Docks School: la prima scuola francese a energia zero
È stata inaugurata di recente in Francia, a Saint-Quen, la Docks School, la prima scuola a energia zero. Realizzata dal Mikou Studio è un perfetto esempio di edilizia sostenibile, in grado di far convergere in un unico apparato sistemi attivi e passivi predisposti allo sfruttamento delle rinnovabili.
L'area del sito si trova in una posizione strategica. Pensata per essere a doppia destinazione, residenziale e commerciale, presenta uffici e abitazioni private. L'istituto è il suo fiore all'occhiello. Dalla forma rettangolare, che ne fa un singolo grande blocco, ha pareti bianche, ampie vetrate, terrazzi e una spettacolare copertura fotovoltaica, fulcro dell'intera progettazione.
(Ingresso della Docks School. Fonte Inhabitat)
La struttura è stata studiata per avere la massima efficienza energetica e un impatto sull'ambiente pari a zero.
Gli interni sono ampi e luminosi, curati nei minimi dettagli. Disposti su più piani, si dividono in corridoi, classi e spazi gioco, aree per il relax e lo svago. I colori scelti, un'alternanza tra rosso, giallo e bianco, conferiscono agli ambienti un aspetto familiare e vivace, contribuendo a stimolare la creatività dei bambini e l'interesse allo studio.
Il modo in cui è stato progettato e costruito l'edificio, ha permesso di orientare a sud le aule e le zone ricreative. In questa maniera, le finestre, disposte sulle facciate, creano un ideale tunnel luminoso volto a favorire lo sfruttamento dell'illuminazione naturale durante le ore diurne, riducendo al minimo i consumi di energia. Recenti studi hanno anche dimostrato quanto il ricorso alla luce solare, in sostituzione di quella artificiale, favorisca l'attenzione degli individui. Le vetrate, inoltre, creano un'ideale continuità tra gli interni e gli esterni. Così la strada principale su cui si affaccia un'ala della scuola entra in diretta comunicazione con essa.
(Altra angolazione della scuola dove si nota la copertura fotovoltaica. Fonte Inhabitat)
La costruzione, concepita, appunto, come un tutt'uno continuo, si sviluppa in "gradoni" risalenti verso est. Tali blocchi rettangolari circondano giardini e cortili sovrastati dal cielo e dominati, in fondo, dalla copertura fotovoltaica disposta su una serie di grandi terrazzamenti. Un impianto solare così grande è la ragione principale della capacità della scuola di arrivare ad essere totalmente autonoma dal punto di vista energetico. L'irradiazione solare viene usata in tutte le sue incredibili potenzialità. La struttura, d'altronde, si dispiega in diverse altezze, proprio per liberare la visuale e permettere l'ingresso della luce.
La presenza delle aree verdi trasmette all'intero plesso scolastico una sensazione di pace e di tranquillità, attenuando il caos cittadino. Gli studenti, quindi, possono godere a pieno di zone silenziose e quiete. Quasi si trovassero in aperta campagna.
(Cortile interno della Docks School. Fonte Inhabitat)
Un impianto geotermico sotterraneo si occupa di fornire e distribuire il calore durante i mesi freddi, consentendo il riscaldamento globale della scuola. L'acqua calda, invece, deriva da una serie di tubature concepite per sfruttare a loro volta l'energia solare.
(Corridoio della Docks Schhol. Fonte Mikou Studio)
Per quanto riguarda i materiali usati per l'edificazione, sono tutti rigorosamente ecologici, a riprova del fatto che l'istituto francese vuole essere il testimone di una progettazione scolastica green. Costato 14 milioni di euro, il 25% in più di una scuola tradizionale, riuscirà ad ammortizzare la spesa nell'arco di circa vent'anni, grazie al risparmio energetico.
(Terrazza della scuola. Fonte Inhabitat)
Il progetto della Docks School rientra nel piano di riqualificazione urbana "Zec des Docks" previsto dalle autorità francesi e avente al suo centro proprio il concetto di sostenibilità e tutela ambientale. In virtù di questo, il Mikou Studio ha dato vita ad una struttura in armonia con la natura e inglobata alla perfezione al contesto urbano.