Juvelen, una 'gemma' svedese plus energy
Quando sarà completato, potrebbe diventare l'edificio più sostenibile della Svezia. Il nome scelto per questa nuova struttura, vincitrice di un concorso organizzato dalla municipalità di Uppsala per l'assegnazione dei terreni adiacenti al Travel Centre della città, è Juvelen. Una gemma. E come tale si presenterà agli occhi degli abitanti della città svedese e dei tanti visitatori che i progettisti di questa affascinante struttura si aspettano di attirare. Un'originale e insolita composizione architettonica caratterizzata da elevatissime prestazioni energetiche, miranti non solo all'ottenimento del livello platinum della certificazione Leed, ma anche al raggiungimento di prestazioni Plus Energy, grazie a un'attenta combinazione di strategie passive e attive per il migliore utilizzo degli apporti solari.
«Il grande merito di questo progetto – ha dichiarato la giuria del concorso per l'assegnazione del terreno cittadino - consiste nell'ingegnosa gestione dei differenti livelli del sito, utilizzando un approccio olistico per raggiungere un'interazione tra l'esterno e l'interno». Scopo della struttura è proprio questo, un continuo dialogo tra l'edificio e l'ambiente esterno, tra i cittadini di Uppsala e i visitatori che quotidianamente arrivano in città passando proprio per l'adiacente stazione ferroviaria.
Un gioiello plus energy, quindi, il cui aspetto ricorda quello di un diamante. Un edificio a pianta triangolare, realizzato con telaio in metallo e pareti in calcestruzzo visivamente suddivise in un complesso gioco di triangoli di forma irregolare ricoperti di vetro, pannelli solari o rivestimento dorato. L'intenzione dei progettisti dello studio Utopia Arkitekter, in collaborazione con lo studio di ingegneria Skanska era quello di creare una scultura che riuscisse a presentarsi come un attraente veicolo identitario per la città che la ospita e al tempo stesso come un modello di sostenibilità, oltre che come un edificio funzionale per i cittadini e per i turisti. L'edificio di sei piani, situato a pochi passi dalla stazione ferroviaria, ospiterà il centro informazioni del comune per la Sostenibilità, ma anche uffici, ristoranti, caffetterie, negozi e parcheggi. È prevista la realizzazione di un grande parcheggio per le biciclette, in grado di ospitare circa quattrocento bici, oltre che un negozio per la riparazione delle biciclette, una palestra e spogliatoi per i ciclisti che quotidianamente arrivano in città.
La progettazione a elevato isolamento consentirà di ridurre al minimo le dispersioni energetiche invernali. L'utilizzo di schermature solari progettate secondo criteri bioclimatici consentirà di minimizzare l'ingresso di calore in estate ma non in inverno, quando invece la radiazione solare sarà utilizzata passivamente per riscaldare l'edificio. L'elevato livello di ermeticità della struttura, l'utilizzo di finestre altamente efficienti, la presenza di sistemi di ventilazione meccanica controllata con recupero di calore, il corretto orientamento delle aperture e l'uso di pompe di calore consentiranno di avere un fabbisogno minimo di energia termica, soddisfatta mediante l'allaccio alla rete di teleriscaldamento cittadino.
A queste strategie passive si aggiungono alcune strategie attive, per la produzione autonoma dell'energia necessaria a soddisfare l'intero fabbisogno dell'edificio. Sia sul tetto che in alcune porzioni delle facciate saranno installati pannelli fotovoltaici che riusciranno a soddisfare l'intero fabbisogno di energia elettrica. In estate si prevede che l'edificio generi una quantità di energia elettrica superiore al suo fabbisogno, e che il surplus possa essere venduto alla rete elettrica pubblica a compensazione della minore produzione invernale. Secondo i progettisti, l'edificio dovrebbe in questo modo risultare un "edificio attivo", o "plus energy", con una produzione annuale superiore ai propri consumi.
Foto www.utopia.se