OLED: La risposta futuristica del fotovoltaico

Che cosa, normalmente, intendiamo per OLED?

OLED è un acronimo che sta per Organic Light Emitting DIode altrimenti detto diodo organico a emissione di luce. È una tecnologia che permette la realizzazione di display a colori con la capacità di emettere luce propria sfruttando le proprietà di elettroluminescenza posseduta da alcuni elementi organici.

(Funzionamento di un OLED)

Il materiale organico impiegato può essere dei più svariati, dal polimero conduttivo elettroluminescente simile alla plastica ai materiali non polimerici di peso molecolare molto basso. Ma perché si definisce "organico" un composto? Non ci facciamo deviare dalla parola che non ha nulla a che vedere con qualcosa di commestibile e deperibile. Organico perché la maggior parte della struttura è composta da carbonio.

La tecnologia OLED ha molti vantaggi:

-          Flessibilità

-          Leggerezza

-          Alta Efficienza Energetica

-          Possibilità di creare sorgenti luminose o display più sottili e leggeri rispetto a quanto possibile mediante LCD o i LE

-          Possibilità di ottenere dispositivi non rigidi, depositando il materiale attivo su substrati flessibili

-          Elevata efficienza luminosa e conseguente risparmio energetico (vantaggio particolarmente significativo per il mondo dei displays);

-          Possibilità di realizzare dispositivi su grandi superfici e con geometrie arbitrarie;

-          Possibilità di utilizzare processi produttivi assimilabili a quelli della stampa inkjet;

-          Emissione di luce diffusa e omogenea;

-          Sorgente luminosa fredda al tatto;

Parallelamente gli OLED hanno anche diversi svantaggi, ad oggi: 

-        Criticità dell'incapsulamento: ad  per adesso il vetro è l'unico substrato trasparente che garantisce una protezione ottimale del materiale attivo contenuto nel                          dispositivo, ma presenta anche notevoli vincoli di rigidità

-        Vita media decisamente inferiore a quella dei dispositivi alternativi oggi già in commercio (es. LED);

-        Costi elevati dovuti alla complessità dei processi produttivi ad oggi disponibili ed utilizzati.

Proprio dai vantaggi analizzati di questa tecnologia si è pensato di poterla applicare ai pannelli fotovoltaici. Finestre che producono energia, pannelli fotovoltaici spalmabili, che si srotolano o autopulenti sono solo alcune delle nuove tecnologie applicate ai moduli fotovoltaici oggi disponibili. Il mercato dei sistemi integrati optolettronici di ultima generazione, basati sui processi di nanotecnologia molecolare, è in continua espansione ed è arrivato anche il momento degli OLED, gli Organic LED.

Normalmente i pannelli fotovoltaici sono realizzati in silicio che li conferisce una certa rigidezza e poca maneggevolezza in quanto sono di norma orientati a su con un certo angolo di inclinazione e installati sui tetti per non sottrarre  superfici utili. Uno degli obiettivi in campo fotovoltaico è quello di riuscire a diminuire sempre di più lo spazio occupato da questa tecnologia così da renderla disponibile per ancora una più ampia fetta di mercato e renderlo appetibile anche ai più scettici che lo vedono come un gigantesco tritatutto che sottrae terra ad alto utilizzo o  che percepiscono l'eolico come rovina paesaggi senza sapere che è possibile una perfetta integrazione.

          

(Flessibilità degli OLED)

Come detto prima questa tecnologia è utilizzata normalmente per realizzare display a colori brillantissimi, perché assorbono elettricità ed emettono luce e, quando avrà un costo di produzione minore, andrà a fare concorrenza ai display LCD. Per quanto riguarda un modulo fotovoltaico verrà realizzata una pellicola sottilissima di OLED che avrà la funzione di assorbire la luce e di produrre energia elettrica. Rispetto al silicio ha il vantaggio di avere una rotazione più malleabile ma, di contro, una resa molto ma molto inferiore. A differenza dei LED che sono costituiti da punti luminosi ravvicinati e per emettere una luce uniforme hanno bisogno di un pannello diffusore, gli OLED emettono una luce già uniforme e si possono plasmare a proprio piacimento mantenendo inalterata la flessibilità e lo spessore sottilissimo.

AutoreDott.ssa Sofia Catoni


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