Tasi? No, grazie... Merito del fotovoltaico!
Nella giungla delle sigle delle tasse italiane, ha fatto il suo ingresso la Tasi, la Tassa comunale dei servizi indivisibili (come, per esempio, l'illuminazione pubblica e la manutenzione stradale), ma se non ancora tutti i Comuni italiani si sono adeguati alla normativa e, in questi casi, la scadenza per il pagamento è stata posticipata, esiste almeno un caso in cui i contribuenti potranno dormire sonni più tranquilli. È il caso di San Lorenzo Bellizzi, un comune di poco più di 700 abitanti in Provincia di Cosenza, nel cuore del Parco del Pollino. Come è possibile? Grazie al fotovoltaico.
(Uno dei nuovi incubi dei contribuenti italiani è la Tasi, la Tassa comunale dei servizi indivisibili)
Già, perché l'emendamento della giunta comunale in merito alla non adozione della Tasi per l'anno 2014 non è certo un atto rivoluzionario o di ribellione, ma che è stato possibile grazie agli introiti provenienti alle casse comunali dall'installazione di una serie non da poco di moduli fotovoltaici. Questa storia inizia, infatti, con l'acquisizione da parte del comune di San Lorenzo Bellizzi di alcuni territori nei vicini comuni di Corigliano Calabro, Cassano allo Ionio e Francavilla Marittima. Allora, si trattò di un'acquisizione a titolo gratuito, col senno di poi ancor più conveniente perché i terreni godevano già dell'autorizzazione per realizzare impianti fotovoltaici su serra. L'interesse del comune di San Lorenzo fu, per certi versi, provvidenziale visto che, con il passaggio al quinto conto energia, questi impianti potevano essere realizzati solo con la partecipazione di un Ente pubblico.
(Negli scorsi anni, il comune di San Lorenzo ha acquisito a titolo gratuito terreni dei comuni vicini per la realizzazione di impianti fotovoltaici su serra)
All'acquisizione si è, inoltre, accompagnata la pubblicazione di un bando internazionale, destinato ad aziende disposte a investire nella realizzazione dell'impianto, diventando titolari delle autorizzazioni dell'immediata cantierabilità di queste zone. Questa è storia.
Dal novembre 2012 in poi, il fotovoltaico ha cominciato a produrre e le casse di San Lorenzo Bellizzi hanno dovuto aspettare più o meno un anno per cominciare a vedere già i primi risultati positivi. Si prevede, inoltre, che questi saranno garantiti per i prossimi 25 anni, con un introito annuo di 90,000 euro. Ed ecco spiegato come sia possibile per i contribuenti del piccolo centro essere esenti da Tasi! I fruitori dell'iniziativa saranno, inoltre, tutti i proprietari di immobili presenti nel centro storico, a patto che risultino titolari di pratiche edilizie di ristrutturazione del medesimo immobile.
(Il piccolo comune di Sal Lorenzo Bellizzi si trova nel cuore del Parco del Pollino)
Grazie al fotovoltaico, dunque, la maggioranza della giunta comunale ha potuto alleggerire il carico fiscale per quanti non solo risiedessero nel territorio del piccolo centro, ma fossero anche intenzionati a investirvi. Si tratta senz'altro di un ottimo esempio e di una bella testimonianza di come il ricorso alle fonti di energia rinnovabile rappresenti realmente una tappa obbligata verso uno stile di vita effettivamente e totalmente ecosostenibile. Nonostante i tagli continui delle erogazioni statali, infatti, questo piccolo centro nel cuore del Pollino ha mostrato quanto, rimboccandosi le maniche, anche i piccoli centri italiani (e non solo tedeschi) possano diventare "grandi", diventando addirittura da esempio per le città più ricche e grandi, segnando la strada lungo la via dell'ecosostenibilità.
Una cosa va aggiunta, però. In tempi di ristrettezze economiche per le Pubbliche Amministrazioni, San Lorenzo Bellizzi sembra essere un esempio anche su altri fronti. Anziché tagliare i servizi da offrire alla popolazione, il Comune ha deciso di gestirli attraverso lavoratori socialmente utili e di pubblica utilità. E anche questo, unito al fotovoltaico, permette all'amministrazione un certo margine di manovra, nonostante le risorse economiche limitate.