In Finlandia si trova la più grande centrale di biogas del mondo

Il ministro del lavoro finlandese, Lauri Ihalainen, ha inaugurato la più grande centrale a biogas del mondo, precisamente a Vaasa, nella zona occidentale del paese. Il mega impianto, sviluppato dalla società finlandese Vaskiluodon Voima, è stato istallato all'interno dello stesso luogo, nel quale, prima, esisteva una centrale di carbone, in modo tale da aumentare «l'utilizzo delle energie rinnovabili» e ridurre «l'utilizzo di carbone, migliorando la bilancia commerciale del paese», ha sottolineato il ministro.

LA SITUAZIONE DELLE BIOEENRGIE IN FINLANDIA

Leader mondiale nell'utilizzo di bioenergia, al terzo posto in Europa per l'impiego delle fonti rinnovabili, la Finlandia ha sviluppato alti standard di competenze su tutta la catena della bioenergia, compresi i progressi delle tecnologie. Circa il 20% della domanda di elettricità del paese è soddisfatta dai biocarburanti, ma quest'ultimi sono anche impiegati, sia dai privati che dalle industrie, per il teleriscaldamento.

Pekka-Juhani Kuitto, l'Executive Director of FINBIO (l'Associazione Bioenergia della Finlandia) afferma che «Incentivare il maggiore uso delle bioenergie è stata una scelta obbligata, nata dalla necessità di migliorare l'autosufficienza energetica della Finlandia, così come schierarci nella lotta contro i cambiamenti climatici, e nell' utilizzo delle tecnologie avanzate, sviluppate dalle imprese finlandesi, università e istituti. Siamo Leader mondiali per il know-how in uso delle bioenergie, della tecnologia e business. Una delle nostre sfide è quello di promuovere il settore della bioenergia a livello internazionale».
Il punto di forza delle bioenergie, in Finlandia, è costituito dalla robusta cooperazione tra le imprese, tra gli organismi di ricerca e le agenzie di finanziamento, i quali, insieme, hanno permesso che il settore potesse procedere verso uno sviluppo crescente, dimostrando che la diffusione delle nuove tecnologie avrebbe condotto ad un miglioramento della vita e ad un maggior rispetto dell'ambiente.

L'INDUSTRIA FORESTALE È LA BASE DELLA CENTRALE A BIOGAS FINLANDESE.

In Finlandia, la bioenergia costituisce 25% del consumo primario energetico del paese, ed è basata, principalmente, sugli scarti combustibili del legno, in quanto l'industria forestiera è una delle attività economiche portanti della nazione. L'impiego del legno come base per i biocarburanti è del 20%, ma l'obiettivo è quello di ridurre dal 25 al 40 % il fabbisogno di carbone, miscelando il biogas con combustibile fossile, tentativo ultimo di un efficiente lavoro decennale di recupero energetico e di coscienzioso rispetto ambientale.

(Sistema di bioenergie)

Sia il biofuel (combustibile legnoso), sia i biocarburanti recuperati, il biogas e bioliquors, hanno subìto una crescita vigorosa negli ultimi anni, e la centrale di Vaasa ne è una dimostrazione, con una produzione di energia che raggiunge una potenza di 140 megawatt, in grado di ridurre di 230.000 tonnellate l'anno le emissioni di CO2, garantendo, al contempo, riscaldamento ed elettricità a circa 61.000 residenti nel territorio limitrofo.

IL FUTURO ROSEO DELLA BIOENERGIA IN FINLANDIA

Ma la Finlandia aumenterà significativamente l'utilizzo della bioenergia del 50% nei prossimi dieci, fino a diventare, nel 2050, la principale fonte di energia, leader nel mercato del riscaldamento, dei trasporti, dell'energia primaria in generale.
Volontà dei politici finlandesi è anche quello di impegnarsi a sostenere e incrementare l'impiego delle bioenergie anche a livello europeo, rispondendo ai quesiti riguardanti il futuro della filiera bosco-energia nel vecchio continente. All'interno del settore delle bioenergie, infatti, progetti importanti sono stati attuati anche all'interno del territorio italiano.
Il comune di Cremona ha aperto le porte alla delegazione finlandese, Kainuu County (e la svedese Jämtland County), partner del progetto ECOREGIONS, finanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale – FESR e finalizzato a sostenere lo sviluppo dell'eco-innovazione in Europa, con particolare attenzione alle tecnologie verdi.