Tessuti antismog per migliorare la qualità dell'aria negli interni

I laboratori del centro di ricerca Next Technology Tecnotessile di Prato stanno sviluppando una particolare nanotecnologia che permetterebbe ai tessuti di avere delle importanti proprietà antismog. Anche il settore tessile potrebbe iniziare a dare il suo contributo nell'ambito della sostenibilità.

La ricerca verte soprattutto sulla struttura di questi filati che i ricercatori sono stati in grado di mischiare con la Beta Ciclodestrina, un derivato dell'amido. La Ciclodestrina fa parte di quel gruppo di oligosaccaridi ciclici naturali e si adattano facilmente a vari ambiti della chimica, fra i quali l'agricoltura, il settore farmaceutico e igienico e l'alimentazione. Composti e derivati hanno importanti caratteristiche di stabilizzare sostanze sensibili alla luce e all'ossigeno, migliorano la solubilità delle sostanze, proteggono contro la degradazione da micro-organismi, mascherano cattivi odori e sapori e vengono usati anche come pigmento.

Tessuti anti-smog_Centro di ricerca Next Technology Tecnotessile

(Tessuti anti-smog_Centro di ricerca Next Technology Tecnotessile )

La loro struttura a canestro permette di ospitare delle altre molecole dette "host" per creare più facilmente composti e una di queste e la DEET, usata principalmente nelle sostanze e nei prodotti insetticidi e repellenti. Il materiale composto da queste molecole è ulteriormente combinato anche con l'ossido di titanio e, per questa, ragione, è in grado di fruttare i processi fotocalitici.

La fotocatalisi è quindi il fenomeno naturale in cui una sostanza, detta fotocatalizzatore, attraverso l'azione della luce (naturale o artificiale) modifica la velocità di una reazione chimica (spesso velocizzandola e potenziandola drasticamente).

Esistono numerosi prodotti e tecnologie che sfruttano questo processo, come, ad esempio, gli eco-rivestimenti TX Active® della Italcementi o l'ACTIVE Clean Air & Antibacterial Ceramic, prodotti altamente innovativi che sono in grado di degradare numerosi composti chimici e sostanze volativi dannose che vengono a contatto con le loro superfici.

Centro di ricerca Next Technology Tecnotessile di Prato

(Centro di ricerca Next Technology Tecnotessile di Prato )

Per quanto riguarda i tessuti del centro di ricerca Next Technology Tecnotessile, sono state rilasciate anche molte dichiarazioni, soprattutto da Solitario Nesti, direttore generale. "L'idea è nata nell'ambito dello sviluppo dei materiali tessili con proprietà polifunzionali. Il tessuto antismog è un materiale tessile, in fibra naturale o, ancora meglio, artificiale, che sfrutta il principio della fotocatalisi tramite l'utilizzo del biossido di titanio. (..) I materiali antismog potrebbero essere applicati negli ambienti indoor per migliorare la qualità dell'aria e rendere gli interni più salubri: penso, per esempio, agli ospedali, che potrebbero giovare del fatto di dotarsi dei materiali tessili antibatterici, ovvero in cui la crescita della flora batterica è nulla o comunque molto ridotta. Ma non penso solo alle strutture sanitarie. Anche nelle normali abitazioni, uffici o scuole, noi respiriamo di fatto gli stessi inquinanti che si trovano nelle strade. I tessuti antismog servirebbero senz'altro a migliorare la qualità della vita delle persone".

Tessuti anti-smog_Centro di ricerca Next Technology Tecnotessile

(Tessuti anti-smog_Centro di ricerca Next Technology Tecnotessile )

AutoreDott.ssa Chiarina Tagliaferri


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