Vento e sole sempre a portata di mano grazie a Gissin

L'energia solare: un bene prezioso sempre più presente nelle nostre vite. Il valore di questa fonte rinnovabile la conosce bene l'israeliano YARON GISSIN, che ha di recente deciso di dare vita ad un progetto molto interessante.

In quale modo? Andando a realizzare un vero e proprio impianto solare "tascabile" che porta il nome di "KaliPAK". Già proprio così un impianto che ognuno di noi, a quanto pare, potrebbe portare in ogni suo spostamento, anche in zone, dice l'israeliano "più remote". Grazie a questo progetto l'energia rinnovabile sarebbe davvero sempre a portata di mano. "KaliPAK", ovviamente ancora in via sperimentale, rappresenta una "centralina ad energia solare".

Kalipak

(Ecco nella immagine un esempio di modello "KaliPAK": energia a portata di mano).

In caso di difficoltà, in caso di blackout, in caso di dissesti ambientali, ma anche in caso di semplici viaggi fuori porta, come campeggi, si potrebbe portare avendo così sempre con sè la possibilità di utilizzare l'energia solare. La creazione sta destando l'interesse di molti, anche perchè non solo si parla di energia solare, ma vi sono idee molto più ambiziose da parte di Gissin, che infatti fa sapere di voler trovare il modo migliore per arrivare a sfruttare anche la fonte rinnovabile del vento: "Il prossimo anno KaliPAK disporrà di una turbina eolica così potrà produrre elettricità anche col vento" - promette Gissin.

E' da sottolineare che "KaliPAK" è stato progettato in primis per far fronte alle missioni di soccorso di emergenza. "L'idea - si dice - ha preso piede in seguito alla visione di squadre di soccorso nei luoghi del disastro di Katrina, dell'uragano Sandy e del terremoto di Fukushima. Purtroppo la prima infrastruttura che durante tali eventi va in tilt è proprio l'elettricità. Si è in questo modo in balia della mancanza di luce, comunicazioni, si vive la paura, il panico".

A fronte di tutto questo può seriamente essere visto come il kit personale di sopravvivenza durevole. Questo progetto, udite udite, dovrebbe consentire non solo la luce, ma anche "le comunicazioni" per un arco di tempo che tocca ben sette notti.

Tra le curiosità: quanto costerà un impianto portatile del genere? Si parla di un costo "abbordabile" un po' da tutti, anche per questo molto interessante, che oscilla  fra i 250 ed i 750 Euro. "KaliPAK" si propone anche a portata di "tasca"!

Come viene specificato: la creazione dell'israeliano, che si semplifica con  una comoda e piccola valigia dotata di quattro mini-pannelli solari, non sarebbe neanche così complicata da usare. E' lui stesso a spiegarlo ai mass-media: "E' presente un interruttore, un pulsante semplice per poter accendere KaliPAK. L'impianto si collega a ciò che si vuole, ad elettrodomestici a 12 volt come a macchine fotografiche, a mini-frigo o a dispositivi USB come iPad e cellulari. Si accende e inizia immediatamente la carica; funziona veramente!".

Tra le caratteristiche di un "KaliPAK": emerge che grazie alla presenza del "Bluetooth" integrato può facilmente collegarsi, anche senza cavo, allo smartphone Android o all' iPhone. 

AutoreDott.ssa Mariagrazia Poggiagliolmi


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