Il primo impianto al mondo che integra geotermia e biomassa

Enel Green Power, nata nel dicembre 2008, è la società del Gruppo Enel dedicata allo sviluppo e alla gestione delle attività di generazione di energia da fonti rinnovabili a livello internazionale, presente in Europa, America e Africa.  La società, con una produzione pari a 29 miliardi di chilowattora ed il soddisfacimento della domanda di energia proveniente da oltre 10 milioni di famiglie tramite l'utilizzo di acqua, sole, vento e calore della terra, è tra i principali operatori nel settore dell'energia rinnovabile a livello internazionale e consente di ridurre le emissioni di anidride carbonica di oltre 16 milioni di tonnellate l'anno. In totale Enel Green Power attraverso propri 718 impianti installati in 16 paesi, produce circa 9.149 MW di energia pulita.

Ma la corsa all'incremento dell'energia elettrica proveniente da fonti pulite non è finita, ed anzi sembrano aprirsi scenari nuovi e molto interessanti a seguito della realizzazione dell'ultimo impianto firmato Enel. Questo risulta unico nel suo genere in quanto non è mai stato realizzato, in tutto il mondo, un impianto che integrasse due diverse tecnologie green mirate alla produzione di energia elettrica tramite biomasse e geotermia. In particolare la struttura è alimentata dal calore della terra e dal vapore che ne proviene. Questo processo poi potrà essere coadiuvato dal calore proveniente dalla combustione delle biomasse che, in questo caso, dovrebbero essere composte da legno proveniente dai produttori locali, nell'ottica della costruzione di una filiera corta che farà molto del bene anche al territorio limitrofo. Il nuovo impianto sarà capace di produrre 5 megawatt di energia che con l'implementazione del riscaldamento delle biomasse potranno arrivare a 6-7 megawatt.

L'immagine ricostruisce il funzionamento di un impianto geotermico ed il percorso che effettua il calore(Riproduzione del funzionamento di un normale impianto geotermico)

La Regione Toscana ed i suoi abitanti, subiranno anche altri impatti benefici provenienti dalla costruzione della nuova centrale, i quali sono l'aumento dell'occupazione e la ristrutturazione della vecchia centrale. Infatti è stato stimato che tra la manodopera che servirà direttamente all'interno della centrale e l'indotto, si apriranno all'incirca 20 nuovi posti di lavoro a Castelnuovo Val di Cecina e, come detto, la realizzazione dell'impianto sarà ad impatto zero in quanto, invece di costruire un nuovo impianto, sarà ampliata e modificata la centrale Enel "Cornia2" già esistente nel territorio, dando anche un ottimo esempio di edilizia sostenibile che guarda al restauro e "riciclo" degli edifici risparmiando le zone verdi non ancora soggede ad edificazione.

Questa nuova centrale frutto dell' azienda Enel Green Power sembra essere un piccolo gioiello tecnologico incastonato nelle terre toscane ma, a quanto previsto dall'azienda, questo solitario sarà destinato a diventare una distesa di centrali tecnologicamente avanzate. Infatti è stato stimato che Enel, entro l'anno 2018, investirà altri 670 milioni di euro nella geotermia e, compatibilmente con gli obbiettivi già raggiunti, potranno essere stanziati altri 700 milioni da investire nell'arco del periodo 2019-2023.



Autore Emiliano Salamone


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