Come ricaricare un'auto elettrica: le stazioni di servizio del futuro
State riflettendo sulla possibilità di acquistare un'auto elettrica, ma quello che vi preoccupa più di tutto è come "fare il pieno" o, meglio, ricaricarla. Cosa succederebbe se non foste stati previdenti e vi trovaste "a secco" lontano dalla più vicina stazione di servizio attrezzata per le auto elettriche (che, peraltro, a dirla tutta, in Italia sono una rarità)? È per rispondere a queste esigenze che la start-up italiana Oil&Sun (con esperienza pluriennale nel settore delle energie rinnovabili e degli impianti di distribuzione carburanti per autotrazione) sta sviluppando il progetto di una rete di stazioni di ricarica elettrica alimentate da fonti rinnovabili, da collocarsi all'interno delle stazioni di servizio.
Ma partiamo dall'inizio.
(Come ricaricare un'auto elettrica? Questa domanda è un problema per molti automobilisti)
Per prima cosa, cerchiamo di fare chiarezza sui modi e i tempi di ricarica attuali di un'auto elettrica. Secondo la normativa CEI 69-7, dopo aver inserito lo spinotto della vostra auto nella presa di corrente, avete di fronte due possibilità:
- Ricarica lenta (modo 1 e 2 della normativa): 8 ore o più, per gli ambienti domestici.
- Ricarica veloce (modo 3 e 4): sino a un massimo di 10 minuti, negli ambienti pubblici.
Nel primo caso, dovrete aver fatto richiesta all'Enel di un contatore speciale (che vi permetta di ricaricare l'auto); nel secondo, invece, dovrete possedere la tessera magnetica necessaria al funzionamento delle colonnine di ricarica pubbliche (che è possibile trovare nelle città più grandi). In entrambi i casi, dovrete comunque siglare un abbonamento mensile (il cui costo può oscillare tra i 25 e i 60 euro) e tenere presente che i tempi di ricarica di un'automobile elettrica variano tra un'ora e mezza e le otto ore. In pratica, un pieno vi costerà da un minimo di un euro a un massimo di cinque.
(È possibile ricaricare un'auto elettrica nelle colonnine di ricarica pubbliche delle più grandi città)
Cosa succede, però, se non siete né a casa né nella città "giusta"? Se vivete negli Stati Uniti, a breve, la situazione non sarà poi tanto drammatica; è prevista, infatti, l'installazione di stazioni di ricarica veloce ogni 40 Km lungo la Interstate 5 (l'autostrada che collega Canada, California e Oregon). Per ora, dei 2500 erogatori ad alta velocità al mondo, oltre la metà sono in Giappone e ben il 30 % in Europa. Gli automobilisti italiani potranno, invece, scovare le più vicine stazioni di ricarica per auto elettriche attraverso il portale Go Electric Stations. Con un clic, basterà inserire il luogo in cui vi trovate e il motore di ricerca, vi indicherà le stazioni più servizio più vicine.
Per quanto, però, guidare un'auto elettrica sia una scelta ecosostenibile perché durante l'utilizzo non produce emissioni di CO2, è anche vero che, al momento, la maggior parte dell'energia utilizzata per ricaricarla viene da fonti non rinnovabili. Ed è qui che interviene il progetto di Oil&Sun.
(Guidare un'auto elettrica contribuisce a ridurre le emissioni di CO2)
Le stazioni di ricarica che la società si propone di distribuire sul territorio, saranno, infatti, alimentate da fonti rinnovabili. Inoltre, la loro collocazione all'interno delle tradizionali aree di servizio permetterà di utilizzare l'energia prodotta in eccesso per soddisfare il fabbisogno dell'intera stazione o anche essere immessa nella rete elettrica nazionale.
L'obiettivo è, infine, quello di sviluppare un sistema di ricarica che permetta di fare il pieno in maniera ecosostenibile e in meno di 30 minuti!