Una megabatteria in Germania alimenterà cento famiglie

Le energie rinnovabili rappresentano il futuro per tutti i Paesi che ne usufruiscono, e nel futuro il problema più imminente a cui trovare risposta e soluzione in questo scorcio storico è una mancanza di continuità nella produzione dell'energia stessa. La "rinnovabilità" su larga scala rappresenta un problema per i prossimi anni perché la produzione delle energia rinnovabili è affetta da un'estrema variabilità. I sistemi di accumulo rappresentano al momento una buona soluzione, e la Germania è uno di quei Paesi che ne sta facendo una propria filosofia.

A Magdeburgo, presso l'Istituto di ricerca Fraunhofer IFF è in via di sperimentazione una superbatteria che si chiama  (SGESS), la quale può alimentare più impianti di produzione e ha una capacità di produzione tale da poter garantire l'autonomia a circa cento nuclei familiari. A costruirla la SK Innovation, un'azienda coreana che ha creato un sistema basato su cinquemila ioni di litio, dalla capacità di circa 0,5 mega wattora. In pratica una batteria dalla dimensioni di un vagone ferroviario che entro breve termine si collegherà con la rete regionale. In via di sviluppo anche un relativo software per la gestione e il controllo.

Sembra che l'esperimento si stia rivelando un modello avanzato nel campo delle energie rinnovabili, e già altre aziende europee si sono fatte avanti per utilizzare il sistema, tra le quali la Enerparc AG di Amburgo. Il futuro, però, come ammesso dagli stessi costruttori dell'impianto è nelle batterie di flusso e non in quelle agli ioni di litio, poiché si tratta di sistemi che consentono un maggior risparmio economico, hanno una spiccata flessibilità, e continuano a rendere anche alle alte temperature.

La Smart Grid Energy Storage System alimenterà 100 famiglie

(Il sistema di distribuzione energetica della Smart Grid Energy Storage System)

Una batteria di accumulo è un sistema progettato per accumulare l'energia che viene prodotta da fonti rinnovabili, energia da poter riutilizzare nel momento in cui se ne presenta la necessità e il bisogno. Il problema reale è che sembra che tali sistemi non rappresentano la convenienza del futuro, ed è uno stesso studio tedesco realizzato da Agora Energiewende a rivelarlo. Questa tecnologia, seconda i dati emersi, sembra sconveniente nei prossimi venti anni. Sono altre le strade a cui guardare semplicemente perché più economiche e quindi più convenienti. Agora ha prospettato una serie di possibili scenari che vede il traguardo raggiunto del 42% di energie rinnovabili entro l'anno 2023, e il 60% per cento dieci anni dopo, con un risvolto difficile per lo stoccaggio dell'energia perché i costi si innalzerebbero tali da risultare sconvenienti. Infatti solo raggiungendo la soglia del 90% in tutto il paese (attualmente percentuale totalmente utopica) si riuscirebbe ad abbattere il livello dei costi.

In contemporanea sembra che in Germania l'accumulo energetico avrà un boom entro il 2018, passando dalle seimila unità prodotte nel 2013 alle centomila. Attraverso il miglioramento delle batterie, i proprietari degli impianti potranno immagazzinare l'energia prodotta anziché venderla alla rete, evitando di conseguenza di doverla comprare soprattutto nelle ore notturne quando è più costosa.

AutoreDott. Luigi Boccia


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