Un pic-nic ecosostenibile con il cestino da pranzo solare Solar Schiscetta per scaldare il cibo con l'energia del sole

Prendiamo un dato di fatto comune alla quotidianità lavorativa di molte persone ovvero quello di trascorrere immancabilmente la fascia oraria della pausa pranzo fuori casa. In tempi di crisi non tutti possono permettersi un intermezzo giornaliero al ristorante per cui si rende più semplice preparare una porzione di cibo la mattina, prima di uscire per recarsi in ufficio, e portarla con se riponendola ben custodita all'interno di un apposito contenitore per alimenti.

Se durante la stagione calda è possibile mantenere il cibo fresco grazie ai più svariati modelli di sacchetti o borse frigo in commercio ed in vendita in tutti i più forniti negozi, mercati e supermercati, lo stesso non si può dire se si pone il problema di consumare un piacevole pasto caldo durante la fredda stagione invernale.

Proprio da queste osservazioni sono partiti i creatori della funzionale Solar Schiscetta, il piccolo cestino da pranzo portatile in grado di riscaldare le vivande grazie allo sfruttamento dell'energia solare, una soluzione ecosostenibile per la vita pratica di tutti i giorni ma utile anche per piacevoli pic-nic e scampagnate, senza bisogno di portarsi dietro ingombranti fornelli o attrezzature. Vediamo di cosa si tratta.

Il cestino da pranzo solare Solar Schiscetta

Il cestino da pranzo solare Solar Schiscetta è un'invenzione rigorosamente made in Italy presentata all'evento Goodesign, svoltosi in occasione della Milano Design Week dello scorso anno, nel mese di Aprile 2012, dallo studio di progettazione Normalearchitettura, una società con sede a Milano fondata dagli architetti Arnaldo Arnaldi e Chiara Filios.

A prima vista, il piccolo contenitore dal curioso nome preso in prestito dal dialetto lombardo per battezzare in gergo i portavivande, appare come una normale scatola di cartone ondulato ricoperta da alluminio ma si tratta in realtà di qualcosa di più: Solar Schiscetta è infatti un vero e proprio mini forno solare, un'idea sul genere dei rudimentali strumenti utilizzati per riscaldare il cibo dalle tribù africane.

I raggi del sole convergono sul cestino solare tramite un sistema di pannelli riflettenti atto a concentrare il calore dell'irraggiamento su un sacchetto trasparente in grado di resistere ad alte temperature, nel quale vengono riposte le vivande e che viene posto all'interno di Solar Schiscetta su di una base termica apposita all'accumulo di calore nella scatola. Una volta riscaldato, il sacchetto potrà essere aperto ed il cibo consumato.

L'esposizione solare viene prevista per un tempo variabile tra i 10 ed i 30 minuti a seconda della tipologia e della quantità di prodotto da riscaldare, per cui occorreranno tempistiche diverse nel caso di alimenti come pasta, carne, pizza o rustici. 

Solar Schiscetta riunisce il principio green dell'utilizzo dell'energia proveniente da fonte rinnovabile insieme a quello ecologico del riciclo: l'oggetto infatti è stato progettato contro la moderna tendenza usa e getta che vede il monoutilizzo degli oggetti ed è invece apposito per essere utilizzato più volte e durare quindi nel tempo. Soltanto i sacchetti alimentari devono essere necessariamente cambiati di pasto in pasto.

Il cestino da pranzo solare Solar Schiscetta

(Il cestino da pranzo solare Solar Schiscetta)

Dove trovare Solar Schiscetta

Attualmente il cestino da pranzo funzionante ad energia solare Solar Schiscetta è in vendita presso due locazioni italiane e cioè

  • presso il  bookshop del Museo Scienza e Tecnicologia Leonardo Da Vinci in via Olona 6 a Milano
  • presso il  Luna lab-store in piazza San Martino 4 a Bologna

Lo studio Normelearchitettura prevede una prossima distribuzione di Solar Schiscetta anche presso altri punti vendita nazionali ma, nel frattempo, chi fosse interessato all'acquisto o a maggiori informazioni inerenti il costo del piccolo portapranzo solare, può contattare la società, che si impegna inoltre a garantire la spedizione del prodotto, attraverso i riferimenti specifici indicati sul sito solarschiscetta.tumblr.com.

Presentazione del contenitore scaldavivande solare Solar Schiscetta all'evento Goodesign 2012

AutoreDott.ssa Elisabetta Berra


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