Tra Latina e Perugia si parla di turismo ambientale

Tutelare l'ambiente e nello stesso tempo farlo amare da cittadini, ma anche dai turisti. Sono numerosi i convegni che vanno sviluppando sempre più un piano strategico sia per proteggere un territorio, sia per far conoscere le sue bellezze. Un esempio, ci viene, dalla località Pila (Perugia), dove si è svolto, presso Villa Umbra, il convegno sullo sviluppo di un "turismo ambientale". 

turismo ambientale

(Cosa c'è di più bello che riuscire a tutelare e promuovere le bellezze del proprio territorio così da mostrarlo alla massa di turisti in corsa verso il nostro Bel Paese?).

A promuovere l'incontro è stato l' Assessorato all'Agricoltura della Regione Umbria in collaborazione con il Gruppo regionale Umbria del Club Alpino Italiano ("Cai"). In tale occasione sono stati presentati gli "Ecomanuali" per sviluppare uno sport eco-sostenibile. A mostrarli è stato Paolo Papa, dirigente del Servizio Sistemi naturalistici e zootecnia della Regione Umbria. Attraverso la sinergia con il Club Alpino Italiano si è tentato di andare ad aumentare la fruibilità da parte dei visitatori dei Parchi umbri. Ovviamente il progetto tiene in gran conto la salvaguardia ed il rispetto dell'ambiente. E' toccato ad Alberto Naticchioni, amministratore unico della Scuola umbra di amministrazione pubblica, dare il via al convegno. Sono intervenuti tra gli altri: l'assessore regionale all'Agricoltura e alle Aree protette Fernanda Cecchini, il presidente nazionale del Club Alpino Italiano Umberto Martini e di quello regionale Paolo Vandone, il presidente di Federparchi Giampiero Sammuri, il presidente del Parco nazionale dei Monti Sibillini Oliviero Olivieri.

Anche in territorio pontino, pochi giorni fa, si è tenuto un incontro interessante per parlare di un piano altamente sostenibile del luogo. Ad organizzare il convegno è stato il consigliere regionale del gruppo "Per il Lazio", Rosa Giancola. L'evento a Latina, presso il Museo Cambellotti, recava il titolo: "Contratto di fiume e Parco dei Lepini". Tra gli argomenti affrontati si è discusso, appunto, dei "Contratti di fiume": accordi che consentono di adottare un sistema di regole in cui i parametri di utilità pubblica, rendimento economico, valore sociale e appunto sostenibilità ambientale, rappresentino una priorità nell'opera di riqualificazione dei bacini fluviali. Si desidera giungere ad una governance integrata delle acque e dei suoli, così da riscontrare positive ricadute anche sul territorio.

Sotto la lente di ingrandimento anche la proposta di legge per l'istituzione del "Parco naturale regionale dei Monti Lepini". Alla base vi è il desiderio di "valorizzazione di habitat naturali e paesaggi attraverso la promozione di turismo sostenibile, di attività economiche compatibili con l'ambiente e di attività di educazione, formazione e ricerca scientifica". Ha moderato l'incontro Graziella Di Mambro, vicedirettore del Quotidiano di Latina. Sono intervenuti tra gli altri: Fabio Refrigeri, assessore alle Infrastrutture, Politiche abitative e Ambiente della Regione Lazio; la consigliera regionale Cristiana Avenali; Giancarlo Gusmaroli, ingegnere esperto di governance fluviale; Carlo Perotto, dirigente del settore Pianificazione urbanistica e Trasporti della Provincia di Latina; Roberto Scacchi, presidente di Legambiente Lazio; Roberto Rotasso, direttore del Parco regionale Riviera di Ulisse.

AutoreDott.ssa Mariagrazia Poggiagliolmi


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