Perù: gap all'accesso alla rete risolto con il fotovoltaico!

Le terre peruviane hanno visto, per circa 3000 anni, susseguirsi  le maggiori civiltà dell'America Latina, ultima in ordine di apparizione, gli Inca, sconfitti dagli Spagnoli agli inizi del ‘500. Già queste antiche civiltà si distinguevano per le grandi opere di terrazzamento e di canalizzazione per l'agricoltura intensiva, per l'estesissima rete stradale, per le monumentali vestigia architettoniche e per l'arte dei metalli. Civiltà evolute e di grande ingegno.

Il Perù è attualmente uno dei maggiori produttori di energia fotovoltaica del Sud America, grazie al suo clima favorevole e al funzionamento di due impianti, uno nella regione di Tacna, vicino al confine con il Cile, e uno a Moquegua. Gestite da società private forniscono energia alle zone rurali che ne sono ancora sprovviste. Gli investimenti da parte del governo nel fotovoltaico sono anche supportate dalle banche peruviane, che sostengono economicamente l'avanzamento dei progetti in questo campo.

Paese ricco di materie prime, è da sempre oggetto di interessi stranieri e dalla presenza di un forte contrasto sociale tra una minoranza tanto ricca quanto una maggioranza altrettanto povera. Questa spartizione iniqua delle ricchezze si riversa anche sull'accesso alla rete elettrica. Nelle zone rurali solo il 70% della popolazione ha un accesso continuo alla rete elettrica  e per questo il governo di Lima si è impegnato a coprire il gap nella rete elettrica entro il prossimo decennio stanziando investimenti per 28,5 milioni di dollari. Investendo nella tecnologia fotovoltaica, il Perù vuole azzerare questo deficit elettrico coprendo l'intero territorio nazionale con 500.000 pannelli solari, il cui funzionamento è garantito per 15 anni, facendo così un passo gigantesco sul fronte energetico peruviano.

(elettrificazione rurale in Perù)

Con l'installazione di questi moduli solari l'elettrificazione nelle zone rurali salirà al 96% in poco meno di cinque anni. Un risultato straordinario molto poco costoso, sia in termini economici che di inquinamento, ottenuto in un lasso di tempo ridotto rispetto a quello che sarebbe servito per adeguare ed espandere la tradizionale linea elettrica.

(utilizzo del fotovoltaico nella vita di tutti i giorni)

Il progetto è stato affidato, tramite appalto, alla Ergon Perù SAC che, attraverso diverse fasi, andrà ad installare i primi 65.000 pannelli entro la fine del 2015, 125.000 entro il 2016 e il resto entro il 2018 e si occuperà della manutenzione ordinaria e della sostituzione delle cellule malfunzionanti o rotte. 

I moduli saranno collocati sui tetti di circa 57.000 case rurali, su 650 scuole e 175 ospedali nel Perù centrale. E su 47.000 case, 410 scuole e 175 ospedali nel sud del Paese. Gli impianti saranno installati anche in zone costiere, in montagna e nelle foreste.

Tutto il progetto è stato messo in atto tramite un bando di gara internazionale, vinto dall'Ergon, che ha visto il governo di Lima impegnato anche nell'acquisto di ulteriori pannelli solari tramite aste scadenzate portando avanti così la propria nomea di primo produttore di energia solare del Sud America.

AutoreDott.ssa Sofia Catoni


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