La nanocellulosa: un materiale green e resistente più dell'acciaio

Risale ad epoca recente la lavorazione e l'utilizzo di un nuovo materiale completamente ecosostenibile e dunque rinnovabile: la nanocellulosa. Essa ha delle caratteristiche eccezionali che la rendono leggera, flessibile e resistente addirittura più dell'acciaio. Gli impieghi a cui è destinata, di conseguenza, sono numerosi e variegati.

All'inizio, la sua commercializzazione è stata ostacolata dal processo di produzione troppo dispendioso in termini economici ed energetici ma negli ultimi tempi, grazie soprattutto alle ricerche e sperimentazioni di Innventia, un istituto di ricerca svedese sulla carta, si è arrivati a ridurre il consumo energetico del 98%, con un risparmio di ben 29.000 kWh per tonnellata.

Nanocellulosa(Nanocellulosa. Fonte wikipedia)

La nanocellulosa è stata scoperta nel 1980 ed è costituita da materia vegetale, lavorata in maniera tale da essere smantellata e ricomposta in strutture somiglianti a cristalli di tessuto, su piccolissima scala. Più nello specifico, quando è completamente delaminata si presenta formata da lunghe micro fibrille (di 5-20 mm di diametro) e il suo aspetto è quello di un gel trasparente, parecchio viscoso.

Il processo di produzione inizia da una sorta di pasta legnosa, che sottoposta a un'omogeneizzazione ad alta pressione è privata delle impurità e lavorata fino ad ottenere le fibre di cellulosa. Il prodotto finale, la nanocellulosa, appunto, ricorda per certi versi la fibra di vetro o al Kevlar. Modellabile a piacimento, stupisce per la sua incredibile robustezza, otto volte maggiore, se sottoposta a trazione, di quella riscontrata nell'acciaio. Non solo, è anche impermeabile ai gas e se impiegata come componente di schiume e aerogel, si dimostra incredibilmente assorbente.

La nanocellulosa, innovativa e "green", può essere realizzata, oggi, in notevoli quantità e a costi decisamente minimi, a dispetto di altri materiali. Le sue applicazioni sono innumerevoli. Nella produzione della carta e del cartone può fungere da agente di rafforzamento, nei rivestimenti dell'imballaggio alimentare può essere impiegata come materiale da protezione contro l'ossigeno, il vapore acqueo, il grasso e l'olio.

Dettaglio della nanocellulosa(Nanocellulosa. Fonte ri.se)

In aggiunta, ci sono gli usi in campo farmaceutico, militare, del design ed elettronico. Ad esempio potrebbe essere adoperata nella progettazione di display OLED flessibili, nella costruzione di veicoli aerei e addirittura nella creazione dell'abbigliamento militare.

L'ultima interessante applicazione di questo materiale riguarda il settore dei casalinghi. Sono stati rilasciati, infatti, dallo studio di design Tomorrow Machine, dietro richiesta dell'Associazione Federale Forestale Svedese, interessata a sperimentare le potenzialità della cellulosa, dei prototipi di stoviglie autopulenti.

L'idea base del progetto si rifà ai fiori di loto, sui quali l'acqua scivola via e alla ceramica per quanto riguarda l'infrangibilità e la resistenza. Quindi, sfruttando le peculiarità della nanocellulosa e coprendo i piatti di un particolare rivestimento idrofobico in cera, non ci sarà più bisogno di lavarli con acqua e detersivo, ma sarà sufficiente inclinarli per mandare via lo sporco.

Stoviglie alla nanocellulosa(Stoviglie costituite da nanocellulosa. Fonte core77)

Facile immaginare quanto migliorerebbe la qualità della vita una simile invenzione, non solo perché semplificherebbe i lavori domestici ma soprattutto perché ridurrebbe il consumo dell'acqua, un bene fondamentale ma non illimitato, e favorirebbe la tutela ambientale, poiché non si impiegherebbe più il detersivo. Senza contare che si avrebbe un risparmio anche in termini di energia, dato che non verrebbero usati elettrodomestici.

La nanocellulosa, dunque, deve essere considerata il materiale del futuro.

Fonti
Architettura Ecosostenibile
Innventia
PC Revenge 

AutoreDott.ssa Elisabetta Rossi


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