Recoil: il biodiesel da riciclo del comune di Catrovillari

Si chiama Recoil, il progetto ideato dalla Alessco (Agenzia per l'Energia e lo sviluppo sostenibile della Provincia di Cosenza) e finanziato dal Programma Europeo IEE, che ha come obiettivo trasformare l'olio da cucina in biodiesel da utilizzare come combustibile per i mezzi comunali. Se, infatti, diversi centri (con il primato del Sud Italia) si sono già dotati di comode campane per raccogliere l'olio usato dei propri cittadini e il comune di Verbania (nei pressi del Lago Maggiore) è il primo centro in Italia, i cui autobus sono alimentati a biodiesel (prodotto direttamente dal comune attraverso il riciclo dei rifiuti), è ora la volta della città di Castrovillari che punta ad alimentare i propri autobus con il biodiesel "proveniente" dalle cucine dei propri cittadini.

Un'immagine della città di Castrovillari

(Un'immagine della città di Castrovillari)

La notizia è arrivata lo scorso 31 gennaio, a seguito di un incontro nel Palazzo di Città di Castrovillari tra il locale assessore allo sviluppo ambientale e tecnologico (Angelo Loiacono), e il direttore di Alessco (Carmine Brescia), tenutasi stamane (venerdì 31).

Il centro della "Conca del re" diventerà, quindi, il primo centro di sperimentazione del progetto Recoil con un primo importante obiettivo: sollevare, nei prossimi mesi, il quantitativo mensile di olio raccolto da 800 a 2500 litri. In questo modo, si assisterà, infatti, a una serie di benefici a cascata.

  1. Saranno evitati danni ai sistemi di depurazione comunale, derivanti dal riversamento dell'olio delle cucine nelle falde acquifere.
  2. La produzione del biodiesel attiverà tutta una serie di vantaggi economici.
  3. Il ricorso a biodiesel per alimentare gli autobus locali, determinerà una riduzione del 30 % delle emissioni di CO2.

Va detto, inoltre, che, in prima battuta, c'è il progetto di utilizzare il biodiesel prodotto grazie all'olio delle cucine castrovillaresi per mezzi a sostegno della mobilità dei disabili.

Un autobus a biodiesel nella città di Pamplona, in Spagna

(Un autobus a biodiesel nella città di Pamplona, in Spagna)

Oltre ad avere ben chiari obiettivi e benefici, il Comune di Castrovillari ha, inoltre, già in mente quali strade percorrere per raggiungerli: sensibilizzare le nuove generazioni (le famiglie e i cittadini di domani) per coinvolgerne conseguentemente le famiglie e tutto il territorio (associazioni incluse).

Per riuscirci, si servirà del sostegno e della collaborazione della RTS (l'azienda incaricata della raccolta porta a porta sull'intero territorio comunale) e della Varat (la società che si occuperà della produzione del biodiesel). Il progetto coinvolgerà, infine, anche il vicino Comune di Castrolibero, configurandosi, dunque, come una vera e propria opera di sensibilizzazione territoriale, con alla base una sinergia tra istituzioni e associazioni del mondo giovanile.

La sfida per lo sviluppo sostenibile del territorio di Castrovillari e dintorni è, dunque, ufficialmente partita.

AutoreDott.ssa Morena Deriu


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