I trucchi per migliorare la produttività di un impianto fotovoltaico

C'è la possibilità di migliorare il rendimento di un impianto fotovoltaico? Esistono diversi parametri o accorgimenti da prendere in considerazione per fare in modo che il nostro impianto sia sempre efficiente e al massimo della sua produzione, o attraverso facili passaggi da ricordare nel tempo, oppure con l'adozione di semplici sistemi "strategici".

IL SURRISCALDAMENTO

In linea generale, all'aumentare della temperatura, diminuisce anche il rendimento del nostro impianto fotovoltaico. Tutto avviene per un fenomeno fisico, il quale attesta che superata la soglia dei venticinque gradi centigradi (che è la temperatura ideale) si ha un decremento del rendimento dello 0,4-0,5%. Ovviamente più si produce più sono gli introiti con il Conto Energia o sul risparmio in bolletta. Ai pannelli può essere collegato un impianto per il raffreddamento, collegato a una centralina.

L'ESPOSIZIONE E LA PULIZIA

L'accorgimento primario da cui dobbiamo partire è l'esposizione del sole: i pannelli devono sempre avere l'insolazione giusta e costante, senza ombreggiature che ne disturbino la produttività. Poiché la stragrande maggioranza degli impianti viene fissata in primavera o durante l'estate, gli installatori sono in grado di prevedere il percorso del sole in base a determinati strumenti, ed automaticamente hanno la capacità di prevedere quelle ombreggiature che potrebbero (soprattutto di mattina presto o nel tardo pomeriggio) influenzare negativamente il rendimento dei nostri moduli fotovoltaici. Basta un solo elemento in ombra per compromettere in una reazione a catena tutti gli altri elementi che sono collegati alla stessa stringa. Bisogna quindi tener presente che occorre rimuovere eventuali ostacoli d'ombra, lì dove è ovviamente possibile.

Altro piccolo accorgimento importante è la costante pulizia dei pannelli. Gli elementi devono essere "monitorati" poiché pioggia o vento (che può trasportare sabbia o terra) possono formare una "pellicola" che automaticamente abbassa la capacità del pieno regime. Stesso dicasi per il guano dei volatili. In questo caso l'unico rimedio è dotarsi di pazienza, acqua e spugna e rimuovere a fondo tutto ciò che si trova sulle le superfici dei nostri pannelli. Va da sé che non devono assolutamente essere utilizzati prodotti che siano abrasivi, o spazzole che possano graffiare i vetri dei moduli.

Una costante pulizia consente una maggiore efficienza

(Spazzola per la pulizia dei pannelli solari)

IL PARAMETRO DELL'EFFICIENZA

Uno dei parametri da tenere assolutamente presente è l'efficienza, ed è proprio nel momento dell'acquisto dei pannelli che dobbiamo soffermarci a fare la scelta giusta: cioè adottare elementi che siano ad alto rendimento. Non tutti i pannelli hanno lo stesso rendimento, perché soltanto una percentuali dei raggi solari incamerati viene trasformata in energia elettrica, e a secondo della tipologia si oscilla in un valore compreso tra il 13 ed il 20%.

Ma in vendita esistono determinate tipologie di pannelli fotovoltaici che sono ad alto rendimento. Hanno cioè la caratteristica di una maggiore capacità, e quindi efficienza, con punte percentuali intorno al 20% (almeno cinque punti percentuali in più rispetto alla media), e questo a parità di superficie occupata. Questi modelli, ovviamente, hanno un costo maggiore sul mercato.

GLI INSEGUITORI DEI RAGGI SOLARI

Un ulteriore incremento di produzione nell'arco dei dodici mesi si può ottenere anche utilizzando determinati dispositivi come gli inseguitori solari. Sono delle strutture sulle quali vengono montati i pannelli, che hanno la capacità di "ruotare" in base allo spostamento del sole, inseguono i raggi, per l'appunto. In questo modo la luce cadrà sempre perpendicolarmente alle superfici dei pannelli solari, e il nostro impianto lavorerà a regime costantemente, producendo maggiore energia elettrica. Anche se occorre tenere in considerazione che una parte di questa energia serve per l'alimentazione del motore degli inseguitori (i quali naturalmente hanno un costo che bisogna tener presente nel nostro preventivo).

Sono strutture che seguono lo spostamento della luce solare

(Schema di un inseguitore solare)

Sarebbe cosa buona anche avere un "registro dell'energia prodotta", in cui dovremmo appuntare giorno per giorno il rendimento dell'impianto, in modo da intervenire immediatamente in caso di guasti non evidenti o di ostacoli che blocchino la produzione di energia.

Fonte

Greenstyle

AutoreDott. Luigi Boccia


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