Geotermia e pannelli solari per la nuova sede IPES a emissioni zero
Fonti rinnovabili, struttura compatta e legame con il contesto territoriale e paesaggistico. Sono queste le principali caratteristiche che contraddistinguono il progetto per la costruzione della nuova sede IPES di Bolzano. Vincitore di un concorso indetto dall'Istituto per l'Edilizia Sociale della Provincia autonoma di Bolzano, per la realizzazione dell'edificio che andrà a ospitare la nuova sede dell'istituto è lo studio francese Dorell.Ghotmeh.Tane Architects, il quale ha ideato un edificio a elevatissime prestazioni energetiche e alimentato quasi esclusivamente mediante l'utilizzo di fonti di energia rinnovabile. Per la realizzazione della nuova sede IPES lo studio francese ha scelto di mantenere la struttura dell'edificio precedente, aggiungendo ad essa una nuova struttura in legno e vetro. Una doppia pelle utilizzata, oltre che per scopi architettonici, anche per l'incremento delle prestazioni energetiche dell'edificio.
L'intero edificio si presenta infatti come una struttura compatta costruita con pilastri e solai in legno, e avvolta da una copertura integrale in vetro sia sulle facciate che sul tetto. L'intercapedine formata fra il rivestimento in vetro e la struttura dell'edificio consentirà di aumentare le prestazioni termiche sia invernali che estive, incrementate ancor più grazie all'utilizzo di schermi solari riflettenti posizionati all'interno, in grado di proteggere la struttura dal caldo estivo. Si tratta, quindi, di un edificio concepito fin dalla struttura secondo criteri bioclimatici, in grado cioè di utilizzare la stessa composizione architettonica come strumento per il corretto sfruttamento degli apporti solari, sia in inverno che in estate. Alla composizione bioclimatica si aggiunge, inoltre, l'utilizzo di impianti per la produzione di energia da fonte rinnovabile. Il tetto, anch'esso racchiuso all'interno del guscio di vetro, sarà ricoperto di pannelli fotovoltaici, in grado di fornire all'edificio l'energia elettrica di cui ha bisogno. Per soddisfare il fabbisogno di energia termica, invece, l'edificio utilizzerà un impianto geotermico con collettori di calore, in grado di coprire sia il fabbisogno di acqua calda che quello di riscaldamento. Grazie a queste caratteristiche, l'edificio risponderà agli stringenti criteri energetici della Classe A di CasaClima.
Alle eccellenti prestazioni energetiche si aggiunge anche la scelta di realizzare una struttura armonicamente inserita nel contesto territoriale e paesaggistico della zona. L'edificio sorge all'interno di un quartiere risalente agli anni Trenta, caratterizzato dalla tipica struttura urbana razionalista e composto in prevalenza da edifici dallo stile architettonico omogeneo e dalla presenza di alberi disposti a pettine lungo il fiume e tra i palazzi. Per questo motivo, lo studio ha deciso di non abbattere l'edificio precedente, ma di conservarlo e di valorizzarlo avvolgendolo all'interno di una nuova struttura in legno e vetro. Il vetro consente di mettere in risalto sia il vecchio edificio che la nuova struttura portante composta da pilastri in legno a sezione circolare, la cui presenza a vista richiama idealmente una continuità con gli alberi presenti all'esterno in tutto il quartiere.