Sondaggio: gli italiani si scoprono sempre più green

L'Italia, da paese di artisti, poeti e navigatori che era, sta pian piano trasformandosi in un popolo di risparmiatori. Questo accanimento è dovuto sia per la latente crisi economica che sta logorando tutto il nostro territorio, sia perché oggi giorno la moda del green e dell'eco, sta avendo una diffusione capillare impressionante.

Tutta questa premessa non costituisce una qualche previsione bizzarra e infondata, ma è il risultato derivante da un'indagine svolta sulle famiglie italiane, commissionata da Anie, la federazione nazionale delle imprese elettrotecniche ed elettroniche italiane, realizzata dall'istituto demoscopico Ispo e presentata a The Innovation Cloud, il salone dedicato alle rinnovabili di Milano. (Fonte ansa.it)
Ben l'87% delle persone intervistate è consapevole che la propria azione di risparmio può contribuire alla salvaguardia del pianeta intero. (Fonte alternativasostenibile.it)

L'INDAGINE

IL RISPARMIO

L'indagine, dunque, rivela un dato positivo per il risparmio energetico: gli italiani stanno pian piano cambiando il loro stile di vita, anche se, come sottolinea Renato Manhaimmer, dell'istituto Ispo, «molti, però, sono ancora frenati dall'ipertecnicismo e sono spaventati dalle nuove tecnologie».

Immagine rappresentativa del risparmio economico derivante da abitudini eco sostenibili

 

Il sondaggio, infatti, rivela come l'80% degli intervistati dichiara di utilizzare regolarmente lampadine a risparmio energetico, il 76% di provvedere alla pulizia e alla manutenzione della caldaia, il 71% di usare la lavatrice a temperature basse, il 67% di limitare i consumi di acqua calda e il 66% di mantenere la temperatura invernale al di sotto dei 20°, ma, ugualmente la maggior parte di coloro che hanno risposto alle domande circa la domotica, dunque alle tecnologie applicate per favorire il risparmio energetico, rivela di apprezzarle pur non facendone ancora ampiamente impiego. (Fonte ansa.it)

LE ENERGIE RINNOVABILI

«Gli italiani, da un lato si sono dimostrati aperti verso la cultura della sostenibilità che le tecnologie possono apportare, dall'altro disponibili a investire, nonostante la crisi, laddove il ritorno economico avvenga in tempi contenuti, tra i tre e i cinque anni. Questo ci indica che siamo noi a dover dare maggiori informazioni e spiegazioni», questo è stato il commento, al riguardo, di Claudio Andrea Gemme, Presidente di Anie. (Fonte ansa.it)

Immagine rappresentativa del popolo italiano unito per sostenere le energie rinnovabili

(Immagine rappresentativa del popolo italiano unito per sostenere l'impiego di energie rinnovabili)

Dunque, l'Italia si rivela ancora una volta come uno dei popoli ben disposti ad accettare la rivoluzione rinnovabile, anche se ancora non tutte le fonti alternative vengono ugualmente riconosciute: infatti, com'era facile pensare, il solare e l'eolico (73%), rimangono ancora in testa, come le fonti più conosciute, mentre ancora, per l'energia idroelettrica (45%), la geotermia (28%), le biomasse (28%) e l'energia prodotta da onde e maree (24%), i pareri sono un po' restii o comunque poco informati. (Fonte alternativasostenibile.it)

LA VARIAZIONE DEI COSTI

Ben il 79% delle persone intervistate hanno verificato un andamento crescente delle bollette del gas, negli ultimi dodici mesi; l'81%, invece ha percepito queste variazioni nel costo dell'elettricità.

ACQUISTO DI PRODOTTI EFFICIENTEMENTE ENERGETICI

Ad un modello di vita sostenibile, molti affiancano pure l'acquisto di prodotti efficienti dal punto di vista energetico, come ad esempio gli elettrodomestici (72%), o i climatizzatori (46%) a basso consumo.

LA DOMOTICA

Per i campi di applicazione della domotica, invece, l'indagine rivela una lenta ma progressiva attrattiva per il mercato made in Italy; in particolar modo, gli intervistati hanno mostrato un notevole interesse quando il consumatore è riuscito a valutarne con mano le installazioni e gli adattamenti di questi impianti al proprio ambiente domestico, attraverso ricorso ad esempi concreti.
Per riportare le percentuali facciamo riferimento all'articolo pubblicato su alternativasostenibile.it.

Il 77% degli intervistati ritiene che la domotica possa essere considerato un aiuto gli anziani o i disabili. Il 74% del campione riconosce poi alla domotica la possibilità di rendere più sicura la propria abitazione. Per il 69% la domotica rappresenta propriamente il futuro e ritiene che sempre più persone vi faranno ricorso. Il 67% degli intervistati coglie tra i benefici riconoscibili dei sistemi domotici il fatto di consentire di risparmiare energia e quindi di ridurre sprechi e consumi. Per il 60% del campione la domotica è comoda ed aiuta a risparmiare tempo, di questi il 32% la considera una tecnologia fruibile e facile da utilizzare.
Entrando più nel dettaglio, gli intervistati esprimono curiosità in particolare per quei sistemi di allarme che segnalano perdite d'acqua o fughe di gas (l'85% del campione li giudica interessanti), per i dispositivi che gestiscono il consumo energetico, spegnendo in modo autonomo gli elettrodomestici che rischiano di far saltare la corrente (79%), per quei sistemi in grado di riattivare l'impianto elettrico saltato (80%), per il sistema che consente la gestione della termoregolazione differenziando gli ambienti in base al reale utilizzo degli spazi (70%), per i dispositivi in grado di gestire varie funzioni quando si è fuori casa (68%). Infine, per il 61% degli intervistati è interessante poter gestire con un unico gesto più comandi in contemporanea.

Esempio di domotica

(Esempio di domotica)

TENDENZE

In generale, comunque, il sondaggio ha rivelato una tendenza positiva e favorevole del popolo italiano ad inglobare le rinnovabili all'interno del proprio stile di vita, a modificare le proprie abitudini per ridurre gli sprechi di energia e abbatterne i costi, con un'unica clausola: il ritorno economico dovrebbe avvenire in tempi stretti, ma questa è una deformazione causata dalla crisi e dall'incertezza per il futuro.

Gli intervistati, comunque, dimostrano di conoscere un ristretto campo applicativo delle rinnovabili, legato, ad esempio, al mercato degli elettrodomestici, come frigoriferi, lavatrici e climatizzatori, scarsi quelli relativi alla domotica.

Ciò che manca, dunque, è un'adeguata informazione sull'utilità di queste possibili soluzioni di efficienza energetica, che se sapientemente valorizzate, potrebbero costituire un competitor agguerrito e vincente tra il mercato.

AutoreDott.ssa Sara Tomasello


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