Maggiore sicurezza e rischi minori con il robot scalatore dell'aerogeneratore eolico

La tecnologia eolica si affida sempre di più alla realizzazione di progetti vasti e di notevoli dimensioni. Questo fattore però rende complicato l'operato dell'uomo da un punto di vista manutentivo. Imponenti pale eoliche che raggiungono una lunghezza anche pari a 300 metri rendono certamente difficoltoso se non impossibile l'operato di un'accurata ispezione nel caso di sospetta presenza di danni o malfunzionamenti alle turbine.

Le soluzioni fino ad ora maggiormente utilizzate per risolvere questo problema sono state l'avvalersi di un telescopio ad alta risoluzione per l'ispezione sistematica degli eventuali guasti, così come l'azione, portata a compimento da parte di tecnici specializzati, di una sistematica scalata con tanto di vera e propria arrampicata sull'imponente aerogeneratore.

Quest'ultima possibilità ha fornito il giusto spunto per due importanti società statunitensi, la General Electric, specializzata nella ricerca di soluzioni per le energie e le tecnologie innovative e l'Helical Robotics del Wisconsin, specializzata nel settore della robotica, dalla cui collaborazione è nato il primo robot dedicato a sostituire l'attività dell'uomo su percorsi a rischio. Vediamo di cosa si tratta.

HR-MP20

La forte partnership aziendale tra la General Electric e l'Helical Robotics ha portato il complesso lavoro di un team di esperti alla realizzazione di un piccolo automa scalatore, un robot dotato di una fotocamera digitale e in grado di arrampicarsi, tramite un sistema di magneti integrati, sulla lunga superficie metallica verticale delle infinite e possenti torri eoliche fino a raggiungere le lame e i rotori delle stesse.

Il funzionale robot, chiamato HR-MP20, è stato integrato con cinque magneti al Neodimio, potente metallo paramagnetico, che permettono l'azione di aggancio alla torre aerogeneratrice fino ai 2,3 metri di diametro.

Studiato attraverso un design leggero, di facile utilizzo e trasporto, con altezza di 33,27 cm e dimensioni di 60.7 x 64.7 cm, HR-MP20 è dotato di un sistema di trazione integrale che ne favorisce la migliore manovrabilità e di un sistema di adesione magnetica che non intacca la superficie di lavoro. Opzionalmente può essere integrato con dispositivi quali telecamere, sensori o telescopi atti all'ispezione delle locazioni prestabilite.

HR-MP20 viene gestito da remoto tramite bot controllati via radio in modalità wireless, pesa 19 kg e, nel corso della salita, può trasportare fino a 9 kg distribuiti fra sensori o altra attrezzatura necessaria, raggiungendo una velocità stimata in circa 13,3 metri al minuto in condizioni di temperatura compresa tra i -10° C e i 50°C.

Il robot scalatore eolico HR-MP

(Il piccolo robot scalatore HR-MP20)

Il Futuro

Il piccolo robot si renderà particolarmente adatto a sostituire l'uomo nel corso di operazioni a grosso rischio per la propria sicurezza personale, nell'ambito di un lavoro minuzioso ma certamente in un contesto pericoloso, soprattutto nel caso di condizioni climatiche instabili.

A questo proposito, l'HR-MP20 è stato testato recentemente in un parco eolico in Minnesota, luogo nel quale ha dato prova di notevole resistenza alle maggiori intemperie quali piogge consistenti e notevoli raffiche di vento.

I progressi tecnologici guidano certamente il futuro sempre più verso il rinnovabille e nei confronti di una maggiore efficenza energetica. Una piattaforma mobile di questo tipo può avere certo un prezzo consistente: HR-MP20 costa infatti circa 20.000 Dollari ma è un importo relativo messo a confronto con i ben più alti costi attuali medi di gestione e manutenzione annuali rispetto ai quali il piccolo automa potrà essere notevolmente di grande aiuto per la riduzione degli stessi, favorendo una maggiore competitività sul mercato.

AutoreDott.ssa Elisabetta Berra


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