L'Aircarbon è la tecnica del futuro: un materiale simile alla plastica, senza petrolio, riciclabile, biodegradabile

Innovazione, design, ingegno possono armonizzarsi con l'ambiente e con la necessità di trovare sempre nuove soluzioni, affinché le comodità  e le esigenze della vita moderna si sviluppino nel rispetto del mondo circostante. Sempre più aziende cercano di tradurre questa richiesta, istaurando alleanze e collaborazioni con altrettante società tese alla scoperta di nuove tecniche e materie ecosostenibili. 

Sedia per uffici in AirCarbon della KI(Strive Nesting Chair, sedia per ufficio in AirCarbon della KI - Foto: KI)

Dall'unione in un team della californiana Newlight Technologies e della KI, azienda di arredamenti, nascono le prime sedie basate sull'Aircarbon. Questa nuova tecnologia ha trovato applicazione in un elemento d'arredo, aprendo la via verso ulteriori produzioni.

L'AirCarbon potrebbe essere definito come una plastica biologica. Infatti non solo è simile ad essa nell'aspetto, ma è anche resistente e duttile. È un poliestere biodegradabile che all'occorrenza può anche essere riciclato. Tuttavia, a differenza della plastica, ottenuta utilizzando il petrolio o altri combustibili, questo nuovo materiale impiega il carbonio : esso viene estratto dall'aria e catturato. Attraverso un innovativo processo, si ricava così un prodotto dalle alte prestazioni. È in grado di soddisfare i requisiti di moltissime applicazioni, come ad esempio quelle che attualmente utilizzano fossili, ABS (acrilonitrile-butadiene-stirene), polistirolo e TPU (poliuretano termoplastico).  

Proprietà dell'AirCarbon(Schema delle proprietà dell'AirCarbon - Foto:Newlight Technologies)

 

L'obiettivo della Newlight Technologies è quello di sostituire la plastica, ottenuta con l'olio, con materiali basati invece sull'aria. Fare affidamento sul carbonio, nelle migliori prospettive, significa da un lato rendere l'aria più pulita, determinando magari un positivo cambiamento climatico, e dall'altro affrancarsi dalla necessità di estrarre il cosiddetto "oro nero".

Fondata nel 2003 da due scienziati, Mark Herrera e Kenton Kimmel,  la Newlight si è resa protagonista dello sviluppo, dell'invenzione e commercializzazione della prima tecnologia di polimerizzazione, capace di separare ed utilizzare il carbonio (come metano e anidride carbonica) trasformandolo, su larga scala.  La metodologia utilizzata per la conversione, sintetizzando materiali termoplastici, può essere applicata su una vastissima gamma di fonti: dagli impianti delle acque reflue a quelli di energia fino alle discariche. Nel 2013 la Newlight Technologies è stata nominata dall'American Business Award la "Compagnia più Innovativa dell'Anno"( Most Innovative Company of the Year).

Paesaggio industriale( Paesaggio industriale al tramonto - Foto: DPC-LV)

Come avviene il processo. Prima l'aria e i gas della serra, come i biogas quali metano e biossido di carbonio (anidride carbonica), sono diretti dentro il reattore di conversione sviluppato dalla Newlight. Poi il carbonio e l'ossigeno sono rimossi dal flusso dell'aria e dei gas della serra e isolati per la polimerizzazione. Alla fine, una volta separati carbonio e ossigeno, sono ri-assemblati in termopolimeri dalla lunga catena.
Tale procedimento, sebbene  già conosciuto, risulta essere meno costoso grazie ad un bio catalizzatore molto più valido. In questo modo si possono abbassare ulteriormente i costi di produzione e di vendita.  


Procedimento per arrivare all'AirCarbon(Procedimento per ottenere l'AirCarbon - Foto da : Newlight Technologies )



A cogliere subito questa possibilità è la
KI, azienda nata nel 1914. Il loro primo prodotto commercializzato è stato proprio una sedia pieghevole, divenuta simbolo della capacità di ascoltare i clienti. Tra le finalità dichiarate vi sono la salvaguardia della salute, la conservazione delle risorse naturali e la protezione dell'ambiente. La loro missione è dunque quella di soddisfare gli acquirenti progettando e realizzando mobili sempre più sostenibili nel design e nei materiali.

Spontaneo, perciò, che le due società, accomunate dagli intenti, si accordassero in questa prima linea d'arredamento. Viene presentata una sedia innovativa, bella e moderna, dalle linee essenziali e sobrie.

Linea di sedie della KI(Grazie Collection, linea di sedie progettate dalla KI/Newlight
per essere realizzate nel 2014 con la tecnologia AirCarbon - Foto: KI)
 

Insieme stanno lavorando affinché questo materiale carbon-negative (o AirCarbon) sia utilizzato per la produzione di altri oggetti e mobili. Nei primi mesi del 2014, la KI produrrà con l'AirCarbon alcune linee di arredamento di maggior successo, tra le quali le collezioni Strive e Grazie.

Nel settore dell'industria dell'arredamento,  KI sarà il fornitore esclusivo di AirCarbon. Tuttavia non si escludono altri partners in diversi ambiti. Tra le idee vi sono cover per cellulari (forse con la Virgin Mobile), componenti automobilistici, recipienti per alimenti vari e tutte le altre possibilità offerte dalla flessibilità di questa plastica innovativa.

Non possiamo ancora valutare l'effettivo impatto che tale rivoluzione avrà sull'ambiente e sull'industria. Molti gli scettici e coloro che osservano con una certa distanza e disincanto questa tecnologia.  Tuttavia, se non si dovessero ottenere i risultati sperati, si saranno comunque conquistate nuove prospettive, nuove metodologie e nuovi approcci scientifici.  L'importante è non cessare mai di guardare al futuro con ottimismo e speranza. 



Fonti:
Newlight Technologies
KI
prnewswire 

AutoreDott.ssa Silvia Pasquariello


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