sottile, si parla di 70-80 km in meno rispetto alla media" e continuano dicendo "la parte più antica e più spessa della calotta è fortemente influenzata dal flusso di calore  profondo della Terra. Infatti troviamo che il flusso di calore geotermico nella Groenlandia aumenta da ovest ad est a causa dell'assottigliamento della litosfera".

In Groenlandia i ghiacciai perdono oltre 227 miliardi di tonnellate di ghiaccio influenzando notevolmente l'aumento del livello dei mari ( 25%).


ghiacciai

(Lo staccamento di una lastra di ghiaccio)

Ma a cosa servono i ghiacciai e perché c'è tutto questo allarme per il loro scioglimento?  A questa domanda risponde sempre Greenpeace dichiarando che "miliardi di persone, in molte regioni del Pianeta, dipendono dai ghiacciai per ottenere acqua necessaria ai loro usi. Alcune popolazioni, e specie animali, hanno adattato le proprie abitudini a un ecosistema come quello formato dal ghiaccio marino. Inoltre, neve e ghiaccio riflettono più luce solare rispetto alla terra nuda o all'acqua: il che significa che una minore superficie bianca porterà a un maggiore riscaldamento (che causerà a sua volta la fusione di ancora più ghiaccio, innescando un circolo vizioso). Infine, lo scioglimento del ghiaccio terrestre può provocare – anzi sta già provocando – una crescita del livello del mare".

Sulla superficie della Terra i flussi di calore interni sono abbastanza indifferenti rispetto al sole o all'atmosfera, ma questo non vale per il ghiaccio. 

Ovviamente ci sono anche altri ricercatori che hanno discolpato l'operato dell'uomo e hanno invece attribuito la colpa ad altri agenti naturali, come il sole, oppure l'attività vulcanica. Habibullo Abdussamatov capo della ricerca spaziale presso l'Osservatorio Astronomico Pulkovo di San Pietroburgo in Russia,  ha messo a confronto il riscaldamento di Marte e della Terra. Dichiarando appunto che "l'aumento a lungo termine delle radiazioni solari sta riscaldando sia la Terra che Marte". Così per questo ricercatore l'effetto serra ha solo contribuito un minimo ad un problema che deriva principalmente dalle radiazioni solari.

Mentre Adriano Mazzatella pensa che l'attività vulcanica sottomarina tende a sciogliere i ghiacciai. Ci sono infatti decine di vulcani che eruttano e mescolano il magma con l'acqua gelida, formando delle "nuvole sottomarine di particolato vulcanico che poi si depositano in uno spesso tappeto". Dall'Università di Napoli Federico II dichiarano che esiste un "fornello geotermico che si accende e si spegne sotto i ghiacciai dell'Artico e questo giustifica pienamente la variabilità areale dei ghiacciai artici che da tempo i mass media imputano solo all'azione forsennata di produzione dell'anidride carbonica (CO2) da parte dell'uomo. I vari convegni internazionali che cercano di fissare un tetto alle emissioni di CO2 passeranno alla storia come la più inutile manifestazione di presunzione dell'uomo".

AutoreDott.ssa Gloria Maria Rossi


Visualizza l'elenco dei principali articoli