Il Parco Eolico: cos'è, come funziona, esempi e caratteristiche

Vi sarà capitato, a volte, magari durante un lungo viaggio in automobile effettuato all'andata o al ritorno dalle vacanze estive su di un percorso fuori mano, in autostrada o presso una strada statale, di vedere in lontananza ed ai lati del vostro tragitto, una serie continua e nutrita di altissime installazioni simili a mulini a vento di colore chiaro, relative a strumentazioni tipiche ed atte allo sfruttamento dell'energia eolica, ossia quella generata dal vento. Vediamo insieme tutto ciò sia utile sapere su queste particolari opere ingegneristiche racchiuse in quello che viene generalmente chiamato Parco Eolico.

Cos'è un Parco Eolico?

Ci troviamo di fronte ad un Parco Eolico quando, all'interno di un territorio specifico, vengono installate una serie di torri aerogeneratrici di notevole elevazione dette anche comunemente pale eoliche.

Queste strutture vengono interconnesse tra loro tramite una linea di collegamento a tensione media, in generale pari ad una stima attorno ai 35 kV e comunicanti su sistema per il remote monitoring. Un trasformatore posto in una sottostazione converte la quantità di energia iniziale in alta tensione, la quale successivamente viene immessa attraverso la rete elettrica trasmittente in corrispondenza di una cabina primaria.

Le potenze nominali generate dall'impianto sono variabili e strettamente dipendenti dalle condizioni di ventosità del sito, dal numero, dalla tipologia e dalle capacità generative degli aerogeneratori e dalle potenze energetiche desiderate.

La progettazione di un parco eolico tiene conto di una preliminare analisi di ventosità

La progettazione di un Parco Eolico viene eseguita sulla base di un pre-studio di fattibilità inerente principalmente la possibilità tecnico economica, l'efficacia del progetto in termini di ritorno dell'investimento e l'analisi della ventosità presente sulla zona prescelta.

Quest'ultima viene resa possibile mediante l'installazione di strumenti appositi di misurazione eolica detti anemometri, atti al monitoraggio dell'intensità e della costanza nonché della regolarità del vento.

Poste tutte queste condizioni e validata la fattibilità del sito, prende piede una fase di pianificazione e dimensionamento inerente la scelta dell'impiantistica appartenente alla tipologia meglio adatta allo scopo, passando quindi alla valutazione del numero di aerogeneratori da installare, dell'altezza delle torri, della dimensione dei rotori, studiando attentamente ed al meglio il loro posizionamento in modo il più possibilmente ottimizzato allo sfruttamento dell'energia eolica sull'area di interesse, senza dimenticare l'elusione di condizioni di interferenza tra generatori.

L'infrastruttura viene quindi realizzata mediante generatori eolici ad asse orizzontale tripala con pale poste a 120° l'una dall'altra, in fibra di vetro o lega di alluminio e con rotori orientati parallelamente alla direzione di provenienza del vento.

Le torri sono in acciaio, su altezze comprese solitamente tra i 60 ed i 100 metri, con generatori elettrici in punta azionati da un rotore a pale di lunghezza compresa tra i 20 ed i 60 metri. La potenza generata può arrivare fino ai 6 MW, in funzione della ventosità del sito, su stime di velocità minima di 3–5 m/s contro velocità del vento di 12–14 m/s.

La struttura viene completata in finale con componenti elettrici compatibili con l'attivazione della rete alla cabina elettrica, collegata alle annesse opere civili o ai sistemi di accumulo. 

Parco Eolico su una montagna

(Fotografia di un Parco Eolico situato su zona montuosa)

Le tipologie di Parco Eolico: sulla terraferma e sul mare.

Esistono due tipologie di Parco Eolico, differite dall'installazione delle stesse sulla terraferma o sul mare. La prima viene detta on shore e vede prevalentemente la sua progettazione ed installazione su zone terrene all'aperto, rilievi collinari, zone montuose. Molto diffusa, racchiude impianti posizionati su località distanti circa 3 km dalla più vicina costa. Le potenze prodotte arrivano fino ai 20 MW.

La seconda, chiamata off shore, viene posta sull'area marina nei pressi di zone costiere. Queste installazioni sono realizzate tramite turbine eoliche multiple flottanti, montate su di una piattaforma galleggiante sull'acqua e vengono utilizzate per la dissalazione dell'acqua marina, la produzione di energia elettrica per immissione, la produzione di vettori energetici quali metanolo e idrogeno. Le turbine possono essere installate anche in siti marini ad elevata profondità, in mare aperto e ad ampio sfruttamento dei venti costieri. 

Parco Eolico sul mare

(Fotografia di un Parco Eolico off shore)

Parchi Eolici nel mondo

Su scala mondiale, si stima che all'inizio dell'anno 2011 la capacità dei parchi eolici raggiungesse circa i 198.000 megawatt. Grandi parchi eolici on shore, costruiti attraverso lunghe fasi progettuali consecutive, si trovano prevalentemente lungo il territorio degli Stati Uniti d'America, Messico, Cina e Australia.

In Europa ne ritroviamo in continua espansione sul territorio del Regno Unito, Svezia, Spagna, Albania, Romania ed in Norvegia, dove ad Havsui è in previsione la realizzazione del più grande impianto eolico di tipologia off shore su scala mondiale, per una stima di capacità energetica fino a 1,5 gigawatt di potenza elettrica. In Italia, notevoli installazioni di parchi sono visibili ubicate sul territorio nazionale del centro-sud, precisamente nel basso Molise, in Abruzzo, in Puglia e Basilicata.

Le critiche: fattore estetico e inquinamento acustico

Progettato a pieno sostegno dell'economia verde per lo sfruttamento di una fonte di energia abbondante e vastamente distribuita, rinnovabile, pulita e senza produzione di gas inquinanti, un Parco Eolico può tranquillamente ricoprire il fabbisogno energetico dei comuni ospitanti garantendo anche una maggiorazione altamente speculativa per l'installatore in termini di ritorno dell'investimento.

Ovviamente non possono mancare le consuete critiche alla realizzazione di opere di questo tipo per quanto concerne l'onnipresenza di un punto di vista estetico e di "rovina" paesaggistica. I Parchi Eolici, in alcuni casi, vengono inoltre additati come responsabili di inquinamento acustico a causa del forte rumore generato dal movimento delle turbine, favorendo l'insorgere di disturbi neurologici fra gli abitanti della popolazione locale ma certamente ed effettivamente preoccupante è la questione animalista, relativa al disturbo e, purtroppo ed in alcuni casi, all'uccisione della fauna aviaria, in particolare degli uccelli migratori.

In alcuni casi sono inoltre state denunciate attività speculative su pressioni ed interessi da parte delle ditte installatrici. Il maggior svantaggio in termini di fattibilità è dato invece dall'intermittenza di produzione, associata alla presenza necessaria sul luogo della corretta quantità di vento.

Una delle più grandi turbine al mondo si trova in Germania, a nord ovest, in Bassa Sassonia

Un video che mostra una simulazione di costruzione di un Parco Eolico off shore, in mare

AutoreDott.ssa Elisabetta Berra


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